This work analyses the most important sources for manumission in Ancient Greece from a legal perspective, with the aim of unearthing the legal concepts and definitions that informed the liberation of slaves in the ancient documents. More specifically, this study will examine the legal nature of manumission in exchange for money while also analysing the legal condition of those ἀπελεύθεροι who, after their liberation, were required to perform παραμονή-services towards their former masters. This analysis will focus on the origins of manumission in Greece (which can be traced back to the Homeric poems), on the body of Hellenistic inscriptions from Delphi and Chaeronea, on some forensic speeches from Classical Athens and, finally, on the so-called ‘public manumissions’. All these sources are unequivocal in showing that, on the one hand, manumission in exchange for money had the nature of a bilateral legal transaction between the slaves’ masters and a third party, other than the slaves; and on the other hand, that the legal condition of manumitted slaves is always understood as one of freedom, independently of the possible imposition of post-manumission obligations upon them. This work ultimately shows not only that the Greeks’ conceptualisation of manumission relied on a solid understanding of key legal concepts such as slavery, freedom and ownership, but also that this institution was informed by common legal principles shared by different geographical and chronological contexts of the Greek world.

Questa tesi si propone di indagare le principali fonti sull’affrancamento in Grecia secondo una prospettiva giuridica, al fine precipuo di gettare luce sugli istituti che caratterizzavano il fenomeno manumissorio nei documenti antichi. Più precisamente, il presente lavoro si propone di chiarire, da un lato, la natura giuridica dell’atto di manumissione a titolo oneroso e, dall’altro, di definire la condizione giuridica di quegli ἀπελεύθεροι che, successivamente alla loro liberazione, erano tenuti all’adempimento di doveri di παραμονή nei confronti dei loro precedenti proprietari. Attraverso un esame incentrato sulle origini della manumissione greca (che possono rinvenirsi all’interno dei poemi omerici), sul corpus di iscrizioni di età ellenistica proveniente da Delfi e Cheronea, sulle principali orazioni giudiziarie ateniesi, nonché – infine – sulle c.d. ‘manumissioni pubbliche’, questa tesi dimostra come, da una parte, i Greci concepivano la manumissione a titolo oneroso come un negozio giuridico bilaterale concluso tra il proprietario degli schiavi e un soggetto terzo rispetto agli schiavi stessi; e, dall’altra, come le fonti antiche descrivano inequivocabilmente la condizione giuridica degli schiavi liberati in termini di libertà, indipendentemente dall’imposizione o meno, in capo agli stessi, di doveri di παραμονή. Il presente lavoro, in definitiva, dimostra come l’affrancamento in Grecia non solo fosse improntato a una precisa definizione giuridica di concetti chiave quali schiavitù, libertà e diritto dominicale, ma fosse altresì caratterizzato da una sostanziale unitarietà di fondo che accomunava il fenomeno manumissorio in realtà cronologicamente e geograficamente distanti tra loro.

From slave to free: a legal perspective on Greek manumission / Zanovello, Sara Linda. - (2016).

From slave to free: a legal perspective on Greek manumission

Zanovello, Sara Linda
2016

Abstract

Questa tesi si propone di indagare le principali fonti sull’affrancamento in Grecia secondo una prospettiva giuridica, al fine precipuo di gettare luce sugli istituti che caratterizzavano il fenomeno manumissorio nei documenti antichi. Più precisamente, il presente lavoro si propone di chiarire, da un lato, la natura giuridica dell’atto di manumissione a titolo oneroso e, dall’altro, di definire la condizione giuridica di quegli ἀπελεύθεροι che, successivamente alla loro liberazione, erano tenuti all’adempimento di doveri di παραμονή nei confronti dei loro precedenti proprietari. Attraverso un esame incentrato sulle origini della manumissione greca (che possono rinvenirsi all’interno dei poemi omerici), sul corpus di iscrizioni di età ellenistica proveniente da Delfi e Cheronea, sulle principali orazioni giudiziarie ateniesi, nonché – infine – sulle c.d. ‘manumissioni pubbliche’, questa tesi dimostra come, da una parte, i Greci concepivano la manumissione a titolo oneroso come un negozio giuridico bilaterale concluso tra il proprietario degli schiavi e un soggetto terzo rispetto agli schiavi stessi; e, dall’altra, come le fonti antiche descrivano inequivocabilmente la condizione giuridica degli schiavi liberati in termini di libertà, indipendentemente dall’imposizione o meno, in capo agli stessi, di doveri di παραμονή. Il presente lavoro, in definitiva, dimostra come l’affrancamento in Grecia non solo fosse improntato a una precisa definizione giuridica di concetti chiave quali schiavitù, libertà e diritto dominicale, ma fosse altresì caratterizzato da una sostanziale unitarietà di fondo che accomunava il fenomeno manumissorio in realtà cronologicamente e geograficamente distanti tra loro.
2016
This work analyses the most important sources for manumission in Ancient Greece from a legal perspective, with the aim of unearthing the legal concepts and definitions that informed the liberation of slaves in the ancient documents. More specifically, this study will examine the legal nature of manumission in exchange for money while also analysing the legal condition of those ἀπελεύθεροι who, after their liberation, were required to perform παραμονή-services towards their former masters. This analysis will focus on the origins of manumission in Greece (which can be traced back to the Homeric poems), on the body of Hellenistic inscriptions from Delphi and Chaeronea, on some forensic speeches from Classical Athens and, finally, on the so-called ‘public manumissions’. All these sources are unequivocal in showing that, on the one hand, manumission in exchange for money had the nature of a bilateral legal transaction between the slaves’ masters and a third party, other than the slaves; and on the other hand, that the legal condition of manumitted slaves is always understood as one of freedom, independently of the possible imposition of post-manumission obligations upon them. This work ultimately shows not only that the Greeks’ conceptualisation of manumission relied on a solid understanding of key legal concepts such as slavery, freedom and ownership, but also that this institution was informed by common legal principles shared by different geographical and chronological contexts of the Greek world.
manumissione, Delfi, Cheronea, manumissioni pubbliche, compravendita, consacrazione / manumission, freedmen, Delphi, Chaeronea, public manumissions, sale, consecration, apeleutheroi, paramone
From slave to free: a legal perspective on Greek manumission / Zanovello, Sara Linda. - (2016).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3425258
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