Mitochondrial diseases are a clinically heterogeneous group of inherited disorders associated with defects in the oxidative phosphorylation system, with an estimated incidence in between 1:5,000 and 1:10,000 live births. Mitochondrial respiratory chain function depends on the coordinated expression of both mitochondrial and nuclear genomes. Thus, also mutations affecting nuclear-encoded mitochondrial proteins are responsible for mitochondrial disease onset. During the last decades, an increasing number of novel nuclear disease genes have been identified. Among those genes, human MPV17 and APOPT1 have already been linked to mitochondrial diseases but their role in mitochondrial physiology and disease remains still puzzling. Mutations in the human MPV17 nuclear gene, encoding a small hydrophobic mitochondrial inner membrane protein, are a prominent cause of a pediatric hepatocerebral form of mitochondrial DNA depletion syndrome. APOPT1 mutations are responsible for an infantile or childhood mitochondrial encephalopathy hallmarked by profound deficiencies in both COX activity and amount. In order to dissect out the role of these two genes, in this PhD project we focused our attention on the functional and molecular characterization of Drosophila melanogaster orthologs of MPV17 and APOPT1. We found that dMpv17 down-regulation in flies causes a profound mitochondrial DNA depletion in the fat bodies (a Drosophila organ analogous to human liver). Depletion is also detected, albeit moderate, in dMpv17 KD cells. Our results reveal that dMpv17 can form a channel when inserted in an artificial planar lipid bilayer. Moreover, we also show that the Drosophila protein could interact with dMic19, a component of the MICOS complex, as well as dMrp4, that could play a role in dMpv17 gating regulation. The analysis of mitochondrial morphology in dMpv17 down-regulated cells together with the interaction with Mic19 suggest a possible role for dMpv17 in the maintenance of the structural and functional stability of the inner mitochondrial membrane. Further, we confirmed that Drosophila is a reliable model for studying human mitochondrial disease also in the case of APOPT1. Indeed, our preliminary data show that dApopt1 down-regulation in flies causes motor impairment and COX deficiency, characteristic features of the human disease. Not only COX activity but also coxI transcript is decreased in dApopt1 down-regulated flies. Finally, we show that H2O2 treatment and, in turn, oxidative stress induce an increase in dApopt1 transcript. Finally, our data shed new light on the possible role of dMpv17 and dApopt1 in physiological and pathological conditions.

Le malattie mitocondriali sono un gruppo ampio e eterogeneo di disordini ereditari causati da difetti del metabolismo energetico mitocondriale attribuibili a un malfunzionamento della catena respiratoria mitocondriale. La loro incidenza è stata stimata tra 1:1500 e 1:10000 nati vivi. Queste sindromi sono il risultato di un gran numero di mutazioni rilevabili sia nel genoma nucleare sia in quello mitocondriale. Negli ultimi decenni, il numero di geni scoperti essere responsabili dell’insorgenza di malattie mitocondriali è enormemente aumentato. Mutazioni nella proteina MPV17, localizzata nella membrana mitocondriale interna, sono state associate ad una particolare forma di sindrome da deplezione di DNA mitocondriale che colpisce primariamente il fegato e il sistema nervoso in età pediatrica. Invece, mutazioni in APOPT1 sono state identificate in pazienti caratterizzati da sintomi neurologici di vari entità associati a perdita della parola e della capacità motoria e accompagnati da un significativo deficit di citocromo C ossidasi a livello muscolare. Dal momento che la funzione di queste due proteine risulta essere ancora sconosciuta, abbiamo cercato di determinare il loro ruolo a livello mitocondriale e nello sviluppo di queste malattie studiando i geni ortologhi in Drosophila, dMpv17 e dApopt1. Abbiamo dimostrato che la down-regolazione dell’espressione di dMpv17 in vivo comporta una diminuzione significativa nel numero di copie di DNA mitocondriale nei fat bodies, un analogo funzionale del fegato dei mammiferi. Inoltre, alcuni risultati ottenuti molto recentemente suggeriscono che dMPV17 sarebbe in grado di formare un canale in un planar lipid bilayer. Infine, abbiamo identificato come suoi possibili interattori un componente del complesso MICOS e dMrp4, una proteina facente parte della famiglia dei trasportatori ABC che potrebbe regolare la sua attività di canale. L’interazione con il complesso MICOS e i risultati della microscopia elettronica sulla morfologia dei mitocondri nelle cellule silenziate per dMpv17, che hanno evidenziato una diminuzione nel numero e nella lunghezza delle creste, fanno ipotizzare un possibile ruolo nel mantenimento della struttura e, quindi, della funzionalità della membrana mitocondriale interna. Studiando l’ortologo di APOPT1, dApopt1, abbiamo osservato che la sua down-regolazione in vivo comporta un marcato difetto locomotorio accompagnato da una significativa riduzione dell’attività della citocromo C ossidasi, sintomi descritti anche nella patologia umana. Infine, poiché la proteina umana sembra avere un ruolo nella risposta allo stress ossidativo, abbiamo dimostrato che l’espressione di dApopt1 è indotta dal trattamento con H2O2. I risultati relativi alla caratterizzazione di dMpv17 e quelli preliminari riguardanti dApopt1 contribuiscono a fare luce sul ruolo di queste proteine sia a livello fisiologico che patologico, e confermano la validità di Drosophila come organismo modello per lo studio delle malattie genetiche umane

