Gallium Nitride is a promising wide-bandgap material for electronics. With GaN based devices it is possible to achieve higher operative frequencies and power densities in comparison to Silicon. The first GaN-based High Electron Mobility Transistor (HEMT) has been designed in the 1995, and after twenty years this technology start to be ready to compete in the market with Silicon-based devices. There are several reason why it was necessary all this time to obtain a stable technology. Unlike Silicon, it is still not possible to grow a gallium nitride crystal starting from a seed, with reasonable quality dimensions and costs. Thus, itis necessary to grow it on different substrates, like Silicon Carbide, Sapphire or Silicon. Therefore, the obtained crystals have a high defects concentration that limits the device performances. With the optimization of the process and the introduction suitable nucleation layer on the substrate it is now possible to grow GaN wafers with a tolerable defectivity. The main problems induced by the defects are trap states and reliability issues. The trap states generate problems during dynamic operation, inducing a drop in the output characteristics. In addition to this recoverable phenomena, the GaN-HEMTs can even present problem of reliability, that have been widely explored in the past. Nowadays, the estimated device life time of the last technologies allow to start the production of electronics both for consumer market than for the more demanding space applications. Within this work it will be presented a summary of the research activity performed during my PhD. In the first part is presented a short summary of the state of the art of GaN-HEMT technology. In the last two years a lot of new results have been demonstrated in literature, showing the last technological improvements. Then, a short summary on the trapping phenomena and reliability issue is presented, that is fundamental to understand all the obtained results. The research activities involved the two main GaN-based HEMTs applications: the RF devices and the power switching transistors. For the RF applications the transistor is used as an amplifier, in a frequency range from 1 GHz to 100 GHz. The main applications are radar and telecommunications for mobile phone, radio and satellites. I collaborated in a project of the European Space Agency, with subject “Preliminary Validation of Space Compatible Foundry Processes”. They will be presented all the results of the reliability assessment carried out within this project. The purpose was to validate a GaN-HEMT technology for space applications, trying to estimate the device lifetime and the failure mechanisms. We will see that the two analysed technologies are very stable, and the estimated life time exceed the twenty years. Nevertheless, not all the failure mechanisms are clear, but we found some degradation signatures that can be related to the gate metallization. On the side of power switching transistors I will report first the results obtained in a collaboration with ON Semiconductor on the development of d-mode MIS-HEMTs. Our role was to give a feedback on the device performance improvement, mainly focused on the on-resistance. It represents indeed one of the main problems of GaN-HEMT working in switching conditions and it is mainly related to trapping phenomena. Then, we developed a new original measurement procedure that allows to test the devices in a condition closer to the operative one. This new setup helps us to demonstrate the impressive stability of the last device generations. Now this technology is ready to work at 600 V in switching operation, with performances better than Silicon. The second part about the power devices will report the work carried out during the period by the Ferdinand-Braun-Institut, Leibniz-Institut für Hochfrequenztechnik (FBH), in Berlin. The target was to investigate the reliability of the p-GaN devices developed by the research center by means of long term on-state life test. The gate leakage current is suspected to be one of the main problem for the reliability of this kind of device in on-state operation. However, there are not many works in literature that analyse this issue, and we will see how our test helps to consolidate one of the proposed degradation modes. Within this analysis it was fundamental the role of physical based simulations, for which is devoted a separated chapter. The simulations were very helpful for the understanding of the degradation mechanism. They allowed us to have a complete vision of the conduction mechanisms and of the device weakness. In this way we can give fundamental information to the device developers, in particular which device regions need to be improved.
