Il lavoro dettagliato nella questa tesi si devira da una questione specificale: perché Petrarca non mai poteva realizzare la sua conversione come Santo Agostino e Dante? La ricerca si rivolge a gettare luce sui conflitti e contradizioni fra il sé narrativo e il sé reale, fra la micro-storia e la macro-storia, rispetto al problema dell’esistenza dell’io nel tempo e nello spazio. Al frattempo, la tesi progetta una nuova seria delle indagini rispetto alla coscienza di Petrarca e la sua filosofia del tempo is basa sulla conoscenza della storiografia cristiana e della sua concetta di individualismo. L’ipotesi è che l’indagine sulla rottura irreparabile fra la storiografia medievale-cristiana e la storia privata del sé in Petrarca può portare delle nuove prospettive all’egoismo. La storiografia medievale-cristiana mette in evidenza una storia umana con uno scopo trascendentale, che è caratterizzato da uno sviluppo progressivo e lineare; tuttavia,Petrarca considerava la vita un processo circolare, si sviluppando in discorsione ed è perciò priva di alcuno scopo. Per Petrarca, il tempo è non solo ciclico, ma sparso e discorsivo, rifiutando a seguire il processo lineare. Per spiegare il fallimento della sua conversione di Petrarca, gli studi precedenti si hanno rivolto i suoi argomenti dalle prospettive linguistiche, storiche e letterare. Essi hanno messo le sue risposte in una atmosfera favorendo l’interpretazione che l’umanismo Rinascimento è una cultura fondata profondemente sulla retorica. Dunque, non riescono in dare una interpretazione filosofica che è in grado di spiegare il fallimento intenzionale della conversione di Petrarca. Scostandosi dai pareri retorici e letterari, la tesi si concentra : (1) sulle contradizioni tra la consapevolezza del tempo di Petrarca e la concetta del tempo nei Confessioni di Agostino; (2) sulla sua consapovelezza della lingua umana rispetto al problema che rivela l’esistenza di sé nel tempo e nello spazio, che sfida severamente tutte le scritture autobiografie precedente. Il scrutinio dei entrambi punti ci porterà eventualmente ad un’interesse centrale: la relazione fra la narrazione di sé e l’esistenza individuale. È trovato che sia i dubbi di Petrarca sulla natura della lingua umana che la sua conoscenza della crisi di significazione hanno minacciato la sua autorialità e smorzato la sua confidenza nel progetto autobiografico. Inoltre, la tesi, attraverso gli studi comparativi dei lavori di Petrarca, Agostino e Dante, darà una nuova perspettiva alla ricerca. Da una parte, lo studio passerà dal problema dell’esistenza individuale all’ anticipazione del futuro fenomenologia e del decostruzionismo; Dall’altra parte, lo studio dilineerà l’evoluzione e la trasformazione della composizione di sé nel modo di narrazione, tracciando la storia dalla conversione Agostiniana al nuovo discorso umanistico. Attraverso la ricerca sui pensieri filosofici di Petrarca che si concentrano le meditazioni del sé, del tempo e dello spazio, ritengo che il fallimento della conversione di Petrarca è, di fatto, il tentativo dell’autore di creare un nuovo sé narrativo nel campo della scrittura autobiografica che può riflettere, da un lato, la flessibilità della personalità in Rinascimento; dall’altro, l’immagine multidimensionali dell’io nel nuovo conteso sociale e culturale. Perciò, l’investigazione sul fallimento, oltre a fornire una comprensione di sé più profonda in Petrarca costruita dalle strategie retoriche e fondata sulla sua impresa letteraria, richiede una rivalutazione più ampie della natura dell’umanismo nel modo filosofico nel primo Rinascimento.

Time, Space and the Self in Petrarch's Narration of Conversion / Zhong, Bili. - (2019 Sep 23).

