A growing consumer awareness of food quality, based on high degree of safety, adequate nutritional value, sustainable production, eco-environmental attention, animal welfare and use of raw materials, has facilitated the spread of the "organic production". Organic aquaculture has lagged behind the organic agriculture sector in terms of quantities and diversity of certified organic products because of the absence of detailed accepted standards and criteria until recently. The main challenges for organic aquaculture are to improve the coordination between production and market and to achieve an appropriate framework to drive further development. In organically cultured fish, differences in feeds and nutrition compared to conventional systems are likely to result in differences in the quality of the flesh, and this is a significant factor in consumer choice. The present study aims at evaluating the growing performances, IGF-I and IGF-II levels, oxidative stress and contaminant markers in European sea bass (Dicentrarchus labrax) fed with organic and conventional diet in field conditions. Growing performances and condition factors showed a positive growing trend in both groups, as evidenced by molecular analyses. IGF-I and IGF-II showed similar levels throughout the whole experimental period confirming their role during growth. A greater productivity in conventional fed fish compared to the organic ones was observed. The higher productivity was likely due to diet composition, since differences were significantly mitigated during starvation period. Fillet analysis of organic sea bass showed a higher content in MUFA and lower in PUFAs n-6 indicating that diets with a content in fatty acids closer to that of wild fish reflect the same fatty acid profile of the flesh. On the other hand, the considered oxidative stress and contaminant markers did not show any significant differences among groups.
La crescente domanda di prodotti alimentari ottenuti da agricoltura biologica in questi ultimi anni è verosimilmente l’espressione di una aumentata consapevolezza del consumatore che sempre più spesso ricerca alimenti di qualità. La qualità del prodotto alimentare derivante da produzioni biologiche non si basa soltanto sul concetto tradizionale di salubrità e di valore nutrizionale del prodotto stesso, ma anche sul concetto globale di sostenibilità e salvaguardia ambientale. L'agricoltura biologica infatti è un metodo di produzione che rispetta il benessere umano e animale e difende la biodiversità ambientale e culturale dei territori proponendo un modello di sviluppo sostenibile volto a salvaguardare ambiente e territorio e valorizzare la qualità delle risorse delle comunità locali. Questo studio di campo si prefigge di confrontare le performances di crescita e il benessere in branzini (Dicentrarchus labrax) alimentati con dieta convenzionale rispetto a branzini alimentati con dieta certificata biologica attraverso un approccio immunoistochimico e biomolecolare valutando i fattori di crescita (IGF-I e IGF-II), parametri dello stress ossidativo e di contaminazione ambientale. Le performances di crescita e i parametri biometrici hanno dimostrato un trend di crescita positivo in entrambi i sistemi di allevamento, come confermato anche dalla quantificazione dei fattori di crescita. I fattori di crescita hanno evidenziato livelli similari in entrambi i gruppi e durante tutto il periodo sperimentale confermando il loro ruolo determinante nella crescita corporea. Il gruppo alimentato con la dieta convenzionale ha mostrato una produttività più elevata rispetto al gruppo biologico. La più elevata produttività registrata a carico del gruppo convenzionale è verosimilmente determinata dalle differenze nella composizione della dieta, considerato che tali differenze venivano mitigate durante i periodi di digiuno. L’analisi del filetto ha evidenziato un più alto contenuto in acidi grassi monoinsaturi e un più basso contenuto in acidi grassi polinsaturi (n- 6) a carico dei filetti biologici Questo dato sta ad indicare che la dieta biologica caratterizzata da un contenuto in acidi grassi più vicino a quello del pesce pescato probabilmente influisce sul profilo degli acidi grassi delle carni di pesce. Per contro, i markers di stress ossidativo e contaminazione ambientali considerati in questo studio di campo non hanno dimostrato alcuna differenza significativa tra i due gruppi.
Evaluation of the growth performance and the welfare status in sea bass (Dicentrarchus labrax) reared under organic and traditional aquaculture by immunohistochemical and biomolecular approach / Carminato, A. - (2016 Jan 31).
Evaluation of the growth performance and the welfare status in sea bass (Dicentrarchus labrax) reared under organic and traditional aquaculture by immunohistochemical and biomolecular approach
Carminato, A
2016
Abstract
La crescente domanda di prodotti alimentari ottenuti da agricoltura biologica in questi ultimi anni è verosimilmente l’espressione di una aumentata consapevolezza del consumatore che sempre più spesso ricerca alimenti di qualità. La qualità del prodotto alimentare derivante da produzioni biologiche non si basa soltanto sul concetto tradizionale di salubrità e di valore nutrizionale del prodotto stesso, ma anche sul concetto globale di sostenibilità e salvaguardia ambientale. L'agricoltura biologica infatti è un metodo di produzione che rispetta il benessere umano e animale e difende la biodiversità ambientale e culturale dei territori proponendo un modello di sviluppo sostenibile volto a salvaguardare ambiente e territorio e valorizzare la qualità delle risorse delle comunità locali. Questo studio di campo si prefigge di confrontare le performances di crescita e il benessere in branzini (Dicentrarchus labrax) alimentati con dieta convenzionale rispetto a branzini alimentati con dieta certificata biologica attraverso un approccio immunoistochimico e biomolecolare valutando i fattori di crescita (IGF-I e IGF-II), parametri dello stress ossidativo e di contaminazione ambientale. Le performances di crescita e i parametri biometrici hanno dimostrato un trend di crescita positivo in entrambi i sistemi di allevamento, come confermato anche dalla quantificazione dei fattori di crescita. I fattori di crescita hanno evidenziato livelli similari in entrambi i gruppi e durante tutto il periodo sperimentale confermando il loro ruolo determinante nella crescita corporea. Il gruppo alimentato con la dieta convenzionale ha mostrato una produttività più elevata rispetto al gruppo biologico. La più elevata produttività registrata a carico del gruppo convenzionale è verosimilmente determinata dalle differenze nella composizione della dieta, considerato che tali differenze venivano mitigate durante i periodi di digiuno. L’analisi del filetto ha evidenziato un più alto contenuto in acidi grassi monoinsaturi e un più basso contenuto in acidi grassi polinsaturi (n- 6) a carico dei filetti biologici Questo dato sta ad indicare che la dieta biologica caratterizzata da un contenuto in acidi grassi più vicino a quello del pesce pescato probabilmente influisce sul profilo degli acidi grassi delle carni di pesce. Per contro, i markers di stress ossidativo e contaminazione ambientali considerati in questo studio di campo non hanno dimostrato alcuna differenza significativa tra i due gruppi.File | Dimensione | Formato | |
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