The project started from finding new unexpected cultural data, aroused during a systematic investigation of Castel de Pedena high site (San Gregorio nelle Alpi, BL, Italy). This new data have strongly modified the geo-cultural scenario of North-Eastern Veneto between the XII and the IX century. The most innovative aspect is due to the presence of archaeological materials belonging to the Luco-Laugen/Meluno-Melaun facies. We would have expected instead materials belonging to the “Protovillanova padana” facies and to the following “Protoveneta” facies. This research has first of all deepened the cultural information of the site and its surrounding territory. It was possible to establish a relationship between alpine, pre-alpine and the lowland areas, all referring to the Luco-Laugen facies of the Central Alps. This was confirmed by comparing the data resulting from stratigraphic analysis of Veneto sites, where some materials of this cultural horizon have been recognized, differently from the cultural contexts coming from South Tirol and Trentino area. Secondly, it was studied in more depth the characters and chronological scanning of the Luco/Laugen facies of the Central Alps. These studies should form a solid basis for the archeological correlations with the Po valley sites. A great part of the research as been dedicated to the stratigraphic sequence for the high site of Castel de Pedena, integrated with the results of radiometric analysis and of chrono-typological study of ceramic objects and other kinds of archaeological materials, corresponding to the more recent settlement, occurred between the Late Bronze Age and the first Iron Age. In this way the principle characteristics of the settlement development have been studied, showing its structure – made of terraced steps on the slope and defense walls - and the evolutionary pattern of the principle ceramic groups found in the site. The research has been completed with archaeometric analysis and the contributions of other specialized disciplines, showing the cultural osmosis between Luco-Laugen communities and the Po vally ones, in the more recent chronological phases of the high site of Castel de Pedena, both in ceramic and bronze production, since some bronze handmade products have been found there. Studying the last chronological phase of the high site, belonging to the IX-VIII centuries, it was possible to find important contacts with the alpine territory, above all with the Vadena/Pfatten necropolis and also with other Trento and South Tirol settlements. Furthermore, at the end of the research, it came to light both the meeting points and the differences of the two social and political realities, the ancient venetian one and the alpine one, which were at those times already strongly distinguished.
Il progetto ha preso avvio dal rinvenimento di dati nuovi e culturalmente inattesi emersi dall’indagine sistematica nel sito d’altura di Castel de Pedena (San Gregorio nelle Alpi, BL), che ha fortemente modificato l’inquadramento dell’assetto geoculturale del Veneto nord-orientale per il periodo compreso tra XII e IX secolo a.C. L’aspetto maggiormente innovativo era legato alla presenza di materiali attribuibili alla cultura Luco-Laugen/Meluno-Melaun e non, come ci si sarebbe potuti aspettare, da tracce ascrivibili alla cultura protovillanoviana padana e successivamente protoveneta. La ricerca ha quindi previsto anzitutto un approfondimento degli aspetti della connotazione culturale dell'abitato e del suo territorio di pertinenza, oltre che delle relazioni tra aree alpine, prealpine e di pianura, in relazione alla facies centro-alpina di Luco-Laugen, anche tramite il confronto cronologico-culturale, con dati da associazione stratigrafica, dei contesti di ambito veneto dove sono stati riconosciuti materiali afferenti a tale orizzonte culturale, rispetto a quelli sudtirolesi o trentini. E' stato inoltre dedicato uno spazio approfondito ai caratteri e alla scansione cronologica, con relativi studi e aggiornamenti, della facies centro-alpina, che costituisse un solido riferimento utile per le correlazioni con l'ambito padano. Un'ampia parte è stata dedicata all'analisi della sequenza stratigrafica dell'abitato, integrata ai dati delle analisi radiometriche e allo studio crono-tipologico dei materiali, ceramici e non, corrispondenti alla fase più recente dell'insediamento, compresa tra Bronzo Recente evoluto e passaggio tra Bronzo Finale e primo Ferro. In tale modo sono state poste in luce le caratteristiche principali dello sviluppo dell'insediamento non solo dal punto di vista abitativo e strutturale, avvenuto tramite la gradonatura del pendio e la realizzazione di strutture murarie difensive, ma anche sotto l'aspetto della progressione evolutiva di alcuni principali gruppi ceramici individuati. Il contributo delle indagini archeometriche e di altre discipline specialistiche ha inoltre dato completezza alla ricerca, permettendo di verficare come l'osmosi culturale tra le genti Luco/Laugen e l'ambito padano, delle fasi più recenti dell'abitato, si sia espressa non solo nella produzione ceramica, ma anche nella presenza di alcuni manufatti in bronzo. Lo studio dell'ultima fase di vita dell'abitato, di IX-VIII sec., ha permesso di rilevare importanti contatti con il territorio alpino, specialmente con la necropoli di Vadena/Pfatten e altri siti trentini e sudtirolesi, oltre che di mettere in luce, a chiusura della ricerca, i caratteri di incontro e insieme di contrapposizione tra due realtà socio-politiche, quella veneta e quella alpina, ormai fortemente diversificate.