Time, Space and the Self in Petrarch's Narration of Conversion

Zhong, Bili
2019

Abstract

Il lavoro dettagliato nella questa tesi si devira da una questione specificale: perché Petrarca non mai poteva realizzare la sua conversione come Santo Agostino e Dante? La ricerca si rivolge a gettare luce sui conflitti e contradizioni fra il sé narrativo e il sé reale, fra la micro-storia e la macro-storia, rispetto al problema dell’esistenza dell’io nel tempo e nello spazio. Al frattempo, la tesi progetta una nuova seria delle indagini rispetto alla coscienza di Petrarca e la sua filosofia del tempo is basa sulla conoscenza della storiografia cristiana e della sua concetta di individualismo. L’ipotesi è che l’indagine sulla rottura irreparabile fra la storiografia medievale-cristiana e la storia privata del sé in Petrarca può portare delle nuove prospettive all’egoismo. La storiografia medievale-cristiana mette in evidenza una storia umana con uno scopo trascendentale, che è caratterizzato da uno sviluppo progressivo e lineare; tuttavia,Petrarca considerava la vita un processo circolare, si sviluppando in discorsione ed è perciò priva di alcuno scopo. Per Petrarca, il tempo è non solo ciclico, ma sparso e discorsivo, rifiutando a seguire il processo lineare. Per spiegare il fallimento della sua conversione di Petrarca, gli studi precedenti si hanno rivolto i suoi argomenti dalle prospettive linguistiche, storiche e letterare. Essi hanno messo le sue risposte in una atmosfera favorendo l’interpretazione che l’umanismo Rinascimento è una cultura fondata profondemente sulla retorica. Dunque, non riescono in dare una interpretazione filosofica che è in grado di spiegare il fallimento intenzionale della conversione di Petrarca. Scostandosi dai pareri retorici e letterari, la tesi si concentra : (1) sulle contradizioni tra la consapevolezza del tempo di Petrarca e la concetta del tempo nei Confessioni di Agostino; (2) sulla sua consapovelezza della lingua umana rispetto al problema che rivela l’esistenza di sé nel tempo e nello spazio, che sfida severamente tutte le scritture autobiografie precedente. Il scrutinio dei entrambi punti ci porterà eventualmente ad un’interesse centrale: la relazione fra la narrazione di sé e l’esistenza individuale. È trovato che sia i dubbi di Petrarca sulla natura della lingua umana che la sua conoscenza della crisi di significazione hanno minacciato la sua autorialità e smorzato la sua confidenza nel progetto autobiografico. Inoltre, la tesi, attraverso gli studi comparativi dei lavori di Petrarca, Agostino e Dante, darà una nuova perspettiva alla ricerca. Da una parte, lo studio passerà dal problema dell’esistenza individuale all’ anticipazione del futuro fenomenologia e del decostruzionismo; Dall’altra parte, lo studio dilineerà l’evoluzione e la trasformazione della composizione di sé nel modo di narrazione, tracciando la storia dalla conversione Agostiniana al nuovo discorso umanistico. Attraverso la ricerca sui pensieri filosofici di Petrarca che si concentrano le meditazioni del sé, del tempo e dello spazio, ritengo che il fallimento della conversione di Petrarca è, di fatto, il tentativo dell’autore di creare un nuovo sé narrativo nel campo della scrittura autobiografica che può riflettere, da un lato, la flessibilità della personalità in Rinascimento; dall’altro, l’immagine multidimensionali dell’io nel nuovo conteso sociale e culturale. Perciò, l’investigazione sul fallimento, oltre a fornire una comprensione di sé più profonda in Petrarca costruita dalle strategie retoriche e fondata sulla sua impresa letteraria, richiede una rivalutazione più ampie della natura dell’umanismo nel modo filosofico nel primo Rinascimento.
23-set-2019
Time Space Petrarch Conversion Narration
Time, Space and the Self in Petrarch's Narration of Conversion / Zhong, Bili. - (2019 Sep 23).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3424567
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