MADS-box genes have been found in all eukaryotes, but their number has greatly expanded in plants, where their functions range from root development to floral organ specification and to fruit development. During the development of flowers, some of them act as homeotic selector genes specifying the identity of the floral organs, according to the ABC(D)E model. The model was developed thanks to many studies carried out in eudicots and it works quite well to explain their flower development. By contrast, for many basal Angiosperms the same model does not fit equally well, because their flowers may be organized with a different architecture and their floral organs are not always similarly well defined. For instance, they may show transition forms for some of the floral components. My PhD project studied MADS-box genes expressed in the developing reproductive structures of the basal Angiosperm Nymphaea caerulea. The work has started with gene isolation, since no MADS-box sequence belonging to this species could be found in public databases. To isolate as many as possible MADS-box genes several starting samples and methods have been used. Overall, I was able to isolate the following different MADS-box genes from both flower and fruit tissues: APETALA1/FRUITFULL, APETALA3 (three splicing variants and two resulting proteins of different length), PISTILLATA, three different AGAMOUS-like genes (i.e. AG1, AG2, and AG3), SEPALLATA, AGL6, and JOINTLESS. Thus, genes belonging to all the functional classes of the canonical ABC(D)E model of flower development have been obtained and identified. A detailed expression analysis of the isolated genes during flower and fruit development has revealed some interesting results. A complex scenario for the expressed MADS-box genes in floral developing tissues was obtained, which reflects the complex floral morphology of the water lily and is in accordance with previous studies conducted in basal Angiosperms’ flowers. Considering that some MADS-box transcription factors involved in flower development are important also to regulate post-fertilization processes, I also studied in detail the N. caerulea fruit development, which appeared an interesting and finely tuned process. The study of fruit maturation in a water lily represents the most novel aspect of this work. N. caerulea has a pluricarpellate ovary that after fertilization develops into a fleshy capsule. It matures underwater until its opening occurs to disperse a multitude of arillate seeds. Detailed observations of the fruit opening evidenced some specific zones involved in cell separation events like those that occur in the abscission zones of petioles and pedicels in terrestrial organs. Such interesting observations have been supported by the expression of genes involved in the determination (i.e. JNT) and in the activation (i.e. AG2) of these zones, but also by the presence of some cell wall degrading/modelling enzymes that may cause the separation events which trigger the fruit opening. Finally, I noticed also that the actual seeds dispersion in this species is not carried out directly by its fleshy capsule, which almost completely dissolves in water shortly after its opening, rather by the soft arils that surround the seeds.
I geni MADS-box sono stati identificati in tutti gli eucarioti, tuttavia il loro numero si è notevolmente espanso nelle piante, dove le loro funzioni spaziano dalla specificazione degli organi fiorali, allo sviluppo dei frutti, a quello delle radici. Durante lo sviluppo dei fiori, alcuni di essi agiscono come geni selettori omeotici specificando l'identità degli organi fiorali, secondo il modello ABC(D)E. Il modello è stato sviluppato grazie a numerosi studi effettuati in piante Eudicotiledoni e funziona abbastanza bene per spiegare lo sviluppo dei loro fiori. Al contrario, per le Angiosperme basali lo stesso modello non si adatta ugualmente bene, perché i loro fiori possono mostrare un’architettura diversa, e i loro organi fiorali non sono sempre definiti come nelle Eudicotiledoni, possono infatti mostrare forme di transizione per alcuni componenti (ad esempio stami petaloidi). Durante il mio lavoro di dottorato ho studiato i geni MADS-box espressi nelle strutture riproduttive in via di sviluppo dell’Angiosperma basale Nymphaea caerulea. Il lavoro è iniziato con l'isolamento dei geni, dal momento che nessuna sequenza MADS-box appartenente a questa specie era disponibile in database pubblici. Per isolare il maggior numero possibile di geni MADS-box sono stati utilizzati diversi metodi e diversi tessuti di partenza. Nel complesso, sono stati isolati i seguenti geni MADS-box a partire da boccioli fiorali e tessuti di frutto: APETALA1/FRUITFULL, APETALA3 (tre varianti di splicing e due proteine risultanti di diversa lunghezza), PISTILLATA, tre diversi geni AGAMOUS-like (AG1, AG2 e AG3), SEPALLATA, AGL6 e JOINTLESS. Pertanto, sono stati ottenuti e identificati geni appartenenti a tutte le classi funzionali del canonico modello ABC(D)E. Un'analisi dettagliata dell'espressione dei geni isolati ha rivelato dei risultati interessanti. Per quanto riguarda i tessuti fiorali in via di sviluppo, è stato ottenuto uno scenario complesso dei MADS-box espressi, il quale riflette la complessa morfologia del fiore della ninfea oggetto dello studio, ed è in accordo con lavori precedenti condotti su fiori di Angiosperme basali. Considerando che è noto che alcuni fattori di trascrizione MADS-box coinvolti nello sviluppo dei fiori sono reclutati anche per regolare processi di sviluppo post-fecondazione, ho studiato in dettaglio anche lo sviluppo del frutto in questa specie, che è apparso un processo molto interessante e finemente regolato. Lo studio della maturazione del frutto di una ninfea attraverso un approccio molecolare rappresenta l'aspetto più nuovo di questo lavoro. N. caerulea ha un ovario pluricarpellato che dopo la fecondazione si sviluppa in una capsula carnosa. Il frutto matura sott'acqua fino alla sua apertura, che comporta la dispersione di una moltitudine di semi arillati. Osservando dettagliatamente il processo di apertura, è stato possibile identificare alcune zone specifiche della capsula coinvolte in eventi di separazione cellulare come quelli che si verificano nelle zone di abscissione di piccioli e pedicelli negli organi terrestri. Tali osservazioni sono state supportate dall'espressione di geni coinvolti nella determinazione (JOINTLESS) e nell'attivazione (AG2) di queste zone, e dalla presenza di alcuni enzimi di degradazione/rimodellamento della parete cellulare che possono causare eventi di separazione, i quali scatenano il processo di apertura del frutto. Infine, è stato possibile notare che l'effettiva dispersione dei semi in questa specie non è effettuata direttamente dalla sua capsula carnosa, che si dissolve quasi completamente in acqua poco dopo la sua apertura, bensì dagli arilli che circondano i semi.
