In this thesis a research activity is presented, concerning matters of dynamics and control of robot manipulators for space robotics applications. In particular, kinematic control principles suitable for the realization of trajectory-tracking manoeuvres are considered for manipulators in the kinematic redundancy condition, that is typically available on actual space robotic systems. A well known characteristic of space manipulators is due to the dynamic coupling that arises between the manipulator motion and the motion of the base spacecraft on which the manipulator is mounted, due to action-reaction exchanges between the subsystems, and to the characteristics of their momentum equations that determine the non-holonomic nature of the system. This coupling determines dynamic disturbances generated by the manipulator during operation. It reveals important to control these disturbances in order to respect the pointing requirements of the spacecraft, for what concerns communications, on-board instrumentation, and solar panels orientation, and also for what concerns restrictions on the admissible acceleration disturbances exerted on the base platform, that in particular can be imposed during experimental micro-gravity activities onboard the space station. Fundamental objective of the kinematic control schemes developed in this work is to achieve an optimization of the possible joint trajectories that command the movement of the arm, in order to minimize the dynamic disturbances exerted on the platform, which is possible thanks to a balanced coordination of the arm internal motions, that compensates for its momentum variations that are produced during a trajectory-tracking manoeuvre. Original formulations for the base reaction control are presented and analyzed, and the problem is set in the mathematical framework of constrained least squares methods, while the kinematic control is resolved at the joint acceleration level, in order to attain an effective expressions of the kinematic and dynamic variables involved. The proposed principles reveal suitable for real-time space applications, thanks to the local formulation of the optimization problems and to the use of stable and consolidated solution routines. Analysis and validation of the proposed laws have been developed be means of an experimental test campaign on a planar robot manipulator prototype with three degrees-of-freedom, suspended by air bearings on a flat granite plane, in order to simulate the microgravity environment. In particular a series of trajectory-tracking tests have been performed with dynamic measurements of the resultant base reactions. The analysis is completed by means of a robot simulator system, that has been developed by reproducing the geometrical and inertial characteristics of the experimental prototype. The performance of the control laws have been evaluated both in the fixed base condition, and in the free-floating base condition, and in this case an evaluation on the influence of the inertial parameters involved have been carried out. An independent research activity was related to the application of optimization methods for contact forces control of a bio-inspired climbing robots with dry adhesive pads. Control principles are presented, and their performances evaluated by means of a robot simulator and validated through an experimental robot prototype.

