The research addresses the theme of self-assessment in online learning drawing the research issues from educative practices. The research develops from arguments which lead to the reconsideration of present e-learning models so as to discover the functions that they assume when answering training requirements of the individual and organizations in the current complex scenario, but also to offer elements of reflection and innovation tools in respect to traditional teaching and assessment practices. The necessity of overseeing the correlation between learning conceptions, assessment practices, didactic methodologies and formative contexts is evident: key elements of every formative project that often struggle to build-up a necessary “coherence system” among themselves, the latter recognizable as a true innovative aspect that permits the unrelenting technological development “to be piloted” within a formative framework. Therefore the opportunity of reconsidering the modalities of organizing and sustaining learning processes, developing contents and planning assessment tools presents itself, offering the possibility of attesting the acquisition of competences in an efficient way in respect to the formative objectives pursued. The keystone lies in the increasingly active role that the learner assumes in online formative paths: from the centrality of the didactic mediator the focus shifts to the centrality of the learning subject and his/her self-regulated processes. In scientific terms, competence is coupled with that of learning. A connection that recognizes the competence linked to learning by an active relationship: learning as a result of an activity and not of a specific memorization. Assessment activates processes in which the learner takes possession of learning strategies by means of metacognitive reflections and regulation becomes synonym of improvement in its forms of self-regulation and self-assessment. According to this condition, in the process that leads the individual to the acquisition of competences, it is not possible to prescind from self-assessment processes if they be ingenuous and spontaneous, or vice versa structured, shared or orientated by experts figures. In fact the development of competence is closely related to a privileged relationship with learning and every action, not only of a strictly cognitive nature, invites the learner to pose estimative questions orientated towards decision making and the regulation of one’s personal learning processes and performances. In this scenario, research intends to bridge the gap that exists between learning, competences and self-assessment. Elements which are intrinsically interrelated in theoretic reflections, but often separated in formative practices, where the activation of didactic strategies is not triggered off by an ingenuous attempt at “planning competences”, neither by using tools that are able to highlight the transformative nature of self-assessment, that in this way continues to assume a marginal and separate role in respect to traditional assessment practices. The question is posed of which assessment tools support self-assessment processes in the field of online learning and attention is turned to the formative portfolio, recognized as an assessment tool that lives in the intersection between the formative and professional dimension and personal life. The empirical research of a qualitative nature is based upon the analysis of 30 portfolios developed by adult subjects attending a distance learning course. The data reviewed refers to the characteristics of the formative setting considered, to the type of formative portfolio planned and subsequently developed by the students plus the answers of an ex post questionnaire. Atlas.ti. software was used for qualitative data analysis, adopting a grid analysis as a reference point with indicators based upon the literature, integrating the “bottom down” approach to that of “top-up”, with the aim of highlighting emergent and creative elements not directly related to the theories of reference analysis. The study offered the possibility of verifying the initial hypothesis according to which online self-assessment contributes in modifying models and mental representations concerning learning concepts (from interface to constructive) and of assessment (from assessment of hetero assessment products, to assessment of self-regulated processes). Therefore the most significant transformations that occur in learning concern meaning prospectives (Mezirow, 2003). It was seen how the sense of belonging to a learning community and peer confrontation influence the acquisition of self-regulated competences: projects in the form of collective intelligence (Levy) whereby the confrontation between different prospectives and explicit knowledge mobilization allow subjects to reconsider their own world through new and decentralized approaches. Lastly, the relapse of a self-assessment path on the professional and personal development of the learners is examined.

