Cyanobacteria are a group of prokaryotic microorganisms, including both unicellular and multicellular filamentous species, are able to perform oxygenic photosynthesis as algae and plants. Cyanobacteria constitute the phylum Cyanophyta, which is divided in four orders: Chroococcales, Oscillatoriales, Nostocales and Stigonematales. Their prokaryotic nature, the presence of many cryptic species and the coexistence of different classification systems make particularly difficult the taxonomic identification of these organisms. Currently, in order to characterize cyanobacteria, most authors use a polyphasic approach. Cyanobacteria have specific morphological and physiological features that enable them to colonize different types of substrates and to adapt themselves to great environmental changes. A mechanism by cyanobacteria to face extreme environmental conditions is the maintenance of the fluidity, and so of the efficiency, of biological membranes (homeoviscous adaptation) under variations of the environmental parameters. In fact, biological membranes are seats of several metabolic activities. Among the basic components of cyanobacterial membranes there are four glycerolipids (MGDG, DGDG, SQDG, PG) and several types of carotenoids. The fluidity and the efficiency of cyanobacterial membranes are strictly connected with the unsaturation degree of fatty acids esterified to glycerolipids and with the carotenoid types present. Fatty acid desaturases are enzymes involved in the regulation of fatty acid unsaturation degree. In fact, they are able to insert double bonds in the fatty acid acyl chains. So far, in cyanobacteria four types of fatty acid desaturases have been found (?6 desaturasi, ?9 desaturasi, ?12 desaturasi, ?3 desaturasi), that differ for the position in which they insert the double bond. This Ph.D. project had the aim to characterize a filamentous cyanobacterium isolated from the muds of the Euganean thermal District (PD). In fact, during the maturation process the mud is colonized by many microorganisms, but especially by cyanobacteria, which are considered responsible for most of the therapeutic properties of the mud. The characterization of this filamentous strain (strain ETS-02) was performed with a polyphasic approach, including morphological, ultrastructural, biochemical, physiological and molecular investigations. According to these analyses the organism results to belong to the Oscillatoriales order, to the Phormidiaceae family and to the Phormidium genus. So, it has been named Phormidium sp. ETS-02. This strain shows some peculiarities, as the ability of nitrogen fixation. Besides, it has been found the presence of phycoerythrocyanin, a phycobiliprotein restricted to few cyanobacteria, and a particular form of C-phycocyanin. The Euganean thermal spring environment is subjected to large diurnal and seasonal variations of temperature and light. So, another aim of this Ph.D. project was the study of the adaptation of Phormidium sp. ETS-02 at membrane level, maintaining it to different temperature and light conditions. Particular attention has been paid to the variation in fatty acid and carotenoid composition. Possible variations in the morphology and ultrastructure of ETS-02 at the different maintaining conditions were be considered too. The performed analyses showed that fatty acids and carotenoids contribute in a synergic and complementary way to the maintenance and functionality of Phormidium sp. ETS-02 biological membranes. Moreover, not only the temperature, as expected, but also the light influences the membrane fatty acid composition. In particular, the temperature affects the general fatty acid unsaturation degree, while the light acts on the presence of certain acylic species (?-linolenic acid). Regarding to carotenoids, the myxoxanthophyll content shows the greater variations between the different temperature and light conditions. The final part of this research project aimed to individualize and to determine the completed sequences of the fatty acid desaturase genes of Phormidium sp. ETS-02. The genome of this organism contains three fatty acid desaturase genes: desA, desB and desC, coding the ?12, ?3 and ?9 desaturases, respectively. The obtained amminoacidic sequences have been employed, together with those found in the Genbank database, for a molecular evolution analysis of these enzymes in the phylum Cyanophyta. Clades observed in the phylogenetic reconstruction, obtained using the maximum likelihood method, seem to reflect the phylogenetic relationships between the different taxa and the environment of origin of the cyanobacteria to which the sequences belong.