In questa tesi è presentato un lavoro di ricerca sulla dinamica ed il controllo di bracci robotici per applicazioni spaziali. In particolare, sono proposti dei principi di controllo cinematico adatti all'inseguimento di traiettorie nello spazio operativo del manipolatore in condizioni di ridondanza cinematica, le quali sono tipicamente disponibili negli attuali sistemi robotici spaziali. Caratteristica meccanica peculiare delle applicazioni di robotica orbitale è l'accoppiamento dinamico che si verifica tra il moto del braccio ed il moto della piattaforma satellitare sulla quale è montato, dovuto agli scambi di azione e reazione che i due sottosistemi si scambiano tra di loro ed alla natura non-olonomica del sistema. Tale accoppiamento è causa di disturbi dinamici esercitati dal manipolatore in fase di operazione, che è necessario controllare in modo da ottemperare sia ai requisiti di puntamento del satellite per quanto riguarda le comunicazioni, la strumentazione di bordo, e l'orientazione dei pannelli solari, sia alle restrizioni sui disturbi di accelerazione impartiti alla piattaforma, che in particolare possono essere imposte durante attività sperimentali in microgravità a bordo della stazione spaziale. Obiettivo fondamentale degli schemi di controllo cinematico sviluppati in questo lavoro, è quello di realizzare una ottimizzazione delle possibili traiettorie di giunto che comandano il movimento del braccio, in modo da minimizzare il disturbo dinamico esercitato sulla piattaforma, reso possibile attraverso la coordinazione dei movimenti interni del braccio, i quali compensino le variazioni di momento che si producono in questo durante l'inseguimento di traiettoria. Formulazioni originali di controllo delle reazioni sono presentate ed analizzate, attraverso il supporto matematico dei metodi ai minimi quadrati vincolati, mentre il controllo cinematico è risolto al livello delle accelerazioni di giunto, in modo da poter esprimere in maniera efficace le grandezze cinematiche e dinamiche coinvolte. I principi proposti si rivelano adatti per l'implementazione in tempo reale in applicazioni spaziali, grazie all'impostazione dei problemi in forma locale ed alla possibilità di utilizzo di algoritmi numerici stabili e consolidati. L'analisi e la validazione delle leggi proposte è stata effettuata attraverso prove sperimentali su un manipolatore planare sperimentale a tre gradi di libertà, sospeso su cuscinetti d'aria in modo da simulare l'ambiente di microgravità, con il quale sono state effettuate prove di inseguimento con misure dinamiche dei disturbi di reazione. L'analisi sperimentale è accompagnata dallo sviluppo di un ambiente di simulazione, il quale riproduce le caratteristiche geometriche ed inerziali del robot sperimentale. Le prestazioni delle leggi di controllo sono state valutate sia per le condizioni di vincolo a base fissa, che di base libera, ed in quest'ultimo caso sono state effettuate valutazioni rispetto all'influenza dei parametri inerziali coinvolti. Una parte indipendente del lavoro, riguarda infine l'applicazione di metodi di ottimizzazione per il controllo delle forze di adesione, adatti al controllo di robot arrampicatori, i quali sfruttano l'utilizzo di sistemi di adesione secca in modo da aumentare l'aderenza alla superficie. I principi di controllo sono testati attraverso un simulatore ed i risultati validati in un robot prototipo sperimentale.

Base Reaction Control of Space Manipulators / Pretto, Isacco. - (2010 Feb 01).

