The Aquae Patavinae project is working since 2005 and it is managed by the Department of Cultural Heritage of University of Padua. The project goals are the studying of the Euganean Thermal area and its settlement phases, connected to the use of thermal resources, and the constitution of an enhancement system in the framework of the Museum of Thermalism whose the project is ongoing. In this approach, the recontextualization of some assets, found inside the zone but preserved outside, and the geodata organization into a common system are required. Some case studies extending spatial-temporal limits are analysed. The research goal is to track and to follow a multidisciplinary approach, where 3D survey reality-based techniques are integrated on and with traditional procedures therefore accurate and textured geometric models of mobile assets are returned and multi-sources geodata identifying natural and anthropic transformations are provided. Finally, multidimensional 2D, 2.5D and 3D presentations of historical landscape are visualized. Furthermore, considering museum expositions and new ways of communication, innovative systems to manage, visualize and enhance data are experimented. They are based on serious games, like virtual reality and augmented reality and they constitute edutainment systems, where entertainment and education are linked together. The results have extended the Aquae Patavinae project research, examining new case studies and digitizing some archaeological finds and cultural heritage, related to territory. The 2D, 2.5D and 3D acquired data are been formatted in order to get interoperable data for management and using into different applications and hardware/software platforms. These data come with metadata and paradata, according to the last guidelines. Besides, new analyses are developed, integrating multi-sources and multi-functions systems and proposing a framework, where the contents are organized to highlight the semantic value of the cultural heritage
Il progetto Aquae Patavinae, nato nel 2005 e coordinato dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova, ha come obiettivo lo studio del comprensorio termale euganeo e le sue fasi insediative, legate all’utilizzo delle risorse termali, e la realizzazione di un percorso di valorizzazione, che sarà completato con il Museo del Termalismo, attualmente in corso di progettazione. Si è quindi reso necessario ricontestualizzare parte dei beni, rinvenuti nell’area, ma conservati esternamente ed organizzare in un unico sistema i dati territoriali, analizzando alcuni casi di studio e ampliando così i limiti spazio-temporali. L’obiettivo della ricerca è definire un approccio multidisciplinare, per ciascuno dei due ambiti, dove le procedure tradizionali sono integrate sia con tecniche di rilievo 3D reality-based, che restituiscono modelli geometrici accurati e con texture dei beni mobili, che con diverse fonti di dati territoriali per individuare le trasformazioni degli elementi naturali e antropici e ricavare presentazioni multidimensionali 2D, 2.5D e 3D del paesaggio storico. Inoltre, considerando le esposizioni museali e le nuove forme di comunicazione, si sono sperimentati sistemi innovativi di gestione, visualizzazione e fruizione dei dati, basati su serious games, come la realtà virtuale e la realtà aumentata, realizzando soluzioni di edutainment per intrattenere ed educare il pubblico. I risultati hanno ampliato la ricerca all’interno del progetto Aquae Patavinae, affrontando nuovi casi di studio e digitalizzando alcuni beni e parte del patrimonio culturale, legato al territorio. I dati 2D, 2.5D e 3D, acquisiti, sono stati resi interoperabili per la successiva gestione e l’utilizzo in altre applicazioni e su altre piattaforme hardware/software. Sono stati anche corredati di metadata e paradata, secondo le ultime normative. Inoltre, sono stati sviluppati nuovi ambiti d’indagine, basati sull’integrazione di diverse fonti di dato e di sistemi multifunzione, proponendo una struttura organizzativa dei contenuti ed evidenziando il valore semantico del bene culturale
Nuove tecnologie 3D per lo studio e la valorizzazione dei Beni Culturali, applicate al progetto Aquae Patavinae e al Museo del Termalismo / Greggio, Samanta. - (2016 Jan 28).
Nuove tecnologie 3D per lo studio e la valorizzazione dei Beni Culturali, applicate al progetto Aquae Patavinae e al Museo del Termalismo
Greggio, Samanta
2016
Abstract
Il progetto Aquae Patavinae, nato nel 2005 e coordinato dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova, ha come obiettivo lo studio del comprensorio termale euganeo e le sue fasi insediative, legate all’utilizzo delle risorse termali, e la realizzazione di un percorso di valorizzazione, che sarà completato con il Museo del Termalismo, attualmente in corso di progettazione. Si è quindi reso necessario ricontestualizzare parte dei beni, rinvenuti nell’area, ma conservati esternamente ed organizzare in un unico sistema i dati territoriali, analizzando alcuni casi di studio e ampliando così i limiti spazio-temporali. L’obiettivo della ricerca è definire un approccio multidisciplinare, per ciascuno dei due ambiti, dove le procedure tradizionali sono integrate sia con tecniche di rilievo 3D reality-based, che restituiscono modelli geometrici accurati e con texture dei beni mobili, che con diverse fonti di dati territoriali per individuare le trasformazioni degli elementi naturali e antropici e ricavare presentazioni multidimensionali 2D, 2.5D e 3D del paesaggio storico. Inoltre, considerando le esposizioni museali e le nuove forme di comunicazione, si sono sperimentati sistemi innovativi di gestione, visualizzazione e fruizione dei dati, basati su serious games, come la realtà virtuale e la realtà aumentata, realizzando soluzioni di edutainment per intrattenere ed educare il pubblico. I risultati hanno ampliato la ricerca all’interno del progetto Aquae Patavinae, affrontando nuovi casi di studio e digitalizzando alcuni beni e parte del patrimonio culturale, legato al territorio. I dati 2D, 2.5D e 3D, acquisiti, sono stati resi interoperabili per la successiva gestione e l’utilizzo in altre applicazioni e su altre piattaforme hardware/software. Sono stati anche corredati di metadata e paradata, secondo le ultime normative. Inoltre, sono stati sviluppati nuovi ambiti d’indagine, basati sull’integrazione di diverse fonti di dato e di sistemi multifunzione, proponendo una struttura organizzativa dei contenuti ed evidenziando il valore semantico del bene culturaleFile | Dimensione | Formato | |
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