I cianobatteri (phylum Cyanophyta) sono un gruppo di microrganismi procarioti, comprendente sia forme unicellulari sia specie filamentose pluricellulari, in grado di effettuare la fotosintesi ossigenica come alghe e piante. I cianobatteri costituiscono il phylum Cyanophyta, che risulta suddiviso in quattro ordini: Chroococcales, Oscillatoriales, Nostocales e Stigonematales. La loro natura procariotica, la presenza di numerose specie criptiche e la coesistenza di diversi sistemi di classificazione rendono particolarmente complessa l’identificazione tassonomica di questi organismi. Attualmente, per caratterizzare i cianobatteri, la maggior parte degli autori utilizza un approccio di tipo polifasico. I cianobatteri presentano specifiche caratteristiche morfologiche e fisiologiche che consentono loro di colonizzare vari tipi di substrato e di adattarsi ad ampi cambiamenti ambientali. Uno dei meccanismi adottati dai cianobatteri per far fronte a condizioni ambientali estreme è il mantenimento della fluidità e, quindi dell’efficienza, delle membrane biologiche al variare di diversi parametri ambientali (adattamento omeoviscoso). Le membrane biologiche, infatti, hanno un ruolo centrale nelle cellule, essendo la sede di numerose attività metaboliche. Fra le componenti fondamentali delle membrane dei cianobatteri ci sono quattro diversi glicerolipidi (MGDG, DGDG, SQDG, PG) e vari tipi di carotenoidi. La fluidità e l’efficienza delle membrane cianobatteriche sono strettamente connesse con il grado di insaturazione degli acidi grassi esterificati ai glicerolipidi e con il tipo di carotenoidi presenti. Alcuni enzimi coinvolti nella regolazione del grado di insaturazione degli acidi grassi sono le desaturasi degli acidi grassi. Questi enzimi, infatti, inseriscono doppi legami nelle catene aciliche delle molecole lipidiche. Nei cianobatteri sono state finora ritrovate quattro tipi di desaturasi (?6 desaturasi, ?9 desaturasi, ?12 desaturasi, ?3 desaturasi) che differiscono per la posizione in cui inseriscono il doppio legame nella catena acilica. Il primo scopo di questo progetto di Dottorato è stata la caratterizzazione di un cianobatterio filamentoso isolato dai fanghi del Comprensorio termale Euganeo (PD). Durante il processo di maturazione, infatti, il fango delle vasche è colonizzato da numerosi microrganismi, ma principalmente da cianobatteri, considerati responsabili della maggior parte delle proprietà terapeutiche del fango. La caratterizzazione di questo ceppo filamentoso (ceppo ETS-02) è stata condotta utilizzando un approccio polifasico, comprendente indagini morfologiche, ultrastrutturali, biochimiche, fisiologiche e molecolari. Da tali analisi l’organismo è risultato appartenente all’ordine Oscillatoriales, alla famiglia Phormidiaceae e all’VIII gruppo del genere Phormidium. Esso è stato, quindi, denominato Phormidium sp. ETS-02. Questo ceppo presenta alcune peculiarità, come la capacità di fissare l’azoto. E’ stata trovata, poi, la presenza di ficoeritrocianina, una ficobiliproteina limitata a un numero ristretto di cianobatteri, e di una particolare forma di C-ficocianina. L’ambiente delle vasche del Comprensorio Euganeo è soggetto a considerevoli variazioni diurne e stagionali di temperatura e di luce. Un ulteriore scopo di questa tesi di Dottorato è stato, quindi, lo studio dell’adattamento a livello delle membrane di Phormidium sp. ETS-02, mantenendolo in diverse condizioni di temperatura e luce. L’attenzione è stata focalizzata, in particolare, sulla variazione nella composizione in acidi grassi e in carotenoidi. Sono state prese, anche, in considerazione eventuali variazioni nella morfologia e nell’ultrastruttura di ETS-02, alle diverse condizioni di mantenimento. Le analisi condotte hanno messo in luce che gli acidi grassi e i carotenoidi contribuiscono in maniera sinergica e complementare al mantenimento e alla funzionalità delle membrane biologiche di Phormidium sp. ETS-02. Inoltre, non solo la temperatura, come atteso, ma anche la luce influenza la composizione in acidi grassi delle membrane. In particolare, la temperatura agisce sul grado di insaturazione generale, mentre la luce sulla presenza di determinate specie aciliche (acido ?-linolenico). Per quanto riguarda i carotenoidi, il contenuto delle mixoxantofille presenta le maggiori variazioni fra le diverse condizioni di temperatura e di luce. Un’ultima parte del progetto di ricerca ha avuto come scopo l’individuazione e la determinazione delle sequenze complete dei geni delle desaturasi degli acidi grassi di Phormidium sp. ETS-02. Il genoma di tale organismo contiene tre geni di desaturasi: desA, desB e desC, codificanti per la ?12, la ?3 e la ?9 desaturasi rispettivamente. Le sequenze aminoacidiche ottenute sono state impiegate, assieme a quelle disponibili nel database Genbank, per un’analisi dell’evoluzione molecolare di questi enzimi a livello del phylum Cyanophyta. I cladi osservati nella ricostruzione filogenetica, ottenuta con il metodo del maximum likelihood, sembrano rispecchiare le relazioni filogenetiche fra i vari taxa e/o l’ambiente di provenienza dei cianobatteri a cui le sequenze appartengono.
Cianobatteri e variazioni ambientali: meffetti sui lipidi di membrana e sulle desaturasi / Sciuto, Katia. - (2008 Dec 31).
