Background and Objectives Systemic Sclerosis (SSc) is a chronic multisystemic connective tissue disease characterized by progressive fibrosis affecting skin and internal organs. Despite serious efforts to unveil the pathogenic mechanisms of SSc, they are still unclear. High levels of Reactive Oxygen Species (ROS) in affected patients have been shown, and ROS are suggested to play a role in fibrosis pathogenesis. In this study we evaluate ROS levels in non-fibrotic and fibrotic skin of patients with SSc and we compare them with those obtained from healthy controls. Patients and Methods We enrolled 9 SSc patients fulfilling the EULAR/ACR classification criteria and 7 healthy controls. Patients included were 4 men and 5 women with mean age of 46 ±10 yrs. Controls were matched by sex and age. All patients were affected by diffuse cutaneous form of SSc and the ANA pattern anti-Scl70. Mean disease duration was 7.5±5 yrs. Skin involvement was evaluated by modified Rodnan Skin Score (mRSS). Skin samples (4mm punch biopsy) were taken from fibrotic skin and non-fibrotic skin of patients and from healthy controls as well. To detect ROS, specimens were analyzed immediately after sampling by electron paramagnetic resonance spectroscopy. Blood samples have been drawn from all patients and controls to assess oxidative stress biomarkers. Results ROS levels (expressed as median and range, unit of measurement was nmol/l/min/mg of dry weight) were 24.7 (10.9– 47.0) in fibrotic skin, 18.7 (7.3–34.0) in non-fibrotic skin and 7.7 (3.5–13.6) in healthy controls skin. ROS levels in Fibrotic and Non-fibrotic skin of SSc patients were significantly higher than in Healthy Controls (p=0.002 and p=0.009, respectively). ROS levels in fibrotic skin were raised in comparison to non-fibrotic skin, when samples related to each patient were compared (p=0.01). ROS levels in fibrotic skin were correlated with forced vital capacity (r= -0.75, p=0.02) and erythrocyte sedimentation rate (r=0.70, p=0.04). All other clinical and lab parameters showed no significant correlation. When compared to controls, blood from SSc patients showed lower ascorbate (vitamin C) levels (8 [3.8-9.8] vs. 10.5 [9-19.1] mg/L, p=0.004) and higher lipid peroxides (873.5 [342-1973] vs. 422 [105-576] μmol/L, p=0.004). Conclusion Our results indicate the presence of high oxidative stress both in non-fibrotic skin and fibrotic skin of SSc patients, but with higher tendency in the latter. Raised ROS levels in non-fibrotic skin of SSc patients might be a hint of early involvement in skin fibrogenesis. However, a longitudinal prospective study is necessary for such proof.
Introduzione La sclerosi sistemica (SSc) è una malattia multisistemica cronica del tessuto connettivo caratterizzata dalla fibrosi progressiva della cute e degli organi interni. Sebbene i meccanismi patogenetici coinvolti nella malattia sono poco chiari, è stato dimostrato che i pazienti affetti da SSc presentano alti livelli di stress ossidativo (Reactive Oxygen Species [ROS]) tale da suggerire un ruolo nella fibrogenesi. In questo studio valutiamo i livelli di ROS sia nella cute indurita che quella apparentemente sana dei pazienti affetti da SSc e li confrontiamo con dei controlli sani. Metodi Sono stati arruolati 9 pazienti (4 uomini e 5 donne) con dcSSc soddisfacendo i criteri diagnostici (EULAR/ACR) e 7 controlli sani abbinati per età e sesso. L’età media dei pazienti era 46±10 anni e la durata media della malattia era 7.5±5 anni. Tutti i pazienti erano ANA (Scl-70) positivi. Il coinvolgimento cutaneo è stato valutato con lo score di Rodnan modificato (mRSS). Al momento dello studio, da ciascun paziente sono state prelevate 2 biopsie cutanei (punch biopsy 4 mm), una da pelle indurita (con mRSS 2-3) e un’altra da pelle apparentemente sana (con mRSS 0). Contemporaneamente, sono stati prelevati campioni di sangue per l’analisi dello stress nel siero. Per l’analisi dei ROS nella cute è stata utilizzata la metodica spettrometrica altamente sensibile EPR (Electron Paramagnetic Resonance). Invece, diverse metodiche spettrofotometriche sono stati utilizzati per l’analisi dello stress nel siero. Risultati I livelli dei ROS (mediana e range, in nmol/l/min/mg di peso secco) erano 24.7(10.9-47.0) nella cute indurita, 18.7(7.3-34.0) nella cute apparentemente sana e 7.7(3.5-13.6) nella cute dei controlli sani. Lo stress era significativamente più alto nei pazienti (sia cute indurita che cute apparentemente sana) rispetto ai controlli (p<0.05). Inoltre, la cute indurita mostrava livelli di stress più alti della cute apparentemente sana dello stesso paziente (p=0.01). lo stress nella cute indurita si correlava con la capacità vitale forzata (FVC) (r= -0.75, p=0.02) e la velocità di eritrosedimentazione (VES) (r=0.70, p=0.04). Rispetto ai controlli, il siero dei pazienti affetti da SSc ha mostrato livelli di acido ascorbico più basso (8 [3.8-9.8] vs. 10.5 [9-19.1] mg/L, p=0.004) e livelli di perossidi lipidici più alti (873.5 [342-1973] vs. 422 [105-576] μmol/L, p=0.004). Conclusioni I risultati del nostro studio indicano la presenza di alto stress ossidativo sia nella cute indurita che in quella apparentemente sana dei pazienti affetti di SSc, con una tendenza più alta nella cute indurita. La presenza di alto stress nella cute apparentemente sana può indicare un precoce ruolo dello stress nella fibrogenesi. Per approvare quest’ipotesi necessitiamo di studi longitudinali prospettici.