Proposte di correlazione cronologico-culturale del Bronzo finale e primo Ferro tra ambito alpino e pianura padana. Lo studio di caso di Castel de Pedena (BL) / Angelini, Anna. - (2014 Jan 31).
Proposte di correlazione cronologico-culturale del Bronzo finale e primo Ferro tra ambito alpino e pianura padana. Lo studio di caso di Castel de Pedena (BL).
Angelini, Anna
2014
Abstract
Il progetto ha preso avvio dal rinvenimento di dati nuovi e culturalmente inattesi emersi dall’indagine sistematica nel sito d’altura di Castel de Pedena (San Gregorio nelle Alpi, BL), che ha fortemente modificato l’inquadramento dell’assetto geoculturale del Veneto nord-orientale per il periodo compreso tra XII e IX secolo a.C. L’aspetto maggiormente innovativo era legato alla presenza di materiali attribuibili alla cultura Luco-Laugen/Meluno-Melaun e non, come ci si sarebbe potuti aspettare, da tracce ascrivibili alla cultura protovillanoviana padana e successivamente protoveneta. La ricerca ha quindi previsto anzitutto un approfondimento degli aspetti della connotazione culturale dell'abitato e del suo territorio di pertinenza, oltre che delle relazioni tra aree alpine, prealpine e di pianura, in relazione alla facies centro-alpina di Luco-Laugen, anche tramite il confronto cronologico-culturale, con dati da associazione stratigrafica, dei contesti di ambito veneto dove sono stati riconosciuti materiali afferenti a tale orizzonte culturale, rispetto a quelli sudtirolesi o trentini. E' stato inoltre dedicato uno spazio approfondito ai caratteri e alla scansione cronologica, con relativi studi e aggiornamenti, della facies centro-alpina, che costituisse un solido riferimento utile per le correlazioni con l'ambito padano. Un'ampia parte è stata dedicata all'analisi della sequenza stratigrafica dell'abitato, integrata ai dati delle analisi radiometriche e allo studio crono-tipologico dei materiali, ceramici e non, corrispondenti alla fase più recente dell'insediamento, compresa tra Bronzo Recente evoluto e passaggio tra Bronzo Finale e primo Ferro. In tale modo sono state poste in luce le caratteristiche principali dello sviluppo dell'insediamento non solo dal punto di vista abitativo e strutturale, avvenuto tramite la gradonatura del pendio e la realizzazione di strutture murarie difensive, ma anche sotto l'aspetto della progressione evolutiva di alcuni principali gruppi ceramici individuati. Il contributo delle indagini archeometriche e di altre discipline specialistiche ha inoltre dato completezza alla ricerca, permettendo di verficare come l'osmosi culturale tra le genti Luco/Laugen e l'ambito padano, delle fasi più recenti dell'abitato, si sia espressa non solo nella produzione ceramica, ma anche nella presenza di alcuni manufatti in bronzo. Lo studio dell'ultima fase di vita dell'abitato, di IX-VIII sec., ha permesso di rilevare importanti contatti con il territorio alpino, specialmente con la necropoli di Vadena/Pfatten e altri siti trentini e sudtirolesi, oltre che di mettere in luce, a chiusura della ricerca, i caratteri di incontro e insieme di contrapposizione tra due realtà socio-politiche, quella veneta e quella alpina, ormai fortemente diversificate.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
angelini_anna_tesi.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Tesi di dottorato
Licenza:
Accesso gratuito
Dimensione
70.57 MB
Formato
Adobe PDF
|
70.57 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.