Cianobatteri e variazioni ambientali: meffetti sui lipidi di membrana e sulle desaturasi
Sciuto, Katia
2008
Abstract
I cianobatteri (phylum Cyanophyta) sono un gruppo di microrganismi procarioti, comprendente sia forme unicellulari sia specie filamentose pluricellulari, in grado di effettuare la fotosintesi ossigenica come alghe e piante. I cianobatteri costituiscono il phylum Cyanophyta, che risulta suddiviso in quattro ordini: Chroococcales, Oscillatoriales, Nostocales e Stigonematales. La loro natura procariotica, la presenza di numerose specie criptiche e la coesistenza di diversi sistemi di classificazione rendono particolarmente complessa l’identificazione tassonomica di questi organismi. Attualmente, per caratterizzare i cianobatteri, la maggior parte degli autori utilizza un approccio di tipo polifasico. I cianobatteri presentano specifiche caratteristiche morfologiche e fisiologiche che consentono loro di colonizzare vari tipi di substrato e di adattarsi ad ampi cambiamenti ambientali. Uno dei meccanismi adottati dai cianobatteri per far fronte a condizioni ambientali estreme è il mantenimento della fluidità e, quindi dell’efficienza, delle membrane biologiche al variare di diversi parametri ambientali (adattamento omeoviscoso). Le membrane biologiche, infatti, hanno un ruolo centrale nelle cellule, essendo la sede di numerose attività metaboliche. Fra le componenti fondamentali delle membrane dei cianobatteri ci sono quattro diversi glicerolipidi (MGDG, DGDG, SQDG, PG) e vari tipi di carotenoidi. La fluidità e l’efficienza delle membrane cianobatteriche sono strettamente connesse con il grado di insaturazione degli acidi grassi esterificati ai glicerolipidi e con il tipo di carotenoidi presenti. Alcuni enzimi coinvolti nella regolazione del grado di insaturazione degli acidi grassi sono le desaturasi degli acidi grassi. Questi enzimi, infatti, inseriscono doppi legami nelle catene aciliche delle molecole lipidiche. Nei cianobatteri sono state finora ritrovate quattro tipi di desaturasi (?6 desaturasi, ?9 desaturasi, ?12 desaturasi, ?3 desaturasi) che differiscono per la posizione in cui inseriscono il doppio legame nella catena acilica. Il primo scopo di questo progetto di Dottorato è stata la caratterizzazione di un cianobatterio filamentoso isolato dai fanghi del Comprensorio termale Euganeo (PD). Durante il processo di maturazione, infatti, il fango delle vasche è colonizzato da numerosi microrganismi, ma principalmente da cianobatteri, considerati responsabili della maggior parte delle proprietà terapeutiche del fango. La caratterizzazione di questo ceppo filamentoso (ceppo ETS-02) è stata condotta utilizzando un approccio polifasico, comprendente indagini morfologiche, ultrastrutturali, biochimiche, fisiologiche e molecolari. Da tali analisi l’organismo è risultato appartenente all’ordine Oscillatoriales, alla famiglia Phormidiaceae e all’VIII gruppo del genere Phormidium. Esso è stato, quindi, denominato Phormidium sp. ETS-02. Questo ceppo presenta alcune peculiarità, come la capacità di fissare l’azoto. E’ stata trovata, poi, la presenza di ficoeritrocianina, una ficobiliproteina limitata a un numero ristretto di cianobatteri, e di una particolare forma di C-ficocianina. L’ambiente delle vasche del Comprensorio Euganeo è soggetto a considerevoli variazioni diurne e stagionali di temperatura e di luce. Un ulteriore scopo di questa tesi di Dottorato è stato, quindi, lo studio dell’adattamento a livello delle membrane di Phormidium sp. ETS-02, mantenendolo in diverse condizioni di temperatura e luce. L’attenzione è stata focalizzata, in particolare, sulla variazione nella composizione in acidi grassi e in carotenoidi. Sono state prese, anche, in considerazione eventuali variazioni nella morfologia e nell’ultrastruttura di ETS-02, alle diverse condizioni di mantenimento. Le analisi condotte hanno messo in luce che gli acidi grassi e i carotenoidi contribuiscono in maniera sinergica e complementare al mantenimento e alla funzionalità delle membrane biologiche di Phormidium sp. ETS-02. Inoltre, non solo la temperatura, come atteso, ma anche la luce influenza la composizione in acidi grassi delle membrane. In particolare, la temperatura agisce sul grado di insaturazione generale, mentre la luce sulla presenza di determinate specie aciliche (acido ?-linolenico). Per quanto riguarda i carotenoidi, il contenuto delle mixoxantofille presenta le maggiori variazioni fra le diverse condizioni di temperatura e di luce. Un’ultima parte del progetto di ricerca ha avuto come scopo l’individuazione e la determinazione delle sequenze complete dei geni delle desaturasi degli acidi grassi di Phormidium sp. ETS-02. Il genoma di tale organismo contiene tre geni di desaturasi: desA, desB e desC, codificanti per la ?12, la ?3 e la ?9 desaturasi rispettivamente. Le sequenze aminoacidiche ottenute sono state impiegate, assieme a quelle disponibili nel database Genbank, per un’analisi dell’evoluzione molecolare di questi enzimi a livello del phylum Cyanophyta. I cladi osservati nella ricostruzione filogenetica, ottenuta con il metodo del maximum likelihood, sembrano rispecchiare le relazioni filogenetiche fra i vari taxa e/o l’ambiente di provenienza dei cianobatteri a cui le sequenze appartengono.File | Dimensione | Formato | |
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