The main topic of the following thesis is the concept of State as seen by Giovanni Gentile. First the analysis focuses on the definition of the original link between philosophy and politics which defines the theoretical structure of actualism (Intr.). The text is made up of three sections. The first part deals with the concept of personality (chap. 1) and education (chap. 2) in order to dispute the idea of individual and social contract, according to the notion of “Praxis of Society” in La Filosofia di Marx. The second part focuses on the epistemic structure of the State seen by Gentile in interiore homine (chap. 1), especially in the assay Lo Stato e la Filosofia in relation to the problem of school (chap. 2) and structure of politics (chap. 3). By deepening the concepts of juridical law, sovereignty and political representation Gentile defines an ethical act which cannot be identified with the legal system. The idea of corporation explored in the first ’30 es and the concept of “Humanism of the Work” in Genesi e struttura della società clearly shows the critical approach of the State, that is in other words the concept of ethics. The third part analyses the philosopher’s political interpretation of the Italian History of Philosophy (chap. 2) and the relationship between History of Philosophy and Politcs (chap.1). As a result, Gentile’s identification of the State with the Weltgeschichte breaks with the common framework of the State and highlights a new, non-state conception of politics.
Il nucleo centrale della presente tesi riguarda la concezione dello Stato nel pensiero di Giovanni Gentile, a partire dalla determinazione del plesso originario tra filosofia e politica che connota la struttura teoretica dell’attualismo (Intr.). Il testo è articolato in tre parti. La Parte Prima affronta la questione della personalità (cap. 1) e dell’educazione (cap. 2), con cui Gentile contesta i concetti di individuo e di contratto sociale, alla luce della nozione di “prassi della società” coniata ne La filosofia di Marx. La Parte Seconda è focalizzata sulla struttura epistemica che l’autore rintraccia nello Stato in interiore homine (cap. 1), soprattutto nel saggio Lo Stato e la filosofia, connettendosi al problema della scuola (cap. 2) e della forma politica (cap. 3). Con l’approfondimento dei concetti di diritto, sovranità e rappresentanza, Gentile coglie al cuore del giuridico un atto etico non riducibile ad unità, che già con l’idea di corporazione avanzata nei primi anni ’30 e soprattutto di umanesimo del lavoro presente in Genesi e struttura della società, mostra la matrice critica, e perciò l’eticità, dello Stato. La Parte Terza attraversa il modo politico con cui il filosofo siciliano legge la storia della filosofia italiana (cap. 2) e il rapporto tra filosofia della storia e politica (cap. 1), da cui emerge che l’identificazione tra Stato e Weltgeschichte pensata da Gentile dà luogo ad un collasso della forma-Stato, fruttuoso per pensare la politica in modo non statuale.
Per la critica dello Stato: filosofia, etica e storia nell'attualismo di Giovanni Gentile / Amato, Alessandro. - (2009 Jan 28).
Per la critica dello Stato: filosofia, etica e storia nell'attualismo di Giovanni Gentile
Amato, Alessandro
2009
Abstract
Il nucleo centrale della presente tesi riguarda la concezione dello Stato nel pensiero di Giovanni Gentile, a partire dalla determinazione del plesso originario tra filosofia e politica che connota la struttura teoretica dell’attualismo (Intr.). Il testo è articolato in tre parti. La Parte Prima affronta la questione della personalità (cap. 1) e dell’educazione (cap. 2), con cui Gentile contesta i concetti di individuo e di contratto sociale, alla luce della nozione di “prassi della società” coniata ne La filosofia di Marx. La Parte Seconda è focalizzata sulla struttura epistemica che l’autore rintraccia nello Stato in interiore homine (cap. 1), soprattutto nel saggio Lo Stato e la filosofia, connettendosi al problema della scuola (cap. 2) e della forma politica (cap. 3). Con l’approfondimento dei concetti di diritto, sovranità e rappresentanza, Gentile coglie al cuore del giuridico un atto etico non riducibile ad unità, che già con l’idea di corporazione avanzata nei primi anni ’30 e soprattutto di umanesimo del lavoro presente in Genesi e struttura della società, mostra la matrice critica, e perciò l’eticità, dello Stato. La Parte Terza attraversa il modo politico con cui il filosofo siciliano legge la storia della filosofia italiana (cap. 2) e il rapporto tra filosofia della storia e politica (cap. 1), da cui emerge che l’identificazione tra Stato e Weltgeschichte pensata da Gentile dà luogo ad un collasso della forma-Stato, fruttuoso per pensare la politica in modo non statuale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Gentile.PDF
accesso aperto
Tipologia:
Tesi di dottorato
Licenza:
Accesso gratuito
Dimensione
1.29 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.29 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.