Base Reaction Control of Space Manipulators

Pretto, Isacco
2010

Abstract

In questa tesi è presentato un lavoro di ricerca sulla dinamica ed il controllo di bracci robotici per applicazioni spaziali. In particolare, sono proposti dei principi di controllo cinematico adatti all'inseguimento di traiettorie nello spazio operativo del manipolatore in condizioni di ridondanza cinematica, le quali sono tipicamente disponibili negli attuali sistemi robotici spaziali. Caratteristica meccanica peculiare delle applicazioni di robotica orbitale è l'accoppiamento dinamico che si verifica tra il moto del braccio ed il moto della piattaforma satellitare sulla quale è montato, dovuto agli scambi di azione e reazione che i due sottosistemi si scambiano tra di loro ed alla natura non-olonomica del sistema. Tale accoppiamento è causa di disturbi dinamici esercitati dal manipolatore in fase di operazione, che è necessario controllare in modo da ottemperare sia ai requisiti di puntamento del satellite per quanto riguarda le comunicazioni, la strumentazione di bordo, e l'orientazione dei pannelli solari, sia alle restrizioni sui disturbi di accelerazione impartiti alla piattaforma, che in particolare possono essere imposte durante attività sperimentali in microgravità a bordo della stazione spaziale. Obiettivo fondamentale degli schemi di controllo cinematico sviluppati in questo lavoro, è quello di realizzare una ottimizzazione delle possibili traiettorie di giunto che comandano il movimento del braccio, in modo da minimizzare il disturbo dinamico esercitato sulla piattaforma, reso possibile attraverso la coordinazione dei movimenti interni del braccio, i quali compensino le variazioni di momento che si producono in questo durante l'inseguimento di traiettoria. Formulazioni originali di controllo delle reazioni sono presentate ed analizzate, attraverso il supporto matematico dei metodi ai minimi quadrati vincolati, mentre il controllo cinematico è risolto al livello delle accelerazioni di giunto, in modo da poter esprimere in maniera efficace le grandezze cinematiche e dinamiche coinvolte. I principi proposti si rivelano adatti per l'implementazione in tempo reale in applicazioni spaziali, grazie all'impostazione dei problemi in forma locale ed alla possibilità di utilizzo di algoritmi numerici stabili e consolidati. L'analisi e la validazione delle leggi proposte è stata effettuata attraverso prove sperimentali su un manipolatore planare sperimentale a tre gradi di libertà, sospeso su cuscinetti d'aria in modo da simulare l'ambiente di microgravità, con il quale sono state effettuate prove di inseguimento con misure dinamiche dei disturbi di reazione. L'analisi sperimentale è accompagnata dallo sviluppo di un ambiente di simulazione, il quale riproduce le caratteristiche geometriche ed inerziali del robot sperimentale. Le prestazioni delle leggi di controllo sono state valutate sia per le condizioni di vincolo a base fissa, che di base libera, ed in quest'ultimo caso sono state effettuate valutazioni rispetto all'influenza dei parametri inerziali coinvolti. Una parte indipendente del lavoro, riguarda infine l'applicazione di metodi di ottimizzazione per il controllo delle forze di adesione, adatti al controllo di robot arrampicatori, i quali sfruttano l'utilizzo di sistemi di adesione secca in modo da aumentare l'aderenza alla superficie. I principi di controllo sono testati attraverso un simulatore ed i risultati validati in un robot prototipo sperimentale.
1-feb-2010
In this thesis a research activity is presented, concerning matters of dynamics and control of robot manipulators for space robotics applications. In particular, kinematic control principles suitable for the realization of trajectory-tracking manoeuvres are considered for manipulators in the kinematic redundancy condition, that is typically available on actual space robotic systems. A well known characteristic of space manipulators is due to the dynamic coupling that arises between the manipulator motion and the motion of the base spacecraft on which the manipulator is mounted, due to action-reaction exchanges between the subsystems, and to the characteristics of their momentum equations that determine the non-holonomic nature of the system. This coupling determines dynamic disturbances generated by the manipulator during operation. It reveals important to control these disturbances in order to respect the pointing requirements of the spacecraft, for what concerns communications, on-board instrumentation, and solar panels orientation, and also for what concerns restrictions on the admissible acceleration disturbances exerted on the base platform, that in particular can be imposed during experimental micro-gravity activities onboard the space station. Fundamental objective of the kinematic control schemes developed in this work is to achieve an optimization of the possible joint trajectories that command the movement of the arm, in order to minimize the dynamic disturbances exerted on the platform, which is possible thanks to a balanced coordination of the arm internal motions, that compensates for its momentum variations that are produced during a trajectory-tracking manoeuvre. Original formulations for the base reaction control are presented and analyzed, and the problem is set in the mathematical framework of constrained least squares methods, while the kinematic control is resolved at the joint acceleration level, in order to attain an effective expressions of the kinematic and dynamic variables involved. The proposed principles reveal suitable for real-time space applications, thanks to the local formulation of the optimization problems and to the use of stable and consolidated solution routines. Analysis and validation of the proposed laws have been developed be means of an experimental test campaign on a planar robot manipulator prototype with three degrees-of-freedom, suspended by air bearings on a flat granite plane, in order to simulate the microgravity environment. In particular a series of trajectory-tracking tests have been performed with dynamic measurements of the resultant base reactions. The analysis is completed by means of a robot simulator system, that has been developed by reproducing the geometrical and inertial characteristics of the experimental prototype. The performance of the control laws have been evaluated both in the fixed base condition, and in the free-floating base condition, and in this case an evaluation on the influence of the inertial parameters involved have been carried out. An independent research activity was related to the application of optimization methods for contact forces control of a bio-inspired climbing robots with dry adhesive pads. Control principles are presented, and their performances evaluated by means of a robot simulator and validated through an experimental robot prototype.
space robotics, space manipulator, redundancy resolution, inverse kinematics, manipulator dynamics, dynamics optimization, constrained least squares, climbing robot, base reactions
Base Reaction Control of Space Manipulators / Pretto, Isacco. - (2010 Feb 01).
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