This research addresses the issue of promoting wellness regarding eating disorders through three different studies. First, a literature review of the conceptualizations of the issue from the point of view of the main psychological theories is presented. An overview of the assumptions, instruments, and intervention methodology of each formulation is also provided. Assuming the hypothesis that eating disorders represent a peculiar expression of uneasiness toward body experience, we analyse the main sociological theories that approached the study of body. This, to comprehend how the processes that inscribe social relevant meanings upon the body are generated and negotiated through interaction. Moreover, we introduce a phenomenological vision in order to raise a discourse upon the concepts suitable to investigate intersubjective corporal experience. Last, we suggest the possibility to employ the artistic medium through participated action research methodology. For this purpose, we critically reconsider: the discourse in public policy about social projects which are focused on the collaboration of artists, presumed benefits related to these and compatible methods of analysis. The first study is aimed at gathering information on projects for the promotion of wellness undertaken in Italy regarding eating disorders and to understand the organisation of the discourses of the operators involved in the study. Six interviews have been conducted with freelance professionals or those affiliated to an institution acknowledged by the national health system. The data collected is read using diatextual analysis to comprehend the organisation of discourses and the identity positioning operated through talk-in-interaction. Results highlighted that intervention by professionals is planned according to the political and economic logics that allow the recognition of the operations conducted by the so-called ‘market’ or by scientific community. The second and third studies present the data collected during two different pilot programs of wellness promotion using art techniques. In particular, drama experience have been developed as a cathartic and performative medium in order to induce benefits regarding body and relational consciousness of the participants. The first intervention has been undertaken in the area of Padua and involved three fourth-grade classes, and three sixth-grade classes and have been analyzed using Bracken’s MSCS. Results highlighted a significant improvement of self-concept regarding participants’ relational skills. The second intervention has been analysed through participatory action research methodology in order to comprehend in detail the meaning making processes regarding the body that people develop in interaction and how art may produce the benefits that emerged in the first intervention. One fifth-grade class and one seventh-grade class in the area of Modena took part in this study. Results show how double binds that limit the possibilities of expression of seventh-grade young women are generated. These impasses are self-imposed through the identification in the cultural standard of the image of women and this is reinforced through everyday interaction with young men classmates. The latter may in fact use shame instrumentally to operate an emotive power upon the other. Moreover, the adult schoolteachers concur in limiting the young women’s expression possibilities ascribing the reasons for an impaired attribution of time and space to express one’s own ideas and opinions to a their personal shortcoming. The characteristics of the activities undertaken are also analysed in order to comprehend how the benefits reported by participants are generated. We conclude by presenting the possible future developments directed to the investigation of a more effective profitable interpenetration between the artistic dimension and social research.

