Prion protein (PrPC) is a cell surface glycoprotein, anchored by the GPI to the cell membrane. It seems to be involved in some neurodegenerative diseases, but its physiological function is still undefined. Many cellular functions were proposed as PrPC roles, such as the modulation of several signal transduction pathways known to promote cellular survival and the protection against oxidative stress. Nevertheless, the main hypothesis on PrPC role is in copper homeostasis. Copper is an essential micronutrient (EMN) and all EMNs (vitamins and metals) are present in bodies and foods in micromolar concentrations. This feature can easily lead to deficiency. It is also clear that deficiency of EMNs produces overlapping diseases symptoms. Also the uptake pathway (endocytosis) is common for many EMN. Thanks to these reasons we hypothesize that prion protein could allow EMNs uptake. The aim of this work is to study these binding processes and their characteristics. So N-terminal domain of mouse PrPC (mPrP23-109) was recombinant expressed and purified. To study specificity and characteristics of metals binding process, mPrP23-109 was titrated with five first transition serie divalent metals (Mn, Co, Ni, Cu, Zn), at several pH values and it was followed in fluorescence spectroscopy. Furthermore, to define if metal binding could drive structural rearrangements in the prion protein N- terminal domain, we performed structural analysis using circular dicroism (CD). To investigate vitamins stacking between triptophan indolic rings, mPrP23-109 was titrated with four vitamins belonging to B group and titrations were monitored by fluorescence anisotropy, that allows to know the fluorophores average molecular rotational speed. Finally, we also investigated the possibility that prion protein N- terminal domain could interact with membrane mimetic systems. Our findings confirm that prion protein has a functional role in copper homeostasis. We also propose that prion protein, together with copper, plays a key role in integrated endocytic uptake pathway, involving all EMNs.
La protein prionica (PrPC) è una glicoproteina legata alla superficie extracellulare della membrana tramite l’ancora GPI. Ad essa è stata attribuita la causa di alcune malattie neuro degenerative, ma la sua funzione fisiologica non è ancora stata definita. Molte funzioni sono state proposte, tra cui la modulazione di alcune vie di transduzione del segnale che promuovono la sopravvivenza cellulare e la protezione da stress ossidativo, ma l’ipotesi principale è una funzione nell’omeostasi del rame. Il rame è un micro nutriente essenziale (MNE) e tutti gli MNE sono presenti nel corpo e negli alimenti in concentrazioni micromolari; ciò può determinare facilmente una deficinza. È ormai chiaro che i sintomi da deficienza sono comuni a molti MNE. Inoltre anche le vie di assorbimento di molti MNE sono analoghe fra loro, usando vie endocitiche. Grazie a queste evidenze abbiamo ipotizzato che la PrPC possa essere coinvolta nell’assorbimento degli MNE. Lo scopo di questo lavoro è di studiare questi legami e le loro caretteristiche. Per far ciò, è stato espresso e purificato il dominio N-terminale della proteina prionica di topo (mPrP23-109). Per studiare la specificità e le caratteristiche del legame con i metalli, la proteina ricombinante è stata titolata con cinque metalli divalenti della prima serie di transizione (Mn, Co, Ni, Cu, Zn), a diversi valori di pH utilizzando la spettroscopia di fluorescenza. Per definire se le interazioni osservate fossero funzionali, è stata effettuata l’analisi strutturale in dicroismo circolare. Per verificare la proabile interazione tra le vitamine ed i triptofani della proteina, mPrP23-109 è stata titolata con quattro vitamine, appartenenti al gruppo B, ed è stata monitorata la velocità dei fluorofori mediante l’anisotropia di fluorescenza. Infine è stata anche studiata l’interazione tra dominio N-terminale della PrPC con sistemi mietici di membrane. I nostri risultati confermano che la PrPC ha un ruolo funzionale nell’omeostasi del rame. Inoltre proponiamo che la proteina prionica, insieme con il rame, ricopre un ruolo chiave nell’assorbimento integrato degli MNE, via endocitosi.
Prion protein: does N-terminal domain allow vesicular micronutrients uptake? / Ventura, Marcello. - (2009).
Prion protein: does N-terminal domain allow vesicular micronutrients uptake?
Ventura, Marcello
2009
Abstract
La protein prionica (PrPC) è una glicoproteina legata alla superficie extracellulare della membrana tramite l’ancora GPI. Ad essa è stata attribuita la causa di alcune malattie neuro degenerative, ma la sua funzione fisiologica non è ancora stata definita. Molte funzioni sono state proposte, tra cui la modulazione di alcune vie di transduzione del segnale che promuovono la sopravvivenza cellulare e la protezione da stress ossidativo, ma l’ipotesi principale è una funzione nell’omeostasi del rame. Il rame è un micro nutriente essenziale (MNE) e tutti gli MNE sono presenti nel corpo e negli alimenti in concentrazioni micromolari; ciò può determinare facilmente una deficinza. È ormai chiaro che i sintomi da deficienza sono comuni a molti MNE. Inoltre anche le vie di assorbimento di molti MNE sono analoghe fra loro, usando vie endocitiche. Grazie a queste evidenze abbiamo ipotizzato che la PrPC possa essere coinvolta nell’assorbimento degli MNE. Lo scopo di questo lavoro è di studiare questi legami e le loro caretteristiche. Per far ciò, è stato espresso e purificato il dominio N-terminale della proteina prionica di topo (mPrP23-109). Per studiare la specificità e le caratteristiche del legame con i metalli, la proteina ricombinante è stata titolata con cinque metalli divalenti della prima serie di transizione (Mn, Co, Ni, Cu, Zn), a diversi valori di pH utilizzando la spettroscopia di fluorescenza. Per definire se le interazioni osservate fossero funzionali, è stata effettuata l’analisi strutturale in dicroismo circolare. Per verificare la proabile interazione tra le vitamine ed i triptofani della proteina, mPrP23-109 è stata titolata con quattro vitamine, appartenenti al gruppo B, ed è stata monitorata la velocità dei fluorofori mediante l’anisotropia di fluorescenza. Infine è stata anche studiata l’interazione tra dominio N-terminale della PrPC con sistemi mietici di membrane. I nostri risultati confermano che la PrPC ha un ruolo funzionale nell’omeostasi del rame. Inoltre proponiamo che la proteina prionica, insieme con il rame, ricopre un ruolo chiave nell’assorbimento integrato degli MNE, via endocitosi.File | Dimensione | Formato | |
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