La tesi è incentrata su Girolamo Siciolante da Sermoneta pittore originario del basso Lazio, gravitante intorno alla bottega di Perino del Vaga. L’idea nasce a seguito della convinzione che dopo le importanti campagne di ricerca sul Buonaccorsi condotte negli ultimi decenni, fosse necessaria una revisione del percorso artistico del pittore che Vasari presenta come suo più fedele allievo. Nonostante si fosse messa in evidenza l’importanza di Girolamo Siciolante nello sviluppo della cultura della Maniera, soprattutto con il fondamentale articolo di Federico Zeri (Intorno a Gerolamo Siciolante, in Siciolante in «Bollettino d’Arte», 36.1951, pp. 139- 149), molti problemi rimanevano insoluti, circa i contesti in cui il pittore fu attivo, la committenza che lo interessò e la cronologia della sua attività. Il lavoro è stato condotto mediante la ricerca d’archivio e il rinvenimento di nuovi documenti, con la rilettura di testimonianze edite, ma trascurate e attraverso l’esame stilistico delle opere. Nel lavoro si prova a fornire una migliore comprensione dei rapporti con Perino e il contesto romano del Cinquecento e una messa a fuoco più chiara della cronologia dei soggiorni in Italia settentrionale. Si tenta inoltre una panoramica sulla bottega e si forniscono nuovi dati su alcune commissioni romane del pittore (la cappella Cesi in Santa Maria della Pace, la cappella della Natività nella stessa chiesa, la cappella Függer in Santa Maria dell’Anima, la pala con Madonna e Santi per Sant’Eligio dei Ferrari). Si tenta, infine, mediante l’esame stilistico di realizzare una cronologia delle opere più coerente e di fornire nuovi spunti riflessioni su temi mai, o poco, affrontati: la partecipazione al cantiere di Palazzo Ferretti o la collaborazione con Raffaellino da Reggio.
Girolamo Siciolante da Sermoneta nella cultura artistica della Maniera modera: opere, committenza, cronologia / Ulisse, Alessia. - (2018 Dec 10).
Girolamo Siciolante da Sermoneta nella cultura artistica della Maniera modera: opere, committenza, cronologia
Ulisse, Alessia
2018
Abstract
La tesi è incentrata su Girolamo Siciolante da Sermoneta pittore originario del basso Lazio, gravitante intorno alla bottega di Perino del Vaga. L’idea nasce a seguito della convinzione che dopo le importanti campagne di ricerca sul Buonaccorsi condotte negli ultimi decenni, fosse necessaria una revisione del percorso artistico del pittore che Vasari presenta come suo più fedele allievo. Nonostante si fosse messa in evidenza l’importanza di Girolamo Siciolante nello sviluppo della cultura della Maniera, soprattutto con il fondamentale articolo di Federico Zeri (Intorno a Gerolamo Siciolante, in Siciolante in «Bollettino d’Arte», 36.1951, pp. 139- 149), molti problemi rimanevano insoluti, circa i contesti in cui il pittore fu attivo, la committenza che lo interessò e la cronologia della sua attività. Il lavoro è stato condotto mediante la ricerca d’archivio e il rinvenimento di nuovi documenti, con la rilettura di testimonianze edite, ma trascurate e attraverso l’esame stilistico delle opere. Nel lavoro si prova a fornire una migliore comprensione dei rapporti con Perino e il contesto romano del Cinquecento e una messa a fuoco più chiara della cronologia dei soggiorni in Italia settentrionale. Si tenta inoltre una panoramica sulla bottega e si forniscono nuovi dati su alcune commissioni romane del pittore (la cappella Cesi in Santa Maria della Pace, la cappella della Natività nella stessa chiesa, la cappella Függer in Santa Maria dell’Anima, la pala con Madonna e Santi per Sant’Eligio dei Ferrari). Si tenta, infine, mediante l’esame stilistico di realizzare una cronologia delle opere più coerente e di fornire nuovi spunti riflessioni su temi mai, o poco, affrontati: la partecipazione al cantiere di Palazzo Ferretti o la collaborazione con Raffaellino da Reggio.File | Dimensione | Formato | |
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