Il nitruro di gallio è un promettente materiale a semiconduttore con ampio energy gap. Tramite dispositivi bastai su GaN è possibile raggiungere frequenze operative e densità di potenza maggiori in confronto al silicio. Il primo transistor HEMT (High Electron Mobility Transistor) basato su GaN è stato sviluppato nel 1995, e dopo vent'anni questa tecnologia inizia ad essere pronta a competere sul mercato con dispositivi basati su silicio. Ci sono diversi motivi per cui è servito del tempo per ottenere una tecnologia stabile. A differenza del silicio, non è possibile crescere cristalli di nitruro di gallio partendo da un seme, non almeno con costi, qualità e dimensioni ragionevoli. Perciò è necessario crescere il nitruro di gallio su substrati diversi, come il carburo di silicio, lo zaffiro o il silicio. Perciò, i cristalli ottenuti hanno una concentrazione di difetti che limita le prestazioni dei dispositivi. Con l'ottimizzazione del processo e l'introduzione di un adeguato strato di transizione, detto nucleation layer, è possibile ottenere dei wafer con una difettività tollerabile. Il problema principale introdotto dai difetti sono gli stati trappola e questioni di affidabilità. Gli stati trappola danno problemi durante il funzionamento dei transistor, creando un calo temporaneo della caratteristica di uscita. Oltre a questo fenomeno temporaneo gli HEMT basati su GaN presentano problemi di affidabilità, ampiamente studiati in passato. Al giorno d'oggi il tempo di vita medio stimato delle ultime generazioni di transistor permette la produzione di dispositivi elettronici sia per il settore commerciale che per applicazioni spaziali. In questo lavoro sarà presentato un riassunto delle attività di ricerca svolte durante il dottorato. Nella prima parte è presentato un riepilogo dello stato dell'arte della tecnologia GaN-HEMT. Negli ultimi due anni in letteratura sono stati dimostrati nuovi risultati, rivelando un notevole miglioramento tecnologico. Verrà poi presentato un breve riassunto sui fenomeni di trapping e sull'affidabilità, che risulterà fondamentale per comprendere al meglio i risultati ottenuti. Le attività di ricerca hanno coinvolto le due applicazioni principali dei transistor GaN-HEMT: i dispositivi RF e i transistor di potenza. Per applicazioni RF il transistor è usato come amplificatore, in un range di frequenze tra 1 GHz e 100 GHz. Le applicazioni principali sono radar e telecomunicazioni per telefonia mobile, radio e satellitare. Ho collaborato in un progetto dell'Agenzia Spaziale Europea dal titolo: “Preliminary Validation of Space Compatible Foundry Processes”. Verranno presentati i risultati della valutazione dell'affidabilità svolta in questo progetto. Lo scopo era di validare la tecnologia GaN-HEMT per applicazioni spaziali, provando a stimare il tempo di vita dei dispositivi e i meccanismi di guasto. Vedremo come la tecnologia analizzata sia stabile, con un tempo di vita stimato che oltrepassa i vent'anni. Ciò nonostante, non sono ancora chiari tutti i meccanismi di guasto, ma è stata trovata qualche caratteristica tipica del degrado legata alla metallizzazione di gate. Dal lato dei transistor di potenza verranno riportati prima i risultati ottenuti nella collaborazione con ON Semiconductor, nello sviluppo di dispositivi MISHEMT normally-on. Il nostro ruolo era di dare un feedback all'azienda riguardo alle performance dei dispositivi, in particolare in termini di resistenza in on-state. Questo rappresenta infatti uno dei problemi maggiori dei transistor GaNHEMT che lavorano in condizioni switching ed è dovuto a fenomeni di trapping. Poi, è stato sviluppata una nuova procedura di misura che permette di testare i dispositivi in condizione vicine a quelle operative. Questo nuovo setup è stato d'aiuto per dimostrare l'eccezionale stabilità delle ultime generazioni di transistor. Ora questa tecnologia è pronta per lavorare a 600 V con prestazioni migliori di quelle del silicio. La seconda parte relativa ai dispositivi di potenza parlerà del lavoro svolto presso il Ferdinand-Braun-Institut, Leibniz-Institut für Hochfrequenztechnik (FBH), a Berlino. L'obiettivo principale era quello di investigare l'affidabilità dei dispositivi p-GaN sviluppati presso il centro di ricerca, tramite stress in on-state a lungo termine. La corrente di leakage di gate è sospettata di essere uno dei problemi principali per l'affidabilità di questo tipo di dispositivi in on-state. Tuttavia, non ci sono tanti lavori in letteratura che analizzano il problema, e si vedrà come i test svolti aiutano a consolidare uno dei modelli proposti. In questa analisi è stato fondamentale il ruolo delle simulazioni, a cui è stato riservato un capitolo a parte. Le simulazioni sono state di grande aiuto nella comprensione dei meccanismi di guasto e hanno permesso di avere una visione completa dei meccanismi di conduzione e dei punti deboli del dispositivo. In questo modo possono essere date informazioni essenziali a chi sviluppa i transistor, in particolare quali sono le regioni del dispositivo che andrebbero migliorate.
Reliability analysis of GaN HEMT for space applications and switching converters based on advanced experimental techniques and two dimensional device simulations / Dalcanale, Stefano. - (2017 Jan 11).
