Introduction In the last years, cognitive functioning in eating disorder patients has received increased attention in the literature. However, few studies have investigated the neuropsychological characteristics of bulimia nervosa (BN) and the results reported in the literature are often ambiguous and inconclusive. The aim of this study was to investigate the main executive functions in a sample of patients with BN and address similarities and differences with patients with anorexia nervosa (AN) and healthy controls. In addition, it has been explored the difference between the acute diagnosis and lifetime diagnosis in relation to neurocognitive performance. Methods The subjects of the study were 459 female patients divided into 62 patients with a diagnosis of acute BN, 143 patients with acute AN, 50 patients in remission from AN, and 204 healthy control subjects. All subjects were administered a battery of neuropsychological tests for the investigation of the main executive functions: Edinburgh Handedness Inventory, Wisconsin Card Sorting Test, Rey-Osterrieth Complex Figure, Block Design Test, Memory test with Interference 10 "and 30", Iowa Gambling Task and Stop Signal Task. The sample was further classified into patients with lifetime diagnosis of BN with no history of AN (n = 18), patients with a history of restrictive AN (AN-R, n = 135) and patients with a history of AN with binge eating or purging behavior and BN with a history of AN (n = 112). Results The acute BN patients showed poor performance in the task investigating set shifting and decision-making. A higher rate of patients BN reported impaired scores in visuo-spatial memory. No impairment was found in relation to working memory, inhibitory control and central coherence. All DCA patients were significantly more likely to be left-handed than healthy controls. The analysis of the variance showed no significant cognitive impairment for BN patients without a lifetime diagnosis of AN, but a higher rate of these patients than controls reported impaired scores in visual-spatial memory and in set shifting tasks (lower WCST global performance and greater number of perseverative errors). A higher number of patients AN-R and AN + BN reported deficit scores in flexibility and perseverative errors, decision-making, visuo-spatial ability and inhibitory response. Conclusions Even the BN in the acute phase of illness is characterized by poor set shifting and impaired decision-making. In addition, some BN patients have perseverative deficits and visual-spatial difficulties in greater proportion than healthy controls, also if these deficits are not common feature in all patients. The BN patients do not seem to have difficulties in motor control and in executive functions in general (non-perseverative errors), probably due to their greater ability to maintain the attention. The presence of a poor performance in patients BN and AN patients in remission support the hypothesis that alterations are not only the consequences of nutritional status and low weight. The visual-spatial difficulties and poor set shifting may not only represent important predisposing and maintenance factors to BN, but they may also interfere with treatment curse and outcome of the disease
Introduzione Negli ultimi anni un crescente interesse è stato rivolto allo studio del funzionamento neurocognitivo nei pazienti con disturbi del comportamento alimentare (DCA). Pochi studi però hanno indagato le caratteristiche neuropsicologiche della bulimia nervosa (BN) e i risultati riportati in letteratura sono spesso ambigui e poco esaustivi. Lo scopo del presente studio è quello di indagare le principali funzioni esecutive in un campione di pazienti con BN in fase acuta rispetto ad un campione di pazienti con AN, in fase acuta di malattia e in remissione e rispetto a controlli sani. Inoltre, è stata esplorata la differenza tra la diagnosi acuta e la diagnosi lifetime in relazione alla performance neurocognitiva. Materiali e metodi Il campione dello studio è costituito da 459 soggetti suddiviso in 62 pazienti con diagnosi acuta di BN, 143 pazienti con diagnosi acuta di anoressia nervosa (AN), 50 pazienti AN in remissione e 204 soggetti di controllo sani. A tutti i soggetti è stata somministrata una batteria di test neuropsicologici per l’indagine delle principali funzioni esecutive: Edinburgh Handedness Inventory, Wisconsin Card Sorting Test, Figura Complessa di Rey-Osterrieth, il Disegno con i Cubi, il test di memoria con interferenza a 10” e a 30”, l’Iowa Gambling Task e lo Stop Signal task. Il campione dei pazienti è stato ulteriormente suddiviso in pazienti con diagnosi lifetime di BN senza storia di AN (n=18), pazienti con storia di AN restrittiva (AN-R; n=135) e pazienti con una storia di AN con condotte bulimiche e/o purgative o BN con storia di AN (n=112). Risultati Le pazienti BN in fase acuta di malattia riportano una scarsa performance nella flessibilità cognitiva e nell’abilità decisionale. Una maggiore percentuale di pazienti BN ha un punteggio deficitario nella memoria implicita visuo-spaziale, rispetto alle pazienti AN e ai controlli. Nessuna alterazione è emersa in relazione alla memoria di lavoro, al controllo inibitorio e alla coerenza centrale. Le pazienti DCA hanno una percentuale di mancinismo significativamente superiore rispetto ai controlli. Dall’analisi della varianza non è emersa nessuna alterazione significativa per le pazienti con una storia di BN senza AN, tuttavia una più alta percentuale di queste pazienti rispetto ai controlli ha un punteggio deficitario nella memoria visuo-spaziale e nella flessibilità cognitiva (minore performance globale al WCST e maggior numero di errori perseverativi). Una percentuale più alta di pazienti AN-R e AN + BN riporta un punteggio deficitario nella flessibilità e negli errori non perseverativi, nell’abilità decisionale, nell’abilità visuo-spaziale e nel controllo inibitorio. Conclusioni Anche la BN in fase acuta è caratterizzata da debole flessibilità e scarsa abilità decisionale. Inoltre, alcune pazienti BN hanno deficit perseverativi e difficoltà visuo-spaziali in percentuale maggiore rispetto ai controlli, ma non è possibile sostenere che sia una caratteristica comune a tutti i pazienti. Le pazienti BN non sembrano avere problemi nel controllo motorio e nelle funzioni esecutive generali (errori non perseverativi), probabilmente per una loro maggiore capacità di mantenere l’attenzione. La presenza di una scarsa performance nelle pazienti BN e nelle pazienti AN in fase di remissione supportano l’ipotesi che le alterazioni non siano solo delle conseguenze dello stato nutrizionale e del basso peso. Le difficoltà visuo-spaziali e una scarsa flessibilità possono rappresentare non solo degli importanti fattori di predisposizione e di mantenimento per la BN, ma potrebbero interferire anche con il trattamento e l’esito della malattia
Funzioni esecutive e comportamento bulimico nei disturbi del comportamento alimentare: uno studio su 459 soggetti / Degortes, Daniela. - (2013 Jan 29).
