The study presented in this thesis was designed so as to explore the impact of an ELF (English as a lingua franca) telecollaboration exchange on its participants’ intercultural learning and negotiation of shared spaces and subject positions (Kramsch 2009a). After describing the two groups of students involved in the project - one from the University of Padova (Italy), and one from the University of Innsbruck (Austria) - as well as the tasks, topics and tools that were used to prompt discussion on issues related to culture, identity and representation, the study adopted a mixed methods approach to respond to two research questions. The first of these (RQ1) aimed at searching for evidence of intercultural communicative competence (Byram 1997) in the personal texts that the Italian students had produced over the course of the project: in particular, the primary source of data for this investigation were the participants’ weekly diaries, seen as a valuable and uncontaminated source of information about the students’ feelings and experiences (Pavlenko 2007). The second research question (RQ2) explored the emergence of a transcultural “third space” (Kramsch 1993) among the two groups of participants, as well as the construction of fluid and hybrid subject positions within it. For the purposes of this investigation, all the students’ reflective diaries were taken into account together with their posts to online forums and comments to the exchange activities. Overall, the study presented in this thesis offers a new lens through which to look at the nature of intercultural communicative competence, and provides insights into its strict relationship with third space as it emerges in an online Community of Practice (Lave and Wenger 1991). Furthermore, the study highlights the complexity and variety of subject positions that are activated in online intercultural encounters, and which mirror the transnational and transcultural essence of third space. Finally, the study also suggests the utility of combining qualitative and quantitative research approaches so as to gain deeper and more comprehensive understanding of intercultural learning and negotiating processes.
Lo scopo dello studio presentato in questa tesi è investigare gli effetti di uno scambio di telecollaborazione in lingua franca (ELF, ovvero English as a lingua franca) sui processi di apprendimento interculturale e sulla negoziazione di spazi condivisi e di identità (Kramsch 2009a). Lo studio vede coinvolti due gruppi di studenti, uno dall’Università di Padova ed uno dall’Università di Innsbruck (Austria). Dopo una descrizione delle due classi, delle attività, degli strumenti e degli argomenti utilizzati per stimolare la riflessione e la discussione, lo studio si avvale di un approccio mixed methods per rispondere a due fondamentali domande di ricerca. La prima di queste (RQ1) ha come obiettivo l’analisi della competenza comunicativa interculturale (Byram 1997) e della modalità con cui essa emerge dai testi composti dai partecipanti italiani nel corso dello scambio. In particolar modo, l’analisi si concentra sulla fonte primaria di dati, ovvero i diari settimanali degli studenti, considerati come una importante fonte di informazioni incontaminate sulle esperienze e sui sentimenti dei soggetti individuali (Pavlenko 2007). La seconda domanda di ricerca (RQ2) esplora invece l’emergere di un “third space” (Kramsch 1993), ovvero di uno spazio condiviso e transculturale, tra i due gruppi di partecipanti, nonché la negoziazione e la creazione di identità fluide e ibride al suo interno. A tal fine, l’analisi si concentra non solo sui diari scritti da entrambi i gruppi di studenti, ma anche su tutti gli altri contributi testuali alle attività dello scambio (e.g. commenti ai forum di discussione). Complessivamente, lo studio presentato in questa tesi offre una nuova prospettiva sulla competenza comunicativa interculturale, e rende esplicito il suo legame con la nozione di third space e del modo in cui esso emerge in una Comunità di Pratica online (Lave and Wenger 1991). Inoltre, lo studio evidenzia la complessità e varietà delle identità che vengono attivate in incontri interculturali, e che rispecchiano la natura transculturale e transnazionale del third space. Infine, questo lavoro suggerisce anche l’utilità di adottare un approccio mixed methods alla ricerca, attraverso il quale si può accedere ad una migliore e più completa comprensione dei processi di negoziazione ed apprendimento interculturale.
Negotiating a transcultural place in an English as a lingua franca telecollaboration exchange: a mixed methods approach to the analysis of intercultural communicative competence and third space in an online Community of Practice / Guarda, Marta. - (2013 Jan 14).
Negotiating a transcultural place in an English as a lingua franca telecollaboration exchange: a mixed methods approach to the analysis of intercultural communicative competence and third space in an online Community of Practice
Guarda, Marta
2013
Abstract
Lo scopo dello studio presentato in questa tesi è investigare gli effetti di uno scambio di telecollaborazione in lingua franca (ELF, ovvero English as a lingua franca) sui processi di apprendimento interculturale e sulla negoziazione di spazi condivisi e di identità (Kramsch 2009a). Lo studio vede coinvolti due gruppi di studenti, uno dall’Università di Padova ed uno dall’Università di Innsbruck (Austria). Dopo una descrizione delle due classi, delle attività, degli strumenti e degli argomenti utilizzati per stimolare la riflessione e la discussione, lo studio si avvale di un approccio mixed methods per rispondere a due fondamentali domande di ricerca. La prima di queste (RQ1) ha come obiettivo l’analisi della competenza comunicativa interculturale (Byram 1997) e della modalità con cui essa emerge dai testi composti dai partecipanti italiani nel corso dello scambio. In particolar modo, l’analisi si concentra sulla fonte primaria di dati, ovvero i diari settimanali degli studenti, considerati come una importante fonte di informazioni incontaminate sulle esperienze e sui sentimenti dei soggetti individuali (Pavlenko 2007). La seconda domanda di ricerca (RQ2) esplora invece l’emergere di un “third space” (Kramsch 1993), ovvero di uno spazio condiviso e transculturale, tra i due gruppi di partecipanti, nonché la negoziazione e la creazione di identità fluide e ibride al suo interno. A tal fine, l’analisi si concentra non solo sui diari scritti da entrambi i gruppi di studenti, ma anche su tutti gli altri contributi testuali alle attività dello scambio (e.g. commenti ai forum di discussione). Complessivamente, lo studio presentato in questa tesi offre una nuova prospettiva sulla competenza comunicativa interculturale, e rende esplicito il suo legame con la nozione di third space e del modo in cui esso emerge in una Comunità di Pratica online (Lave and Wenger 1991). Inoltre, lo studio evidenzia la complessità e varietà delle identità che vengono attivate in incontri interculturali, e che rispecchiano la natura transculturale e transnazionale del third space. Infine, questo lavoro suggerisce anche l’utilità di adottare un approccio mixed methods alla ricerca, attraverso il quale si può accedere ad una migliore e più completa comprensione dei processi di negoziazione ed apprendimento interculturale.File | Dimensione | Formato | |
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