La presente ricerca affronta il tema della progettazione di interventi di promozione del benessere nell’ambito dei disturbi alimentari attraverso tre diversi studi. In primo luogo, si riporta una revisione delle diverse concettualizzazioni della problematica in base alle principali teorie psicologiche e le relative modalità di intervento. Assumendo l’ipotesi che i disturbi dell’alimentazione rappresentino una particolare modalità di espressione di un vissuto di disagio relativo alla propria dimensione corporea, si analizzano le principali teorie sociologiche allo scopo di comprendere i processi di significazione che si iscrivono su di essa; quindi si propone una visione fenomenologica allo scopo di individuare i concetti fondamentali che ci possano dare la possibilità di studiare il vissuto intersoggettivo corporeo in interazione. Infine, si propone la possibilità di utilizzare il medium artistico attraverso la metodologia della ricerca azione partecipata come strumento di raccolta dati e come mezzo per promuovere benessere comunitario. A questo proposito, si riconsiderano in modo critico: i discorsi di politica pubblica relativi ai progetti sociali che si avvalgono della collaborazione di artisti; i presunti benefici ad essi legati; le possibili metodologie di analisi compatibili. Il primo studio ha l’obiettivo di raccogliere informazioni sui progetti di promozione del benessere svolti in Italia sul tema dei disturbi dell’alimentazione e di comprendere le modalità di organizzazione dei discorsi degli operatori del settore coinvolti nello studio. A questo scopo sono state svolte sei interviste con professionisti autonomi o affiliati a strutture riconosciute del sistema sanitario nazionale. I dati raccolti sono stati indagati utilizzando l’analisi diatestuale per comprendere le modalità di organizzazione dei discorsi e i relativi posizionamenti identitari. I risultati hanno evidenziato come la progettazione degli interventi da parte dei professionisti sia organizzata in funzione delle logiche politiche ed economiche che determinano il riconoscimento delle azioni svolte da parte del cosiddetto ‘mercato’ o della comunità scientifica. Il secondo e il terzo studio presentano i risultati raccolti durante due diversi progetti pilota di promozione del benessere utilizzando tecniche artistiche. In particolare, si è utilizzato il teatro come medium catartico e performativo allo scopo di indurre una maggiore competenza corporea e relazionale ai partecipanti. Il primo intervento è stato svolto nel territorio di Padova, ha coinvolto studenti e studentesse di tre classi quarte della scuola primaria e tre classi prime della scuola secondaria inferiore ed è stato analizzato attraverso l’utilizzo del TMA di Bracken. I risultati hanno evidenziato un miglioramento significativo nella percezione delle competenze relazionali per i/le partecipanti. Il secondo intervento è stato analizzato secondo l’impostazione metodologica della ricerca azione partecipata allo scopo di comprendere in modo approfondito: le modalità di significazione interattiva del corpo; come il medium teatrale possa promuovere i benefici emersi nel primo intervento. Sono state coinvolte una classe quinta della scuola primaria e una classe seconda della scuola secondaria inferiore nel territorio di Modena. I risultati hanno evidenziato come si generino doppi vincoli che possono limitare le possibilità di azione soprattutto per le giovani donne della classe seconda della scuola secondaria inferiore. Tali impasse sono autoimposte in funzione dell’immedesimazione nell’immaginario femminile determinato socialmente, e rinforzate nell’ambito delle interazioni quotidiane con i compagni di genere maschile. Questi ultimi infatti utilizzano la vergogna in modo strumentale come espressione di potere emotivo sull’altro. Inoltre, anche le figure educative di riferimento sembrano contribuire a limitare le possibilità espressive delle ragazze attribuendo a una loro mancanza intrinseca le ragioni di una disparità di spazi e tempi in cui possano esprimere le proprie opinioni e stati d’animo. Attraverso l’analisi è inoltre possibile comprendere quali caratteristiche delle singole attività proposte hanno permesso lo svilupparsi dei benefici intrinseci riportati dai/dalle partecipanti. Si conclude presentando i possibili sviluppi futuri orientati ad indagare una maggiore compenetrazione della dimensione artistica con l’ambito della ricerca sociale.

Disturbi alimentari e progetti di promozione del benessere / Costa, Norberto. - (2015).