Il lavoro di ricerca affronta il tema dell’autovalutazione negli ambienti di apprendimento in rete attingendo dalle pratiche educative le problematiche di indagine. La ricerca si sviluppa a partire da alcuni interrogativi che inducono a ripensare agli attuali modelli di e-learning per scoprire le funzioni che essi assumono nel rispondere ai bisogni formativi degli individui e delle organizzazioni nell’attuale scenario di complessità, ma anche per offrire elementi di riflessione e strumenti di innovazione alle tradizionali pratiche di insegnamento e di valutazione. Emerge in modo evidente la necessità di presidiare la correlazione tra concezioni dell’apprendimento, pratiche valutative, metodologie didattiche e contesti formativi: elementi chiave di ogni progetto formativo che spesso faticano a costruire tra loro un necessario “sistema di coerenze”, riconoscibile quest’ultimo, come il vero aspetto innovativo che permette di “pilotare” l’inarrestabile sviluppo tecnologico all’interno di una cornice di senso di natura formativa. Si presenta così l’opportunità di ripensare alle modalità con cui organizzare e sostenere i processi di apprendimento, sviluppare i contenuti, progettare gli strumenti di valutazione che consentano di attestare l’acquisizione di competenze in modo efficace rispetto agli obiettivi formativi perseguiti. La chiave di volta risiede nel ruolo sempre più attivo che assume il discente nei percorsi formativi in rete: dalla centralità del mediatore didattico il focus si sposta alla centralità del soggetto in apprendimento e ai suoi processi autoregolativi. Ci si interroga su quali strumenti di valutazione supportino processi di autovalutazione in ambienti di apprendimento in rete e la riflessione si focalizza in particolare sul portfolio formativo, riconosciuto come strumento di valutazione che vive nell’intersezione tra dimensione formativa, professionale e di vita personale. La ricerca empirica, di natura qualitativa, si basa sull’analisi di 30 portfolio sviluppati da soggetti adulti frequentanti un percorso formativo a distanza. I dati esaminati fanno riferimento alle caratteristiche del setting formativo considerato, alla tipologia di portfolio formativo progettato e successivamente sviluppato dagli studenti e alle risposte di un questionario somministrato ex post. Per l’analisi qualitativa dei dati ci si è avvalsi del software Atlas.ti. utilizzando come punto di riferimento una griglia di analisi con indicatori tratti dalla letteratura, integrando all’approccio “top down” quello “bottom-up”, al fine di valorizzare gli elementi emergenti e creativi non direttamente correlabili alle categorie di analisi tratte dalle teorie di riferimento. Lo studio ha permesso di verificare le ipotesi di partenza secondo cui, l’autovalutazione in un ambiente di apprendimento in rete concorre a modificare modelli e rappresentazioni mentali sui concetti di apprendimento (da trasmissivo a costruttivo) e di valutazione (da valutazione di prodotto eterovalutato, a valutazione di processo autoregolato). Le trasformazioni più significative che avvengono nell’apprendimento riguardano dunque le prospettive di significato (Mezirow, 2003). Emerge inoltre come il senso di appartenenza ad una comunità di apprendimento ed il confronto tra pari influisca sull’acquisizione di competenze di natura autoregolativa: proietta in forme di intelligenza collettiva (Levy) in cui il confronto tra prospettive diverse e l’esplicita mobilitazione di conoscenze consente ai soggetti di ripensare il proprio mondo attraverso approcci nuovi e decentrati. Si esamina infine la ricaduta di un percorso di natura autovalutativa sullo sviluppo professionale e personale dei discenti.

Autovalutazione in rete. Uso del portfolio nella formazione post lauream / Nadin, Anna. - (2009 Jan).

