This thesis starts with an analysis of attempts to define and solve the homelessness, with a focus on service delivery in Europe and the widespread transition from the Traditional Services (TS) to the Housing First model (HF) that is changing providers’ work. Few studies are focused on social providers’ prospective and factors affecting their work and there are not standardized instruments to analyze their working context. Then, Study 1 aimed to understand how social providers, working in HF or TS, describe the goals and the principles of their services, considering the importance of belief system in the implementation of a new working model, such as HF. The data were collected through 29 focus group discussions involving 121 providers in eight European countries. Regardless of the kind of service they worked in, providers indicated that their main goal was to support clients with integration, basic needs (food, shower, health), housing requirements, and well-being. Results of the Study 1 showed that providers in both types of services had the goal of clients’ integration. Given the unclear meaning of the construct in the literature about it, Study 2 aimed to explore the feelings associated with ‘integration’ from the point of view of people experiencing homelessness. The data were collected through semi-structured interviews with 26 people in Italian homeless services. Feelings clustered in three spheres: the intrapersonal sphere refers to feelings that exist within a person, such as dignity and freedom; the interpersonal sphere includes feelings that emerge from interactions with other people, such as respect; and the societal sphere involves the sense of usefulness and responsibility. Moreover, it seems relevant to analyze the working context of the providers to facilitate the achievement of service’s goals. For this reason, Study 3 aimed to explore which services’ characteristics affect the work of social providers by examining differences between workers in HF and TS teams in a cross-national study. Data were collected through Photovoice projects with social providers. Overall, 17 Photovoice projects were conducted, involving 81 participants in eight European countries. The results showed factors influencing providers’ work at three levels: systemic (e.g.: institutional attitude, structural features); organizational (e.g. support among colleagues, vision); individual (e.g.: clients’ problems, balance in relationships with clients). Results for TS and HF providers were similar, however TS providers identified more obtacles. Finally, in order to compare and measure strengths and weaknesses of homeless services, Study 4 aimed to develop a questionnaire (the SErvice PROviders’ Questionnaire – SE-PRO Q) identifying organizations’ profiles. The questionnaire was created basing on the qualitative results of photovoice projects (Study 3) and it was combined with providers’ stress and well-being dimensions (burnout and work engagement). SE-PRO Q was administered to 569 social providers in 8 European countries. Through a Confirmatory Factor Analysis, SE PRO Q 24 version resulted; showing promising fit indexes and correlations to providers’ burn-out and work engagement. Overall, this thesis had the opportunity to ‘fill in’ missing pieces in our knowledge on the ecology of homelessness with a cross-national prospective and with an ecological approach. Implications of the results are discussed as suggestions to promote services facilitating work of social providers and integration of people experiencing homelessness.
Il presente elaborato inizia con un’analisi dei tentativi di definire e risolvere il fenomeno delle persone che vivono la condizione di senza dimora, con particolare attenzione all'erogazione dei servizi in Europa e alla diffusa transizione dal modello dei Servizi Tradizionali (TS) al modello Housing First (HF) che sta cambiando il modo di lavorare degli operatori. Pochi studi sono focalizzati sull’analisi del punto di vista di chi lavora con questo target e sui fattori che influenzano il loro lavoro e non ci sono strumenti standardizzati per analizzare il loro contesto lavorativo. Per questo, lo Studio 1 ha cercato di capire come i professionisti, che lavorano in HF o TS, descrivono gli obiettivi e i principi dei loro servizi, considerando l'importanza del sistema di credenze nell'implementazione di un nuovo modello di lavoro, come l'HF. I dati sono stati raccolti attraverso 29 focus group che hanno coinvolto 121 operatori sociali in otto Paesi Europei. Indipendentemente dal tipo di servizio in cui lavoravano, gli operatori hanno indicato che il loro obiettivo principale era quello di aiutare i beneficiari a integrarsi, soddisfacendo i bisogni di base (cibo, doccia, salute), le esigenze abitative e il benessere generale. I risultati dello Studio 1 hanno dimostrato che i professionisti di entrambi i tipi di servizi hanno l'obiettivo di integrare i beneficiari. Dato il significato poco chiaro del costrutto nella letteratura, lo Studio 2 ha cercato di esplorare i sentimenti associate all' ‘integrazione’ dal punto di vista delle persone senza dimora. I dati sono stati raccolti attraverso interviste semi-strutturate con 26 persone nei servizi italiani per persone senza dimora. I sentimenti emersi sono stati raggruppati in tre sfere: la sfera intrapersonale, che si riferisce a sentimenti che esistono all’interno di una persona, come la dignità e la libertà; la sfera interpersonale, che include sentimenti che emergono dalle interazioni con altre persone, come il rispetto; e la sfera sociale, che coinvolge il senso di utilità e di responsabilità. Inoltre, sembra rilevante analizzare il contesto lavorativo dei professionisti dei servizi per facilitare il raggiungimento degli obiettivi del servizio. Per questo motivo, lo Studio 3 mirava ad esplorare quali caratteristiche dei servizi influenzano il lavoro degli operatori dei servizi, esaminando le differenze tra i lavoratori dei team HF e TS in uno studio transnazionale. I dati sono stati raccolti attraverso progetti di Photovoice con gli operatori. Complessivamente sono stati realizzati 17 progetti di Photovoice, che hanno coinvolto 81 partecipanti in otto Paesi Europei. I risultati hanno mostrato fattori che influenzano il lavoro dei fornitori a tre livelli: sistemico (es.: atteggiamento istituzionale, caratteristiche strutturali); organizzativo (es. supporto tra colleghi, vision condivisa); individuale (es. problemi dei beneficiari, equilibrio nelle relazioni con i beneficiari). I risultati per i team di TS e HF erano simili, ma i team di TS hanno identificato un maggior numero di ostacoli. Infine, al fine di confrontare e misurare i punti di forza e di debolezza dei servizi per persone senza dimora, lo Studio 4 mirava a sviluppare un questionario (SErvice PROviders' Questionnaire - SE-PRO Q) per identificare i profili delle organizzazioni. Il questionario è stato creato sulla base dei risultati qualitativi dei progetti di Photovoice (Studio 3) ed è stato combinato con l’analisi delle dimensioni di stress e benessere dei professionisti (burnout e impegno lavorativo). Il SE-PRO Q è stato somministrato a 569 operatori sociali in otto Paesi Europei. Attraverso un’ Analisi Fattoriale Confermativa è emersa la versione SE PRO Q 24, che mostra indici psicometrici promettenti e correlazioni al burnout e al coinvolgimento lavorativo dei professionisti. Nel complesso, questa tesi ha avuto l’opportunità di “riempire” pezzi mancanti nella letteratura riguardante i servizi per persone senza dimora, con una prospettiva transnazionale e con un approccio ecologico. Le implicazioni dei risultati sono discusse come suggerimenti per promuovere servizi che facilitino il lavoro dei professionisti dei servizi sociali e l’integrazione delle persone che vivono la condizione di senza dimora.