Modeling human mitochondrial diseases related to MPV17 and APOPT1 in Drosophila melanogaster / Corrà, Samantha. - (2017 Jul 31).

Modeling human mitochondrial diseases related to MPV17 and APOPT1 in Drosophila melanogaster

Corrà, Samantha
2017

Abstract

Le malattie mitocondriali sono un gruppo ampio e eterogeneo di disordini ereditari causati da difetti del metabolismo energetico mitocondriale attribuibili a un malfunzionamento della catena respiratoria mitocondriale. La loro incidenza è stata stimata tra 1:1500 e 1:10000 nati vivi. Queste sindromi sono il risultato di un gran numero di mutazioni rilevabili sia nel genoma nucleare sia in quello mitocondriale. Negli ultimi decenni, il numero di geni scoperti essere responsabili dell’insorgenza di malattie mitocondriali è enormemente aumentato. Mutazioni nella proteina MPV17, localizzata nella membrana mitocondriale interna, sono state associate ad una particolare forma di sindrome da deplezione di DNA mitocondriale che colpisce primariamente il fegato e il sistema nervoso in età pediatrica. Invece, mutazioni in APOPT1 sono state identificate in pazienti caratterizzati da sintomi neurologici di vari entità associati a perdita della parola e della capacità motoria e accompagnati da un significativo deficit di citocromo C ossidasi a livello muscolare. Dal momento che la funzione di queste due proteine risulta essere ancora sconosciuta, abbiamo cercato di determinare il loro ruolo a livello mitocondriale e nello sviluppo di queste malattie studiando i geni ortologhi in Drosophila, dMpv17 e dApopt1. Abbiamo dimostrato che la down-regolazione dell’espressione di dMpv17 in vivo comporta una diminuzione significativa nel numero di copie di DNA mitocondriale nei fat bodies, un analogo funzionale del fegato dei mammiferi. Inoltre, alcuni risultati ottenuti molto recentemente suggeriscono che dMPV17 sarebbe in grado di formare un canale in un planar lipid bilayer. Infine, abbiamo identificato come suoi possibili interattori un componente del complesso MICOS e dMrp4, una proteina facente parte della famiglia dei trasportatori ABC che potrebbe regolare la sua attività di canale. L’interazione con il complesso MICOS e i risultati della microscopia elettronica sulla morfologia dei mitocondri nelle cellule silenziate per dMpv17, che hanno evidenziato una diminuzione nel numero e nella lunghezza delle creste, fanno ipotizzare un possibile ruolo nel mantenimento della struttura e, quindi, della funzionalità della membrana mitocondriale interna. Studiando l’ortologo di APOPT1, dApopt1, abbiamo osservato che la sua down-regolazione in vivo comporta un marcato difetto locomotorio accompagnato da una significativa riduzione dell’attività della citocromo C ossidasi, sintomi descritti anche nella patologia umana. Infine, poiché la proteina umana sembra avere un ruolo nella risposta allo stress ossidativo, abbiamo dimostrato che l’espressione di dApopt1 è indotta dal trattamento con H2O2. I risultati relativi alla caratterizzazione di dMpv17 e quelli preliminari riguardanti dApopt1 contribuiscono a fare luce sul ruolo di queste proteine sia a livello fisiologico che patologico, e confermano la validità di Drosophila come organismo modello per lo studio delle malattie genetiche umane
