This work aims to study the architectural and artistic patronage of the small Signoria of the Pallavicino of Cortemaggiore, a city founded by a collateral branch of the lombard family in 1479. The case study was known but little studied in critical way. The first part of the research was dedicated to the reconstruction of the familiar history, made possible by the documents found in the archives. The testament of the Marquis Rolando II Pallavicino (died in 1509) provided useful information to understand the social, political and cultural background of the family. Thanks to the documents, was possible to reconstruct the original urban layout and the residences of the Pallavicino, the fortress and the marquis palace built by the architect and master builder from Cremona Bernardino de Lera. It has also proposed a reconstruction of the palace’s interiors. The last part of the research is dedicated to the study of the Pallavicino funerary chapel in the Santissima Annunziata church of Cortemaggiore, annexed to the convent of the Friars Minor Observant, which the Pallavicino started in 1486. In the chapel were placed two marble monuments maybe made by the lombard sculptor Giovan Pietro da Rho (1464 c.-1513c.) and his workshop, active in Cremona between the late fifteenth and early sixteenth century. The last investigated topic was the painted decoration of the chapel by the Friulian artist Giovanni Antonio da Pordenone (1483-1539), with a new interpretation about this patronage and the artistic evolution of the painter during the third decade of the XVI century.

La ricerca si propone di studiare le committenze architettoniche ed artistiche di una piccola signoria padana del Rinascimento, quella di Cortemaggiore, città fondata da un ramo collaterale della famiglia Pallavicino nel 1479. Il caso di studio era noto ma, per molti aspetti, poco indagato in sede critica. La prima parte del lavoro è stato dedicato alla ricostruzione delle vicende familiari dei Pallavicino attraverso lo spoglio dei documenti reperiti in archivio. Di particolare interesse si è rivelato il testamento del marchese Rolando II Pallavicino (morto nel 1509), che ha fornito molte informazioni utili per comprendere l’ambiente sociale, politico e culturale entro cui si inseriva la famiglia. Grazie ai documenti è stato possibile ricostruire l’impianto urbano originario e le residenze dei Pallavicino, la rocca e il palazzo marchionale, che nel corso dei secoli hanno subito importanti manomissioni. Di quest’ultimo, edificato dall’architetto e capomastro cremonese Bernardino de Lera, si è inoltre proposta una ricostruzione anche dell’assetto interno. L’ultima parte della ricerca è dedicata allo studio della cappella funeraria che i Pallavicino fecero allestire nella chiesa della Santissima Annunziata di Cortemaggiore, annessa al convento dei frati minori Osservanti, da loro fatto edificare a partire dal 1486. Nella cappella furono sistemati due monumenti funebri marmorei di cui si propone una attribuzione allo scultore milanese Giovan Pietro da Rho (1464 c.-1513c.) e alla sua bottega, attiva a Cremona tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. L’ultima iniziativa artistica indagata è stata la decorazione pittorica della cappella condotta dal pittore friulano Giovanni Antonio da Pordenone (1483-1539), con una rilettura nuova dal punto di vista della committenza e dell’evoluzione artistica del pittore nel corso del terzo decennio del XVI secolo.

Per una storia delle committenze dei Pallavicino di Cortemaggiore (1479-1585) / Fatuzzo, Simone. - (2017 Jan 31).

Per una storia delle committenze dei Pallavicino di Cortemaggiore (1479-1585)

Fatuzzo, Simone
2017

Abstract

La ricerca si propone di studiare le committenze architettoniche ed artistiche di una piccola signoria padana del Rinascimento, quella di Cortemaggiore, città fondata da un ramo collaterale della famiglia Pallavicino nel 1479. Il caso di studio era noto ma, per molti aspetti, poco indagato in sede critica. La prima parte del lavoro è stato dedicato alla ricostruzione delle vicende familiari dei Pallavicino attraverso lo spoglio dei documenti reperiti in archivio. Di particolare interesse si è rivelato il testamento del marchese Rolando II Pallavicino (morto nel 1509), che ha fornito molte informazioni utili per comprendere l’ambiente sociale, politico e culturale entro cui si inseriva la famiglia. Grazie ai documenti è stato possibile ricostruire l’impianto urbano originario e le residenze dei Pallavicino, la rocca e il palazzo marchionale, che nel corso dei secoli hanno subito importanti manomissioni. Di quest’ultimo, edificato dall’architetto e capomastro cremonese Bernardino de Lera, si è inoltre proposta una ricostruzione anche dell’assetto interno. L’ultima parte della ricerca è dedicata allo studio della cappella funeraria che i Pallavicino fecero allestire nella chiesa della Santissima Annunziata di Cortemaggiore, annessa al convento dei frati minori Osservanti, da loro fatto edificare a partire dal 1486. Nella cappella furono sistemati due monumenti funebri marmorei di cui si propone una attribuzione allo scultore milanese Giovan Pietro da Rho (1464 c.-1513c.) e alla sua bottega, attiva a Cremona tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. L’ultima iniziativa artistica indagata è stata la decorazione pittorica della cappella condotta dal pittore friulano Giovanni Antonio da Pordenone (1483-1539), con una rilettura nuova dal punto di vista della committenza e dell’evoluzione artistica del pittore nel corso del terzo decennio del XVI secolo.
31-gen-2017
This work aims to study the architectural and artistic patronage of the small Signoria of the Pallavicino of Cortemaggiore, a city founded by a collateral branch of the lombard family in 1479. The case study was known but little studied in critical way. The first part of the research was dedicated to the reconstruction of the familiar history, made possible by the documents found in the archives. The testament of the Marquis Rolando II Pallavicino (died in 1509) provided useful information to understand the social, political and cultural background of the family. Thanks to the documents, was possible to reconstruct the original urban layout and the residences of the Pallavicino, the fortress and the marquis palace built by the architect and master builder from Cremona Bernardino de Lera. It has also proposed a reconstruction of the palace’s interiors. The last part of the research is dedicated to the study of the Pallavicino funerary chapel in the Santissima Annunziata church of Cortemaggiore, annexed to the convent of the Friars Minor Observant, which the Pallavicino started in 1486. In the chapel were placed two marble monuments maybe made by the lombard sculptor Giovan Pietro da Rho (1464 c.-1513c.) and his workshop, active in Cremona between the late fifteenth and early sixteenth century. The last investigated topic was the painted decoration of the chapel by the Friulian artist Giovanni Antonio da Pordenone (1483-1539), with a new interpretation about this patronage and the artistic evolution of the painter during the third decade of the XVI century.
Pallavicino, Cortemaggiore, Giovanni Antonio Pordenone, Storia dell'arte, Storia dell'architettura
Per una storia delle committenze dei Pallavicino di Cortemaggiore (1479-1585) / Fatuzzo, Simone. - (2017 Jan 31).
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