MADS-box genes expressed during flower development and fruit maturation in Nymphaea caerulea / Moschin, Silvia. - (2018 Nov 29).
MADS-box genes expressed during flower development and fruit maturation in Nymphaea caerulea
Moschin, Silvia
2018
Abstract
I geni MADS-box sono stati identificati in tutti gli eucarioti, tuttavia il loro numero si è notevolmente espanso nelle piante, dove le loro funzioni spaziano dalla specificazione degli organi fiorali, allo sviluppo dei frutti, a quello delle radici. Durante lo sviluppo dei fiori, alcuni di essi agiscono come geni selettori omeotici specificando l'identità degli organi fiorali, secondo il modello ABC(D)E. Il modello è stato sviluppato grazie a numerosi studi effettuati in piante Eudicotiledoni e funziona abbastanza bene per spiegare lo sviluppo dei loro fiori. Al contrario, per le Angiosperme basali lo stesso modello non si adatta ugualmente bene, perché i loro fiori possono mostrare un’architettura diversa, e i loro organi fiorali non sono sempre definiti come nelle Eudicotiledoni, possono infatti mostrare forme di transizione per alcuni componenti (ad esempio stami petaloidi). Durante il mio lavoro di dottorato ho studiato i geni MADS-box espressi nelle strutture riproduttive in via di sviluppo dell’Angiosperma basale Nymphaea caerulea. Il lavoro è iniziato con l'isolamento dei geni, dal momento che nessuna sequenza MADS-box appartenente a questa specie era disponibile in database pubblici. Per isolare il maggior numero possibile di geni MADS-box sono stati utilizzati diversi metodi e diversi tessuti di partenza. Nel complesso, sono stati isolati i seguenti geni MADS-box a partire da boccioli fiorali e tessuti di frutto: APETALA1/FRUITFULL, APETALA3 (tre varianti di splicing e due proteine risultanti di diversa lunghezza), PISTILLATA, tre diversi geni AGAMOUS-like (AG1, AG2 e AG3), SEPALLATA, AGL6 e JOINTLESS. Pertanto, sono stati ottenuti e identificati geni appartenenti a tutte le classi funzionali del canonico modello ABC(D)E. Un'analisi dettagliata dell'espressione dei geni isolati ha rivelato dei risultati interessanti. Per quanto riguarda i tessuti fiorali in via di sviluppo, è stato ottenuto uno scenario complesso dei MADS-box espressi, il quale riflette la complessa morfologia del fiore della ninfea oggetto dello studio, ed è in accordo con lavori precedenti condotti su fiori di Angiosperme basali. Considerando che è noto che alcuni fattori di trascrizione MADS-box coinvolti nello sviluppo dei fiori sono reclutati anche per regolare processi di sviluppo post-fecondazione, ho studiato in dettaglio anche lo sviluppo del frutto in questa specie, che è apparso un processo molto interessante e finemente regolato. Lo studio della maturazione del frutto di una ninfea attraverso un approccio molecolare rappresenta l'aspetto più nuovo di questo lavoro. N. caerulea ha un ovario pluricarpellato che dopo la fecondazione si sviluppa in una capsula carnosa. Il frutto matura sott'acqua fino alla sua apertura, che comporta la dispersione di una moltitudine di semi arillati. Osservando dettagliatamente il processo di apertura, è stato possibile identificare alcune zone specifiche della capsula coinvolte in eventi di separazione cellulare come quelli che si verificano nelle zone di abscissione di piccioli e pedicelli negli organi terrestri. Tali osservazioni sono state supportate dall'espressione di geni coinvolti nella determinazione (JOINTLESS) e nell'attivazione (AG2) di queste zone, e dalla presenza di alcuni enzimi di degradazione/rimodellamento della parete cellulare che possono causare eventi di separazione, i quali scatenano il processo di apertura del frutto. Infine, è stato possibile notare che l'effettiva dispersione dei semi in questa specie non è effettuata direttamente dalla sua capsula carnosa, che si dissolve quasi completamente in acqua poco dopo la sua apertura, bensì dagli arilli che circondano i semi.File | Dimensione | Formato | |
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