Funzioni esecutive e comportamento bulimico nei disturbi del comportamento alimentare: uno studio su 459 soggetti
Degortes, Daniela
2013
Abstract
Introduzione Negli ultimi anni un crescente interesse è stato rivolto allo studio del funzionamento neurocognitivo nei pazienti con disturbi del comportamento alimentare (DCA). Pochi studi però hanno indagato le caratteristiche neuropsicologiche della bulimia nervosa (BN) e i risultati riportati in letteratura sono spesso ambigui e poco esaustivi. Lo scopo del presente studio è quello di indagare le principali funzioni esecutive in un campione di pazienti con BN in fase acuta rispetto ad un campione di pazienti con AN, in fase acuta di malattia e in remissione e rispetto a controlli sani. Inoltre, è stata esplorata la differenza tra la diagnosi acuta e la diagnosi lifetime in relazione alla performance neurocognitiva. Materiali e metodi Il campione dello studio è costituito da 459 soggetti suddiviso in 62 pazienti con diagnosi acuta di BN, 143 pazienti con diagnosi acuta di anoressia nervosa (AN), 50 pazienti AN in remissione e 204 soggetti di controllo sani. A tutti i soggetti è stata somministrata una batteria di test neuropsicologici per l’indagine delle principali funzioni esecutive: Edinburgh Handedness Inventory, Wisconsin Card Sorting Test, Figura Complessa di Rey-Osterrieth, il Disegno con i Cubi, il test di memoria con interferenza a 10” e a 30”, l’Iowa Gambling Task e lo Stop Signal task. Il campione dei pazienti è stato ulteriormente suddiviso in pazienti con diagnosi lifetime di BN senza storia di AN (n=18), pazienti con storia di AN restrittiva (AN-R; n=135) e pazienti con una storia di AN con condotte bulimiche e/o purgative o BN con storia di AN (n=112). Risultati Le pazienti BN in fase acuta di malattia riportano una scarsa performance nella flessibilità cognitiva e nell’abilità decisionale. Una maggiore percentuale di pazienti BN ha un punteggio deficitario nella memoria implicita visuo-spaziale, rispetto alle pazienti AN e ai controlli. Nessuna alterazione è emersa in relazione alla memoria di lavoro, al controllo inibitorio e alla coerenza centrale. Le pazienti DCA hanno una percentuale di mancinismo significativamente superiore rispetto ai controlli. Dall’analisi della varianza non è emersa nessuna alterazione significativa per le pazienti con una storia di BN senza AN, tuttavia una più alta percentuale di queste pazienti rispetto ai controlli ha un punteggio deficitario nella memoria visuo-spaziale e nella flessibilità cognitiva (minore performance globale al WCST e maggior numero di errori perseverativi). Una percentuale più alta di pazienti AN-R e AN + BN riporta un punteggio deficitario nella flessibilità e negli errori non perseverativi, nell’abilità decisionale, nell’abilità visuo-spaziale e nel controllo inibitorio. Conclusioni Anche la BN in fase acuta è caratterizzata da debole flessibilità e scarsa abilità decisionale. Inoltre, alcune pazienti BN hanno deficit perseverativi e difficoltà visuo-spaziali in percentuale maggiore rispetto ai controlli, ma non è possibile sostenere che sia una caratteristica comune a tutti i pazienti. Le pazienti BN non sembrano avere problemi nel controllo motorio e nelle funzioni esecutive generali (errori non perseverativi), probabilmente per una loro maggiore capacità di mantenere l’attenzione. La presenza di una scarsa performance nelle pazienti BN e nelle pazienti AN in fase di remissione supportano l’ipotesi che le alterazioni non siano solo delle conseguenze dello stato nutrizionale e del basso peso. Le difficoltà visuo-spaziali e una scarsa flessibilità possono rappresentare non solo degli importanti fattori di predisposizione e di mantenimento per la BN, ma potrebbero interferire anche con il trattamento e l’esito della malattiaFile | Dimensione | Formato | |
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