La presente ricerca mira ad analizzare la genesi e lo sviluppo della successione necessaria materiale nell'ordinamento romano, attraverso lo studio delle querelae di inofficiosità, ossia la querela inofficiosi testamenti, la querela inofficiosae donationis e la querela inofficiosae dotis. Mentre la prima costituisce uno strumento di impugnazione dei testamenti inofficiosi, quelli cioè redatti in spregio dell'officium pietatis (in cui il defunto ingiustamente disereda o pretermette i più stretti congiunti, non lasciando loro alcunchè ovvero beneficiandoli di un lascito esiguo), le ultime due querelae consentono l'impugnazione di donazioni o doti effettuate in vita dal de cuius, che siano lesive degli interessi successori dei più stretti congiunti. Il lavoro è strutturato in sei capitoli, nei quali si delineano gli aspetti principali dei mezzi giudiziari in parola: peraltro, l'alta risalenza nel tempo, la più radicata attestazione nelle fonti e la maggior importanza hanno determinato una più ampia analisi della querela inofficiosi testamenti, che del resto costituisce pure la matrice delle altre due azioni. Nel primo capitolo si indaga l'origine del rimedio avverso l'inofficiosità testamentaria: origine ricondotta all'attività giudicante del collegio dei centumviri. Il secondo capitolo è dedicato alla ricostruzione della disciplina processuale dell'azione di inofficiosità del testamento, esperibile sia davanti ai centumviri con il rito dell'agere sacramento, sia davanti al iudex extra ordinem. Nel terzo capitolo si analizzano le principali caratteristiche dell'impugnazione del testamento inofficioso: il suo carattere personale, i legittimati attivi, il regime della prescrizione, la sussidiarietà, la retroattività dell'efficacia rescindente, la possibilità di intervento e di appello autonomo da parte dei legatari e degli altri beneficiari di disposizioni a titolo particolare, la subordinazione al mancato conferimento della porzione di legittima, il suo carattere dichiarativo o costitutivo. Gli sviluppi postclassici del rimedio di inofficiosità testamentaria sono scrutati nel quarto capitolo, attraverso lo studio delle costituzioni imperiali dall'età dioclezianea sino alle soglie dell'età giustinianea. Nel quinto capitolo si considera la legislazione di Giustiniano in tema di querela inofficiosi testamenti, suddividendo le costituzioni a seconda che esse siano confluite nel Codex repetitae praelectionis ovvero nelle Novellae. Il sesto capitolo ospita, infine, le riflessioni in tema di querela inofficiosae donationis e querela inofficiosae dotis.

The aim of the research is the analysis of the rise and the development of forced heirship in roman law through the study of "actions on inofficiosity", i.e. querela inofficiosi testamenti, querela inofficiosae donationis and querela inofficiosae dotis. The first one is a remedy against wills written in breach of officium pietatis: the deceased does not mention or disinherits unfairly the closest relatives, by bequeathing them nothing or less more. On the contrary, the other querelae are remedies against donations or dowries which de cuius made during his life and which violate the succession interests of the closest relatives. The work is designed in six chapters, where the main characters of the above remedies are described: querela inofficiosi testamenti is the main subject due to its ancient origin, the most frequent confirmation in the sources and its prominent role. The querela inofficiosi testamenti itself is also the matrix of the other two legal actions. The first chapter is intended to inquire the origin of the remedy against inofficiosum testamentum, which is related to the judging activity of centumviri. The second chapter is entirely dedicated to tracing the judicial discipline of querela inofficiosi testamenti, which could be proposed both to the centumviri through the agere sacramento rite or before the extra ordinem judge. The main features of inofficiosum testamentum are analysed in the third chapter: the active entitled, the statute of limitations, the subsidiarity, the retroactivity of rescinding effectiveness, the possible intervention and independent appeal by legatees and other beneficiaries of singular inheritance, the subordination to the failure to confer the legitime and its declaratory or constitutive nature. The postclassical developments of querela inofficiosi testamenti are examined in the fourth chapter by studying imperial constitutions from Diocletian age to Justinian age. The fifth chapter is focused on Justinian legislation about querela inofficiosi testamenti through the partition between the constitutions included in Codex repetitae praelectionis and the ones coming from Novellae. Ultimately, the sixth chapter describes querela inofficiosae donationis and querela inofficiosae dotis.

Le "Querelae" di inofficiosità. Contributo allo studio della tutela dei legittimari in diritto romano / Scantamburlo, Mirko. - (2019 Nov 28).