Reliability analysis of GaN HEMT for space applications and switching converters based on advanced experimental techniques and two dimensional device simulations
Dalcanale, Stefano
2017
Abstract
Il nitruro di gallio è un promettente materiale a semiconduttore con ampio energy gap. Tramite dispositivi bastai su GaN è possibile raggiungere frequenze operative e densità di potenza maggiori in confronto al silicio. Il primo transistor HEMT (High Electron Mobility Transistor) basato su GaN è stato sviluppato nel 1995, e dopo vent'anni questa tecnologia inizia ad essere pronta a competere sul mercato con dispositivi basati su silicio. Ci sono diversi motivi per cui è servito del tempo per ottenere una tecnologia stabile. A differenza del silicio, non è possibile crescere cristalli di nitruro di gallio partendo da un seme, non almeno con costi, qualità e dimensioni ragionevoli. Perciò è necessario crescere il nitruro di gallio su substrati diversi, come il carburo di silicio, lo zaffiro o il silicio. Perciò, i cristalli ottenuti hanno una concentrazione di difetti che limita le prestazioni dei dispositivi. Con l'ottimizzazione del processo e l'introduzione di un adeguato strato di transizione, detto nucleation layer, è possibile ottenere dei wafer con una difettività tollerabile. Il problema principale introdotto dai difetti sono gli stati trappola e questioni di affidabilità. Gli stati trappola danno problemi durante il funzionamento dei transistor, creando un calo temporaneo della caratteristica di uscita. Oltre a questo fenomeno temporaneo gli HEMT basati su GaN presentano problemi di affidabilità, ampiamente studiati in passato. Al giorno d'oggi il tempo di vita medio stimato delle ultime generazioni di transistor permette la produzione di dispositivi elettronici sia per il settore commerciale che per applicazioni spaziali. In questo lavoro sarà presentato un riassunto delle attività di ricerca svolte durante il dottorato. Nella prima parte è presentato un riepilogo dello stato dell'arte della tecnologia GaN-HEMT. Negli ultimi due anni in letteratura sono stati dimostrati nuovi risultati, rivelando un notevole miglioramento tecnologico. Verrà poi presentato un breve riassunto sui fenomeni di trapping e sull'affidabilità, che risulterà fondamentale per comprendere al meglio i risultati ottenuti. Le attività di ricerca hanno coinvolto le due applicazioni principali dei transistor GaN-HEMT: i dispositivi RF e i transistor di potenza. Per applicazioni RF il transistor è usato come amplificatore, in un range di frequenze tra 1 GHz e 100 GHz. Le applicazioni principali sono radar e telecomunicazioni per telefonia mobile, radio e satellitare. Ho collaborato in un progetto dell'Agenzia Spaziale Europea dal titolo: “Preliminary Validation of Space Compatible Foundry Processes”. Verranno presentati i risultati della valutazione dell'affidabilità svolta in questo progetto. Lo scopo era di validare la tecnologia GaN-HEMT per applicazioni spaziali, provando a stimare il tempo di vita dei dispositivi e i meccanismi di guasto. Vedremo come la tecnologia analizzata sia stabile, con un tempo di vita stimato che oltrepassa i vent'anni. Ciò nonostante, non sono ancora chiari tutti i meccanismi di guasto, ma è stata trovata qualche caratteristica tipica del degrado legata alla metallizzazione di gate. Dal lato dei transistor di potenza verranno riportati prima i risultati ottenuti nella collaborazione con ON Semiconductor, nello sviluppo di dispositivi MISHEMT normally-on. Il nostro ruolo era di dare un feedback all'azienda riguardo alle performance dei dispositivi, in particolare in termini di resistenza in on-state. Questo rappresenta infatti uno dei problemi maggiori dei transistor GaNHEMT che lavorano in condizioni switching ed è dovuto a fenomeni di trapping. Poi, è stato sviluppata una nuova procedura di misura che permette di testare i dispositivi in condizione vicine a quelle operative. Questo nuovo setup è stato d'aiuto per dimostrare l'eccezionale stabilità delle ultime generazioni di transistor. Ora questa tecnologia è pronta per lavorare a 600 V con prestazioni migliori di quelle del silicio. La seconda parte relativa ai dispositivi di potenza parlerà del lavoro svolto presso il Ferdinand-Braun-Institut, Leibniz-Institut für Hochfrequenztechnik (FBH), a Berlino. L'obiettivo principale era quello di investigare l'affidabilità dei dispositivi p-GaN sviluppati presso il centro di ricerca, tramite stress in on-state a lungo termine. La corrente di leakage di gate è sospettata di essere uno dei problemi principali per l'affidabilità di questo tipo di dispositivi in on-state. Tuttavia, non ci sono tanti lavori in letteratura che analizzano il problema, e si vedrà come i test svolti aiutano a consolidare uno dei modelli proposti. In questa analisi è stato fondamentale il ruolo delle simulazioni, a cui è stato riservato un capitolo a parte. Le simulazioni sono state di grande aiuto nella comprensione dei meccanismi di guasto e hanno permesso di avere una visione completa dei meccanismi di conduzione e dei punti deboli del dispositivo. In questo modo possono essere date informazioni essenziali a chi sviluppa i transistor, in particolare quali sono le regioni del dispositivo che andrebbero migliorate.File | Dimensione | Formato | |
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