Introduction. Esophageal cancer is often diagnosed at an advanced stage, and has a poor prognosis. To date, no biomarkers with high sensitivity and specificity for esophageal carcinoma are available that could be used for early diagnosis. Aims and Methods. Aim of the study was to evaluate the presence of circulating SCCA-IgM immunocomplexes in the serum of patients diagnosed to have carcinoma of the esophagus and cardia, and to identify possible correlations with clinical and tumor features. SCCA-IgM levels were measured by ELISA assay (Hepa-IC, Xeptagen S.p.A.) in the serum of 92 untreated patients with squamous cell carcinoma or adenocarcinoma of the esophagus and cardia. Positivity for SCCA-IgM was defined using a cut off level of 120 U/ml. The results obtained were compared to clinical and histological variables correlated to prognosis. Results. Overall, SCCA-IgM immunocomplexes were positive in the serum of 13/92 patients (14,1%). The percentage of positivity was significantly higher in patients with lower clinical TNM stage (stage 0-1 vs stage 2-3-4: 33,3% vs 9,4%; p= 0,01); a higher percentage of positivity was found also in patients with lower pathological TNM stage, although the difference did not reach statistical significance (stage 0-1 vs stage 2-3-4: 29,4% vs 13,6%; p=0,26). No correlation was found between serum SCCA-IgM level and other clinical and histological variables. Conclusion. Serum SCCA-IgM immunocomplexes were more frequently found in patients with an early stage cancer of the esophagus and cardia.

Introduzione. Il carcinoma dell'esofago è spesso diagnosticato in fase avanzata ed ha una prognosi infausta. Attualmente non sono disponibili marcatori di diagnosi precoce con alta sensibilità e specificità . Scopo dello studio e metodi. Scopo del presente studio è di valutare la presenza dell'immunocomplesso SCCA-IgM nel siero di pazienti affetti da carcinoma esofageo e del cardias al momento della diagnosi e di identificare una eventuale correlazione clinica con diverse caratteristiche della malattia neoplastica. Mediante metodica ELISA indiretto (Hepa-IC, Xeptagen S.p.A) è stato effettuato il dosaggio sierico dell'immunocomplesso SCCA-IgM in 92 pazienti con diagnosi istologica di carcinoma squamoso o adenocarcinoma dell'esofago e del cardias, al momento della diagnosi, prima di qualsiasi trattamento oncologico. La positività per il dosaggio sierico di SCCA-IgM è stata definita per valori superiori al cut-off di 120 U/ml. I risultati del dosaggio sono stati confrontati con le variabili cliniche e istologiche correlate con la prognosi. Risultati. 13/92 pazienti (14,1%) sono risultati positivi al dosaggio sierico dell'immunocomplesso SCCA-IgM. La positività è risultata superiore nei pazienti con stadio clinico di malattia più precoce rispetto a quelli in uno stadio clinico più avanzato (stadio 0-1 vs stadio 2-3-4: 33,3% vs 9,4 p= 0,01) e nei pazienti con stadio patologico più precoce rispetto a quelli con stadio patologico più avanzato (stadio 0-1 vs stadio 2-3-4: 29.4% vs 13.6%; p=0.26). Non si è riscontrata alcuna differenza tra i livelli sierici di SCCA-IgM e le altre variabili cliniche ed istologiche studiate. Conclusione. L'immunocomplesso SCCA-IgM circolante risulta significativamente piu' presente, al momento della diagnosi, negli stadi iniziali di neoplasia esofago-cardiale.

L' immunocomplesso SCCA-IgM come marker prognostico del carcinoma esofago-cardiale / Cagol, Matteo. - (2009 Jan).

L' immunocomplesso SCCA-IgM come marker prognostico del carcinoma esofago-cardiale

Cagol, Matteo
2009

Abstract

Introduzione. Il carcinoma dell'esofago è spesso diagnosticato in fase avanzata ed ha una prognosi infausta. Attualmente non sono disponibili marcatori di diagnosi precoce con alta sensibilità e specificità . Scopo dello studio e metodi. Scopo del presente studio è di valutare la presenza dell'immunocomplesso SCCA-IgM nel siero di pazienti affetti da carcinoma esofageo e del cardias al momento della diagnosi e di identificare una eventuale correlazione clinica con diverse caratteristiche della malattia neoplastica. Mediante metodica ELISA indiretto (Hepa-IC, Xeptagen S.p.A) è stato effettuato il dosaggio sierico dell'immunocomplesso SCCA-IgM in 92 pazienti con diagnosi istologica di carcinoma squamoso o adenocarcinoma dell'esofago e del cardias, al momento della diagnosi, prima di qualsiasi trattamento oncologico. La positività per il dosaggio sierico di SCCA-IgM è stata definita per valori superiori al cut-off di 120 U/ml. I risultati del dosaggio sono stati confrontati con le variabili cliniche e istologiche correlate con la prognosi. Risultati. 13/92 pazienti (14,1%) sono risultati positivi al dosaggio sierico dell'immunocomplesso SCCA-IgM. La positività è risultata superiore nei pazienti con stadio clinico di malattia più precoce rispetto a quelli in uno stadio clinico più avanzato (stadio 0-1 vs stadio 2-3-4: 33,3% vs 9,4 p= 0,01) e nei pazienti con stadio patologico più precoce rispetto a quelli con stadio patologico più avanzato (stadio 0-1 vs stadio 2-3-4: 29.4% vs 13.6%; p=0.26). Non si è riscontrata alcuna differenza tra i livelli sierici di SCCA-IgM e le altre variabili cliniche ed istologiche studiate. Conclusione. L'immunocomplesso SCCA-IgM circolante risulta significativamente piu' presente, al momento della diagnosi, negli stadi iniziali di neoplasia esofago-cardiale.
gen-2009
Introduction. Esophageal cancer is often diagnosed at an advanced stage, and has a poor prognosis. To date, no biomarkers with high sensitivity and specificity for esophageal carcinoma are available that could be used for early diagnosis. Aims and Methods. Aim of the study was to evaluate the presence of circulating SCCA-IgM immunocomplexes in the serum of patients diagnosed to have carcinoma of the esophagus and cardia, and to identify possible correlations with clinical and tumor features. SCCA-IgM levels were measured by ELISA assay (Hepa-IC, Xeptagen S.p.A.) in the serum of 92 untreated patients with squamous cell carcinoma or adenocarcinoma of the esophagus and cardia. Positivity for SCCA-IgM was defined using a cut off level of 120 U/ml. The results obtained were compared to clinical and histological variables correlated to prognosis. Results. Overall, SCCA-IgM immunocomplexes were positive in the serum of 13/92 patients (14,1%). The percentage of positivity was significantly higher in patients with lower clinical TNM stage (stage 0-1 vs stage 2-3-4: 33,3% vs 9,4%; p= 0,01); a higher percentage of positivity was found also in patients with lower pathological TNM stage, although the difference did not reach statistical significance (stage 0-1 vs stage 2-3-4: 29,4% vs 13,6%; p=0,26). No correlation was found between serum SCCA-IgM level and other clinical and histological variables. Conclusion. Serum SCCA-IgM immunocomplexes were more frequently found in patients with an early stage cancer of the esophagus and cardia.
Esophageal cancer; immunocomplex; biomarker
L' immunocomplesso SCCA-IgM come marker prognostico del carcinoma esofago-cardiale / Cagol, Matteo. - (2009 Jan).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3426085
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