Le "Querelae" di inofficiosità. Contributo allo studio della tutela dei legittimari in diritto romano

Scantamburlo, Mirko
2019

Abstract

The aim of the research is the analysis of the rise and the development of forced heirship in roman law through the study of "actions on inofficiosity", i.e. querela inofficiosi testamenti, querela inofficiosae donationis and querela inofficiosae dotis. The first one is a remedy against wills written in breach of officium pietatis: the deceased does not mention or disinherits unfairly the closest relatives, by bequeathing them nothing or less more. On the contrary, the other querelae are remedies against donations or dowries which de cuius made during his life and which violate the succession interests of the closest relatives. The work is designed in six chapters, where the main characters of the above remedies are described: querela inofficiosi testamenti is the main subject due to its ancient origin, the most frequent confirmation in the sources and its prominent role. The querela inofficiosi testamenti itself is also the matrix of the other two legal actions. The first chapter is intended to inquire the origin of the remedy against inofficiosum testamentum, which is related to the judging activity of centumviri. The second chapter is entirely dedicated to tracing the judicial discipline of querela inofficiosi testamenti, which could be proposed both to the centumviri through the agere sacramento rite or before the extra ordinem judge. The main features of inofficiosum testamentum are analysed in the third chapter: the active entitled, the statute of limitations, the subsidiarity, the retroactivity of rescinding effectiveness, the possible intervention and independent appeal by legatees and other beneficiaries of singular inheritance, the subordination to the failure to confer the legitime and its declaratory or constitutive nature. The postclassical developments of querela inofficiosi testamenti are examined in the fourth chapter by studying imperial constitutions from Diocletian age to Justinian age. The fifth chapter is focused on Justinian legislation about querela inofficiosi testamenti through the partition between the constitutions included in Codex repetitae praelectionis and the ones coming from Novellae. Ultimately, the sixth chapter describes querela inofficiosae donationis and querela inofficiosae dotis.
28-nov-2019
La presente ricerca mira ad analizzare la genesi e lo sviluppo della successione necessaria materiale nell'ordinamento romano, attraverso lo studio delle querelae di inofficiosità, ossia la querela inofficiosi testamenti, la querela inofficiosae donationis e la querela inofficiosae dotis. Mentre la prima costituisce uno strumento di impugnazione dei testamenti inofficiosi, quelli cioè redatti in spregio dell'officium pietatis (in cui il defunto ingiustamente disereda o pretermette i più stretti congiunti, non lasciando loro alcunchè ovvero beneficiandoli di un lascito esiguo), le ultime due querelae consentono l'impugnazione di donazioni o doti effettuate in vita dal de cuius, che siano lesive degli interessi successori dei più stretti congiunti. Il lavoro è strutturato in sei capitoli, nei quali si delineano gli aspetti principali dei mezzi giudiziari in parola: peraltro, l'alta risalenza nel tempo, la più radicata attestazione nelle fonti e la maggior importanza hanno determinato una più ampia analisi della querela inofficiosi testamenti, che del resto costituisce pure la matrice delle altre due azioni. Nel primo capitolo si indaga l'origine del rimedio avverso l'inofficiosità testamentaria: origine ricondotta all'attività giudicante del collegio dei centumviri. Il secondo capitolo è dedicato alla ricostruzione della disciplina processuale dell'azione di inofficiosità del testamento, esperibile sia davanti ai centumviri con il rito dell'agere sacramento, sia davanti al iudex extra ordinem. Nel terzo capitolo si analizzano le principali caratteristiche dell'impugnazione del testamento inofficioso: il suo carattere personale, i legittimati attivi, il regime della prescrizione, la sussidiarietà, la retroattività dell'efficacia rescindente, la possibilità di intervento e di appello autonomo da parte dei legatari e degli altri beneficiari di disposizioni a titolo particolare, la subordinazione al mancato conferimento della porzione di legittima, il suo carattere dichiarativo o costitutivo. Gli sviluppi postclassici del rimedio di inofficiosità testamentaria sono scrutati nel quarto capitolo, attraverso lo studio delle costituzioni imperiali dall'età dioclezianea sino alle soglie dell'età giustinianea. Nel quinto capitolo si considera la legislazione di Giustiniano in tema di querela inofficiosi testamenti, suddividendo le costituzioni a seconda che esse siano confluite nel Codex repetitae praelectionis ovvero nelle Novellae. Il sesto capitolo ospita, infine, le riflessioni in tema di querela inofficiosae donationis e querela inofficiosae dotis.
querela inofficiosi testamenti, querela inofficiosae donationis, querela inofficiosae dotis, forced heirship, roman law
Le "Querelae" di inofficiosità. Contributo allo studio della tutela dei legittimari in diritto romano / Scantamburlo, Mirko. - (2019 Nov 28).
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