The Study of Oxidative Stress in Fibrotic and Non-Fibrotic Skin of Patients with Systemic Sclerosis / Bourji, Khalil Ibrahim. - (2016 Apr 04).
The Study of Oxidative Stress in Fibrotic and Non-Fibrotic Skin of Patients with Systemic Sclerosis
Bourji, Khalil Ibrahim
2016
Abstract
Introduzione La sclerosi sistemica (SSc) è una malattia multisistemica cronica del tessuto connettivo caratterizzata dalla fibrosi progressiva della cute e degli organi interni. Sebbene i meccanismi patogenetici coinvolti nella malattia sono poco chiari, è stato dimostrato che i pazienti affetti da SSc presentano alti livelli di stress ossidativo (Reactive Oxygen Species [ROS]) tale da suggerire un ruolo nella fibrogenesi. In questo studio valutiamo i livelli di ROS sia nella cute indurita che quella apparentemente sana dei pazienti affetti da SSc e li confrontiamo con dei controlli sani. Metodi Sono stati arruolati 9 pazienti (4 uomini e 5 donne) con dcSSc soddisfacendo i criteri diagnostici (EULAR/ACR) e 7 controlli sani abbinati per età e sesso. L’età media dei pazienti era 46±10 anni e la durata media della malattia era 7.5±5 anni. Tutti i pazienti erano ANA (Scl-70) positivi. Il coinvolgimento cutaneo è stato valutato con lo score di Rodnan modificato (mRSS). Al momento dello studio, da ciascun paziente sono state prelevate 2 biopsie cutanei (punch biopsy 4 mm), una da pelle indurita (con mRSS 2-3) e un’altra da pelle apparentemente sana (con mRSS 0). Contemporaneamente, sono stati prelevati campioni di sangue per l’analisi dello stress nel siero. Per l’analisi dei ROS nella cute è stata utilizzata la metodica spettrometrica altamente sensibile EPR (Electron Paramagnetic Resonance). Invece, diverse metodiche spettrofotometriche sono stati utilizzati per l’analisi dello stress nel siero. Risultati I livelli dei ROS (mediana e range, in nmol/l/min/mg di peso secco) erano 24.7(10.9-47.0) nella cute indurita, 18.7(7.3-34.0) nella cute apparentemente sana e 7.7(3.5-13.6) nella cute dei controlli sani. Lo stress era significativamente più alto nei pazienti (sia cute indurita che cute apparentemente sana) rispetto ai controlli (p<0.05). Inoltre, la cute indurita mostrava livelli di stress più alti della cute apparentemente sana dello stesso paziente (p=0.01). lo stress nella cute indurita si correlava con la capacità vitale forzata (FVC) (r= -0.75, p=0.02) e la velocità di eritrosedimentazione (VES) (r=0.70, p=0.04). Rispetto ai controlli, il siero dei pazienti affetti da SSc ha mostrato livelli di acido ascorbico più basso (8 [3.8-9.8] vs. 10.5 [9-19.1] mg/L, p=0.004) e livelli di perossidi lipidici più alti (873.5 [342-1973] vs. 422 [105-576] μmol/L, p=0.004). Conclusioni I risultati del nostro studio indicano la presenza di alto stress ossidativo sia nella cute indurita che in quella apparentemente sana dei pazienti affetti di SSc, con una tendenza più alta nella cute indurita. La presenza di alto stress nella cute apparentemente sana può indicare un precoce ruolo dello stress nella fibrogenesi. Per approvare quest’ipotesi necessitiamo di studi longitudinali prospettici.File | Dimensione | Formato | |
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