Disturbi alimentari e progetti di promozione del benessere

Costa, Norberto
2015

Abstract

La presente ricerca affronta il tema della progettazione di interventi di promozione del benessere nell’ambito dei disturbi alimentari attraverso tre diversi studi. In primo luogo, si riporta una revisione delle diverse concettualizzazioni della problematica in base alle principali teorie psicologiche e le relative modalità di intervento. Assumendo l’ipotesi che i disturbi dell’alimentazione rappresentino una particolare modalità di espressione di un vissuto di disagio relativo alla propria dimensione corporea, si analizzano le principali teorie sociologiche allo scopo di comprendere i processi di significazione che si iscrivono su di essa; quindi si propone una visione fenomenologica allo scopo di individuare i concetti fondamentali che ci possano dare la possibilità di studiare il vissuto intersoggettivo corporeo in interazione. Infine, si propone la possibilità di utilizzare il medium artistico attraverso la metodologia della ricerca azione partecipata come strumento di raccolta dati e come mezzo per promuovere benessere comunitario. A questo proposito, si riconsiderano in modo critico: i discorsi di politica pubblica relativi ai progetti sociali che si avvalgono della collaborazione di artisti; i presunti benefici ad essi legati; le possibili metodologie di analisi compatibili. Il primo studio ha l’obiettivo di raccogliere informazioni sui progetti di promozione del benessere svolti in Italia sul tema dei disturbi dell’alimentazione e di comprendere le modalità di organizzazione dei discorsi degli operatori del settore coinvolti nello studio. A questo scopo sono state svolte sei interviste con professionisti autonomi o affiliati a strutture riconosciute del sistema sanitario nazionale. I dati raccolti sono stati indagati utilizzando l’analisi diatestuale per comprendere le modalità di organizzazione dei discorsi e i relativi posizionamenti identitari. I risultati hanno evidenziato come la progettazione degli interventi da parte dei professionisti sia organizzata in funzione delle logiche politiche ed economiche che determinano il riconoscimento delle azioni svolte da parte del cosiddetto ‘mercato’ o della comunità scientifica. Il secondo e il terzo studio presentano i risultati raccolti durante due diversi progetti pilota di promozione del benessere utilizzando tecniche artistiche. In particolare, si è utilizzato il teatro come medium catartico e performativo allo scopo di indurre una maggiore competenza corporea e relazionale ai partecipanti. Il primo intervento è stato svolto nel territorio di Padova, ha coinvolto studenti e studentesse di tre classi quarte della scuola primaria e tre classi prime della scuola secondaria inferiore ed è stato analizzato attraverso l’utilizzo del TMA di Bracken. I risultati hanno evidenziato un miglioramento significativo nella percezione delle competenze relazionali per i/le partecipanti. Il secondo intervento è stato analizzato secondo l’impostazione metodologica della ricerca azione partecipata allo scopo di comprendere in modo approfondito: le modalità di significazione interattiva del corpo; come il medium teatrale possa promuovere i benefici emersi nel primo intervento. Sono state coinvolte una classe quinta della scuola primaria e una classe seconda della scuola secondaria inferiore nel territorio di Modena. I risultati hanno evidenziato come si generino doppi vincoli che possono limitare le possibilità di azione soprattutto per le giovani donne della classe seconda della scuola secondaria inferiore. Tali impasse sono autoimposte in funzione dell’immedesimazione nell’immaginario femminile determinato socialmente, e rinforzate nell’ambito delle interazioni quotidiane con i compagni di genere maschile. Questi ultimi infatti utilizzano la vergogna in modo strumentale come espressione di potere emotivo sull’altro. Inoltre, anche le figure educative di riferimento sembrano contribuire a limitare le possibilità espressive delle ragazze attribuendo a una loro mancanza intrinseca le ragioni di una disparità di spazi e tempi in cui possano esprimere le proprie opinioni e stati d’animo. Attraverso l’analisi è inoltre possibile comprendere quali caratteristiche delle singole attività proposte hanno permesso lo svilupparsi dei benefici intrinseci riportati dai/dalle partecipanti. Si conclude presentando i possibili sviluppi futuri orientati ad indagare una maggiore compenetrazione della dimensione artistica con l’ambito della ricerca sociale.
2015
This research addresses the issue of promoting wellness regarding eating disorders through three different studies. First, a literature review of the conceptualizations of the issue from the point of view of the main psychological theories is presented. An overview of the assumptions, instruments, and intervention methodology of each formulation is also provided. Assuming the hypothesis that eating disorders represent a peculiar expression of uneasiness toward body experience, we analyse the main sociological theories that approached the study of body. This, to comprehend how the processes that inscribe social relevant meanings upon the body are generated and negotiated through interaction. Moreover, we introduce a phenomenological vision in order to raise a discourse upon the concepts suitable to investigate intersubjective corporal experience. Last, we suggest the possibility to employ the artistic medium through participated action research methodology. For this purpose, we critically reconsider: the discourse in public policy about social projects which are focused on the collaboration of artists, presumed benefits related to these and compatible methods of analysis. The first study is aimed at gathering information on projects for the promotion of wellness undertaken in Italy regarding eating disorders and to understand the organisation of the discourses of the operators involved in the study. Six interviews have been conducted with freelance professionals or those affiliated to an institution acknowledged by the national health system. The data collected is read using diatextual analysis to comprehend the organisation of discourses and the identity positioning operated through talk-in-interaction. Results highlighted that intervention by professionals is planned according to the political and economic logics that allow the recognition of the operations conducted by the so-called ‘market’ or by scientific community. The second and third studies present the data collected during two different pilot programs of wellness promotion using art techniques. In particular, drama experience have been developed as a cathartic and performative medium in order to induce benefits regarding body and relational consciousness of the participants. The first intervention has been undertaken in the area of Padua and involved three fourth-grade classes, and three sixth-grade classes and have been analyzed using Bracken’s MSCS. Results highlighted a significant improvement of self-concept regarding participants’ relational skills. The second intervention has been analysed through participatory action research methodology in order to comprehend in detail the meaning making processes regarding the body that people develop in interaction and how art may produce the benefits that emerged in the first intervention. One fifth-grade class and one seventh-grade class in the area of Modena took part in this study. Results show how double binds that limit the possibilities of expression of seventh-grade young women are generated. These impasses are self-imposed through the identification in the cultural standard of the image of women and this is reinforced through everyday interaction with young men classmates. The latter may in fact use shame instrumentally to operate an emotive power upon the other. Moreover, the adult schoolteachers concur in limiting the young women’s expression possibilities ascribing the reasons for an impaired attribution of time and space to express one’s own ideas and opinions to a their personal shortcoming. The characteristics of the activities undertaken are also analysed in order to comprehend how the benefits reported by participants are generated. We conclude by presenting the possible future developments directed to the investigation of a more effective profitable interpenetration between the artistic dimension and social research.
Disturbi Alimentari; Promozione del benessere; Arte; Ricerca Azione Partecipata; Eating Disorders; Wellness Promotion; Art; Participatory Action Research
Disturbi alimentari e progetti di promozione del benessere / Costa, Norberto. - (2015).
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