Autovalutazione in rete. Uso del portfolio nella formazione post lauream

Nadin, Anna
2009

Abstract

Il lavoro di ricerca affronta il tema dell’autovalutazione negli ambienti di apprendimento in rete attingendo dalle pratiche educative le problematiche di indagine. La ricerca si sviluppa a partire da alcuni interrogativi che inducono a ripensare agli attuali modelli di e-learning per scoprire le funzioni che essi assumono nel rispondere ai bisogni formativi degli individui e delle organizzazioni nell’attuale scenario di complessità, ma anche per offrire elementi di riflessione e strumenti di innovazione alle tradizionali pratiche di insegnamento e di valutazione. Emerge in modo evidente la necessità di presidiare la correlazione tra concezioni dell’apprendimento, pratiche valutative, metodologie didattiche e contesti formativi: elementi chiave di ogni progetto formativo che spesso faticano a costruire tra loro un necessario “sistema di coerenze”, riconoscibile quest’ultimo, come il vero aspetto innovativo che permette di “pilotare” l’inarrestabile sviluppo tecnologico all’interno di una cornice di senso di natura formativa. Si presenta così l’opportunità di ripensare alle modalità con cui organizzare e sostenere i processi di apprendimento, sviluppare i contenuti, progettare gli strumenti di valutazione che consentano di attestare l’acquisizione di competenze in modo efficace rispetto agli obiettivi formativi perseguiti. La chiave di volta risiede nel ruolo sempre più attivo che assume il discente nei percorsi formativi in rete: dalla centralità del mediatore didattico il focus si sposta alla centralità del soggetto in apprendimento e ai suoi processi autoregolativi. Ci si interroga su quali strumenti di valutazione supportino processi di autovalutazione in ambienti di apprendimento in rete e la riflessione si focalizza in particolare sul portfolio formativo, riconosciuto come strumento di valutazione che vive nell’intersezione tra dimensione formativa, professionale e di vita personale. La ricerca empirica, di natura qualitativa, si basa sull’analisi di 30 portfolio sviluppati da soggetti adulti frequentanti un percorso formativo a distanza. I dati esaminati fanno riferimento alle caratteristiche del setting formativo considerato, alla tipologia di portfolio formativo progettato e successivamente sviluppato dagli studenti e alle risposte di un questionario somministrato ex post. Per l’analisi qualitativa dei dati ci si è avvalsi del software Atlas.ti. utilizzando come punto di riferimento una griglia di analisi con indicatori tratti dalla letteratura, integrando all’approccio “top down” quello “bottom-up”, al fine di valorizzare gli elementi emergenti e creativi non direttamente correlabili alle categorie di analisi tratte dalle teorie di riferimento. Lo studio ha permesso di verificare le ipotesi di partenza secondo cui, l’autovalutazione in un ambiente di apprendimento in rete concorre a modificare modelli e rappresentazioni mentali sui concetti di apprendimento (da trasmissivo a costruttivo) e di valutazione (da valutazione di prodotto eterovalutato, a valutazione di processo autoregolato). Le trasformazioni più significative che avvengono nell’apprendimento riguardano dunque le prospettive di significato (Mezirow, 2003). Emerge inoltre come il senso di appartenenza ad una comunità di apprendimento ed il confronto tra pari influisca sull’acquisizione di competenze di natura autoregolativa: proietta in forme di intelligenza collettiva (Levy) in cui il confronto tra prospettive diverse e l’esplicita mobilitazione di conoscenze consente ai soggetti di ripensare il proprio mondo attraverso approcci nuovi e decentrati. Si esamina infine la ricaduta di un percorso di natura autovalutativa sullo sviluppo professionale e personale dei discenti.
gen-2009
The research addresses the theme of self-assessment in online learning drawing the research issues from educative practices. The research develops from arguments which lead to the reconsideration of present e-learning models so as to discover the functions that they assume when answering training requirements of the individual and organizations in the current complex scenario, but also to offer elements of reflection and innovation tools in respect to traditional teaching and assessment practices. The necessity of overseeing the correlation between learning conceptions, assessment practices, didactic methodologies and formative contexts is evident: key elements of every formative project that often struggle to build-up a necessary “coherence system” among themselves, the latter recognizable as a true innovative aspect that permits the unrelenting technological development “to be piloted” within a formative framework. Therefore the opportunity of reconsidering the modalities of organizing and sustaining learning processes, developing contents and planning assessment tools presents itself, offering the possibility of attesting the acquisition of competences in an efficient way in respect to the formative objectives pursued. The keystone lies in the increasingly active role that the learner assumes in online formative paths: from the centrality of the didactic mediator the focus shifts to the centrality of the learning subject and his/her self-regulated processes. In scientific terms, competence is coupled with that of learning. A connection that recognizes the competence linked to learning by an active relationship: learning as a result of an activity and not of a specific memorization. Assessment activates processes in which the learner takes possession of learning strategies by means of metacognitive reflections and regulation becomes synonym of improvement in its forms of self-regulation and self-assessment. According to this condition, in the process that leads the individual to the acquisition of competences, it is not possible to prescind from self-assessment processes if they be ingenuous and spontaneous, or vice versa structured, shared or orientated by experts figures. In fact the development of competence is closely related to a privileged relationship with learning and every action, not only of a strictly cognitive nature, invites the learner to pose estimative questions orientated towards decision making and the regulation of one’s personal learning processes and performances. In this scenario, research intends to bridge the gap that exists between learning, competences and self-assessment. Elements which are intrinsically interrelated in theoretic reflections, but often separated in formative practices, where the activation of didactic strategies is not triggered off by an ingenuous attempt at “planning competences”, neither by using tools that are able to highlight the transformative nature of self-assessment, that in this way continues to assume a marginal and separate role in respect to traditional assessment practices. The question is posed of which assessment tools support self-assessment processes in the field of online learning and attention is turned to the formative portfolio, recognized as an assessment tool that lives in the intersection between the formative and professional dimension and personal life. The empirical research of a qualitative nature is based upon the analysis of 30 portfolios developed by adult subjects attending a distance learning course. The data reviewed refers to the characteristics of the formative setting considered, to the type of formative portfolio planned and subsequently developed by the students plus the answers of an ex post questionnaire. Atlas.ti. software was used for qualitative data analysis, adopting a grid analysis as a reference point with indicators based upon the literature, integrating the “bottom down” approach to that of “top-up”, with the aim of highlighting emergent and creative elements not directly related to the theories of reference analysis. The study offered the possibility of verifying the initial hypothesis according to which online self-assessment contributes in modifying models and mental representations concerning learning concepts (from interface to constructive) and of assessment (from assessment of hetero assessment products, to assessment of self-regulated processes). Therefore the most significant transformations that occur in learning concern meaning prospectives (Mezirow, 2003). It was seen how the sense of belonging to a learning community and peer confrontation influence the acquisition of self-regulated competences: projects in the form of collective intelligence (Levy) whereby the confrontation between different prospectives and explicit knowledge mobilization allow subjects to reconsider their own world through new and decentralized approaches. Lastly, the relapse of a self-assessment path on the professional and personal development of the learners is examined.
autovalutazione, autoregolazione, e-learning
Autovalutazione in rete. Uso del portfolio nella formazione post lauream / Nadin, Anna. - (2009 Jan).
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