Working with people experiencing homelessness / Gaboardi, Marta. - (2019 Nov 30).
Working with people experiencing homelessness
Gaboardi, Marta
2019
Abstract
Il presente elaborato inizia con un’analisi dei tentativi di definire e risolvere il fenomeno delle persone che vivono la condizione di senza dimora, con particolare attenzione all'erogazione dei servizi in Europa e alla diffusa transizione dal modello dei Servizi Tradizionali (TS) al modello Housing First (HF) che sta cambiando il modo di lavorare degli operatori. Pochi studi sono focalizzati sull’analisi del punto di vista di chi lavora con questo target e sui fattori che influenzano il loro lavoro e non ci sono strumenti standardizzati per analizzare il loro contesto lavorativo. Per questo, lo Studio 1 ha cercato di capire come i professionisti, che lavorano in HF o TS, descrivono gli obiettivi e i principi dei loro servizi, considerando l'importanza del sistema di credenze nell'implementazione di un nuovo modello di lavoro, come l'HF. I dati sono stati raccolti attraverso 29 focus group che hanno coinvolto 121 operatori sociali in otto Paesi Europei. Indipendentemente dal tipo di servizio in cui lavoravano, gli operatori hanno indicato che il loro obiettivo principale era quello di aiutare i beneficiari a integrarsi, soddisfacendo i bisogni di base (cibo, doccia, salute), le esigenze abitative e il benessere generale. I risultati dello Studio 1 hanno dimostrato che i professionisti di entrambi i tipi di servizi hanno l'obiettivo di integrare i beneficiari. Dato il significato poco chiaro del costrutto nella letteratura, lo Studio 2 ha cercato di esplorare i sentimenti associate all' ‘integrazione’ dal punto di vista delle persone senza dimora. I dati sono stati raccolti attraverso interviste semi-strutturate con 26 persone nei servizi italiani per persone senza dimora. I sentimenti emersi sono stati raggruppati in tre sfere: la sfera intrapersonale, che si riferisce a sentimenti che esistono all’interno di una persona, come la dignità e la libertà; la sfera interpersonale, che include sentimenti che emergono dalle interazioni con altre persone, come il rispetto; e la sfera sociale, che coinvolge il senso di utilità e di responsabilità. Inoltre, sembra rilevante analizzare il contesto lavorativo dei professionisti dei servizi per facilitare il raggiungimento degli obiettivi del servizio. Per questo motivo, lo Studio 3 mirava ad esplorare quali caratteristiche dei servizi influenzano il lavoro degli operatori dei servizi, esaminando le differenze tra i lavoratori dei team HF e TS in uno studio transnazionale. I dati sono stati raccolti attraverso progetti di Photovoice con gli operatori. Complessivamente sono stati realizzati 17 progetti di Photovoice, che hanno coinvolto 81 partecipanti in otto Paesi Europei. I risultati hanno mostrato fattori che influenzano il lavoro dei fornitori a tre livelli: sistemico (es.: atteggiamento istituzionale, caratteristiche strutturali); organizzativo (es. supporto tra colleghi, vision condivisa); individuale (es. problemi dei beneficiari, equilibrio nelle relazioni con i beneficiari). I risultati per i team di TS e HF erano simili, ma i team di TS hanno identificato un maggior numero di ostacoli. Infine, al fine di confrontare e misurare i punti di forza e di debolezza dei servizi per persone senza dimora, lo Studio 4 mirava a sviluppare un questionario (SErvice PROviders' Questionnaire - SE-PRO Q) per identificare i profili delle organizzazioni. Il questionario è stato creato sulla base dei risultati qualitativi dei progetti di Photovoice (Studio 3) ed è stato combinato con l’analisi delle dimensioni di stress e benessere dei professionisti (burnout e impegno lavorativo). Il SE-PRO Q è stato somministrato a 569 operatori sociali in otto Paesi Europei. Attraverso un’ Analisi Fattoriale Confermativa è emersa la versione SE PRO Q 24, che mostra indici psicometrici promettenti e correlazioni al burnout e al coinvolgimento lavorativo dei professionisti. Nel complesso, questa tesi ha avuto l’opportunità di “riempire” pezzi mancanti nella letteratura riguardante i servizi per persone senza dimora, con una prospettiva transnazionale e con un approccio ecologico. Le implicazioni dei risultati sono discusse come suggerimenti per promuovere servizi che facilitino il lavoro dei professionisti dei servizi sociali e l’integrazione delle persone che vivono la condizione di senza dimora.File | Dimensione | Formato | |
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