31-lug-2017
Mitochondrial diseases are a clinically heterogeneous group of inherited disorders associated with defects in the oxidative phosphorylation system, with an estimated incidence in between 1:5,000 and 1:10,000 live births. Mitochondrial respiratory chain function depends on the coordinated expression of both mitochondrial and nuclear genomes. Thus, also mutations affecting nuclear-encoded mitochondrial proteins are responsible for mitochondrial disease onset. During the last decades, an increasing number of novel nuclear disease genes have been identified. Among those genes, human MPV17 and APOPT1 have already been linked to mitochondrial diseases but their role in mitochondrial physiology and disease remains still puzzling. Mutations in the human MPV17 nuclear gene, encoding a small hydrophobic mitochondrial inner membrane protein, are a prominent cause of a pediatric hepatocerebral form of mitochondrial DNA depletion syndrome. APOPT1 mutations are responsible for an infantile or childhood mitochondrial encephalopathy hallmarked by profound deficiencies in both COX activity and amount. In order to dissect out the role of these two genes, in this PhD project we focused our attention on the functional and molecular characterization of Drosophila melanogaster orthologs of MPV17 and APOPT1. We found that dMpv17 down-regulation in flies causes a profound mitochondrial DNA depletion in the fat bodies (a Drosophila organ analogous to human liver). Depletion is also detected, albeit moderate, in dMpv17 KD cells. Our results reveal that dMpv17 can form a channel when inserted in an artificial planar lipid bilayer. Moreover, we also show that the Drosophila protein could interact with dMic19, a component of the MICOS complex, as well as dMrp4, that could play a role in dMpv17 gating regulation. The analysis of mitochondrial morphology in dMpv17 down-regulated cells together with the interaction with Mic19 suggest a possible role for dMpv17 in the maintenance of the structural and functional stability of the inner mitochondrial membrane. Further, we confirmed that Drosophila is a reliable model for studying human mitochondrial disease also in the case of APOPT1. Indeed, our preliminary data show that dApopt1 down-regulation in flies causes motor impairment and COX deficiency, characteristic features of the human disease. Not only COX activity but also coxI transcript is decreased in dApopt1 down-regulated flies. Finally, we show that H2O2 treatment and, in turn, oxidative stress induce an increase in dApopt1 transcript. Finally, our data shed new light on the possible role of dMpv17 and dApopt1 in physiological and pathological conditions.
MPV17, APOPT1, Mitochondria, Mitochondrial diseases, Drosophila MPV17, APOPT1, Mitocondri, Malattie mitocondriali, Drosophila
Modeling human mitochondrial diseases related to MPV17 and APOPT1 in Drosophila melanogaster / Corrà, Samantha. - (2017 Jul 31).
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi_Samantha_Corra'.pdf

accesso aperto

Tipologia: Tesi di dottorato
Licenza: Non specificato
Dimensione 20.67 MB
Formato Adobe PDF
20.67 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3426309
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact