Abstract in lingua inglese The world of education in Italy has undergone several legislative changes particularly over the last twenty years, changes leading to a reconstruction both of school organizational system and of teachers training patterns. Among several implemented reforms some have specifically involved primary school teachers. The primary school teacher should possess a wide, complete cultural background about all school subjects, must be able to range from geography to mathematics, from sciences to Italian, bearing in mind that his/her role as an educator for the students training involves a great responsibility, especially in the psychological and intellectual, ticklish 6-10 years range of age. Teachers are often anxious to acquire a variety of teaching methods and master the tools and knowledge, so that they can feel effective in their work and always ready to face any educational challenge. That’s why this research aimed at investigating from one side, what kind of teaching style is used by teachers and, on the other, what is the perception of their self-efficacy as to their personal and professional efficacy. After an digression on the various university reforms (particularly regarding the training of primary school teachers) which followed from 1990 until now, this work reports a comparative perspective on the Italian school system with the European education system. The last part of Chapter 1, outlines a framework of the training of music teachers also the legislative reforms endorsed in this sector. Finally, some space is dedicated to music teaching for two reasons: at first, because it always considered the bottom of the barrel within the primary school in comparison with relation Italian, Mathematics or History subjects, and secondly, because academic research reports that music opens students’ mind to a variety of intellectual skills that may directly or indirectly involve other cognitive skills (related to creativity, math, reading). Furthermore, Chapter 2 and Chapter 3, respectively, report methods of this research project: what constitutes a “style of teaching” and the concept of Self-Efficacy according to he principal leading psycho-pedagogical authors and the state of the art in the field of scientific research. The research involved teachers in primary schools in provinces of the Veneto region (around 302), who were asked to complete an anonymous, structured questionnaire divided into three sections: 1) general data, 2) the Music Teacher of Beliefs Questionnaire, 3) the Teacher Efficacy Scale. The objective of the research was to assess the presence of a particular teaching style (between Learner-Centred Approach and Teacher-Centred Approach) used in the classroom and the self-efficacy perceived by teachers as into personal and professional efficacy. The Style adopted by the individual teacher becomes a point of considerable interest also in relation to the type of relationship created within the class, including the teacher him/herself and his/her students. The style of teaching affects the learning process and depends on students’ educational background and on personal experiences that each teacher has gathered over the years of training. In the final part of the research, the data are interpreted in the light of the scientific literature on the two major theoretical criteria previously identified, also considering other domains connected with two major theoretical criteria previously identified, also considering other domains connected with them (Motivation, Personal Systems Beliefs, Burnout and Stress Working). The results let emerge further research questions on what are the dynamics create within the classroom between teacher and pupils. It would be interesting to deepen research on the relation between student and the teacher perspective: two sides of same coin, different but closely related features which together could create a new perspective. The value of research and its elaborations would compensate for lack legislative reforms of the educational system which are in themselves insufficient in terms of efficiency. It is not enough, then, a mere reform at the institutional level, but an interest should be put in what happens every day in class, assuming that this possible to thanks to collaboration between university research and the whole world of school, in a climate of respect, collaboration and mutual exchange between the different professionals.

Abstract in lingua italiana Il mondo della scuola in Italia ha subito numerosi cambiamenti legislativi soprattutto nel corso degli ultimi vent’anni circa; cambiamenti che hanno comportato una ristrutturazione non solo del sistema organizzativo della scuola ma di conseguenza anche nell’iter formativo degli insegnanti. Tra le tante riforme messe in atto, alcune hanno coinvolto anche gli insegnanti della scuola primaria. L’insegnante della scuola primaria deve possedere un bagaglio di conoscenze a 360° su tutte le materie scolastiche, deve saper spaziare dalla geografia alla matematica, dalle scienze all’italiano, tenendo ben presente che il suo ruolo come educatore per la formazione degli alunni comporta una grande responsabilità, soprattutto per una fascia d’età così delicata come quella compresa tra i 6 e i 10 anni, in termini di crescita psichica e intellettiva del bambino. Gli insegnanti sono spesso preoccupati di acquisire tutta una serie di metodologie d’insegnamento, padroneggiare strumenti e conoscenze in modo da potersi sentire efficaci nel proprio lavoro ed essere sempre pronti a fronteggiare qualsiasi sfida educativa si presenterà in classe. Alla luce di quanto fin qui esposto,la suddetta ricerca mira a indagare da un lato quale tipologia di stile d’insegnamento viene utilizzata dagli insegnanti e dall’altro, la percezione del loro senso di efficacia sia in termini di sfera personale sia rispetto alla loro professione. Dopo un excursus delle varie riforme universitarie (riguardanti soprattutto la formazione degli insegnanti della scuola primaria) che si sono susseguite dal 1990 fino ad oggi, si passa ad una rassegna anche in ottica comparativa con il sistema scolastico europeo. Nell’ultima parte del capitolo 1, viene delineato un quadro dell’iter formativo degli insegnanti di musica con un accenno alle riforme legislative messe in atto in questo settore disciplinare. Un piccolo spazio è dedicato all’insegnamento della Musica per due motivi: è da sempre considerata all’interno della scuola primaria un insegnamento “fanalino di coda” rispetto a materie come l’Italiano, la Matematica o la Storia e in secondo luogo, perché le ricerche di settore dimostrano invece come la musica apra la mente a una serie di abilità intellettive che possono direttamente o indirettamente coinvolgere anche altre abilità cognitive. Successivamente vengono esposti (rispettivamente nel Cap. 2 e nel Cap. 3) i costrutti teorici che hanno guidato tutto il progetto di ricerca: cosa s’intende per Stile d’Insegnamento e il concetto di Self-Efficacy secondo i maggiori esponenti in ambito psico-pedagogico e lo stato dell’arte nel settore della ricerca scientifica. La ricerca ha coinvolto gli insegnanti delle scuole primarie di tutte le province del Veneto (in tutto 302), a cui è stato chiesto di compilare un questionario in forma anonima suddiviso in tre sezioni: la prima riguardante i dati generali, la seconda contenente il Questionario sulle Credenze dell’Insegnamento della Musica e la terza sezione, dedicata alla Teacher Efficacy Scale. L’obiettivo del progetto di ricerca è quello di verificare la presenza di un particolare stile d’ insegnamento (tra il Learner-centred Approach e il Teacher-centred Approach) adottato in classe e il senso di efficacia percepito dai docenti sia relativo alla dimensione personale sia a quella professionale. Lo stile adottato dal singolo insegnante diventa un punto di forte interesse anche in merito al tipo di relazione che si crea all’interno della classe. Lo stile d’insegnamento incide sul processo di apprendimento dell’alunno e dipende dal background di studi e di esperienze personali che ogni insegnante acquisisce durante gli anni di formazione professionale. Nella parte conclusiva della ricerca, i dati vengono interpretati anche alla luce della letteratura scientifica precedentemente individuata sui due costrutti teorici principali, allargando lo sguardo verso altre dimensioni in relazione con essi (Motivazione, Sistemi di Credenze Personali, Burnout e Stress Lavorativo). I risultati emersi ci pongono nuovi interrogativi su quelle che sono le dinamiche che si creano all’interno della classe tra insegnante e alunni, sulle ulteriori variabili che potrebbero condizionare la messa in atto un particolare stile d’insegnamento, quanto il senso di efficacia dell’insegnante può incidere sul suo benessere e stato di soddisfazione lavorativa. La valenza della ricerca - e degli ulteriori approfondimenti sui quali si affaccia - potrebbe sopperire alle carenze di riforme legislative del sistema organizzativo scolastico che risultano di per sé insufficienti in termini di operatività. Non basta quindi la pura riforma a livello istituzionale, ma bisogna interessarsi a ciò che accade tutti i giorni in classe, presupposto che risulta possibile grazie alla collaborazione tra il mondo della ricerca universitaria e il mondo della scuola, in un clima di relazione, collaborazione e scambio reciproco tra professionalità diverse.

Stili d'insegnamento e Self-Efficacy nella scuola primaria. Un approfondimento sugli insegnanti di musica / Sacco, Michela. - (2012 Jul 31).

Stili d'insegnamento e Self-Efficacy nella scuola primaria. Un approfondimento sugli insegnanti di musica

Sacco, Michela
2012

Abstract

Abstract in lingua italiana Il mondo della scuola in Italia ha subito numerosi cambiamenti legislativi soprattutto nel corso degli ultimi vent’anni circa; cambiamenti che hanno comportato una ristrutturazione non solo del sistema organizzativo della scuola ma di conseguenza anche nell’iter formativo degli insegnanti. Tra le tante riforme messe in atto, alcune hanno coinvolto anche gli insegnanti della scuola primaria. L’insegnante della scuola primaria deve possedere un bagaglio di conoscenze a 360° su tutte le materie scolastiche, deve saper spaziare dalla geografia alla matematica, dalle scienze all’italiano, tenendo ben presente che il suo ruolo come educatore per la formazione degli alunni comporta una grande responsabilità, soprattutto per una fascia d’età così delicata come quella compresa tra i 6 e i 10 anni, in termini di crescita psichica e intellettiva del bambino. Gli insegnanti sono spesso preoccupati di acquisire tutta una serie di metodologie d’insegnamento, padroneggiare strumenti e conoscenze in modo da potersi sentire efficaci nel proprio lavoro ed essere sempre pronti a fronteggiare qualsiasi sfida educativa si presenterà in classe. Alla luce di quanto fin qui esposto,la suddetta ricerca mira a indagare da un lato quale tipologia di stile d’insegnamento viene utilizzata dagli insegnanti e dall’altro, la percezione del loro senso di efficacia sia in termini di sfera personale sia rispetto alla loro professione. Dopo un excursus delle varie riforme universitarie (riguardanti soprattutto la formazione degli insegnanti della scuola primaria) che si sono susseguite dal 1990 fino ad oggi, si passa ad una rassegna anche in ottica comparativa con il sistema scolastico europeo. Nell’ultima parte del capitolo 1, viene delineato un quadro dell’iter formativo degli insegnanti di musica con un accenno alle riforme legislative messe in atto in questo settore disciplinare. Un piccolo spazio è dedicato all’insegnamento della Musica per due motivi: è da sempre considerata all’interno della scuola primaria un insegnamento “fanalino di coda” rispetto a materie come l’Italiano, la Matematica o la Storia e in secondo luogo, perché le ricerche di settore dimostrano invece come la musica apra la mente a una serie di abilità intellettive che possono direttamente o indirettamente coinvolgere anche altre abilità cognitive. Successivamente vengono esposti (rispettivamente nel Cap. 2 e nel Cap. 3) i costrutti teorici che hanno guidato tutto il progetto di ricerca: cosa s’intende per Stile d’Insegnamento e il concetto di Self-Efficacy secondo i maggiori esponenti in ambito psico-pedagogico e lo stato dell’arte nel settore della ricerca scientifica. La ricerca ha coinvolto gli insegnanti delle scuole primarie di tutte le province del Veneto (in tutto 302), a cui è stato chiesto di compilare un questionario in forma anonima suddiviso in tre sezioni: la prima riguardante i dati generali, la seconda contenente il Questionario sulle Credenze dell’Insegnamento della Musica e la terza sezione, dedicata alla Teacher Efficacy Scale. L’obiettivo del progetto di ricerca è quello di verificare la presenza di un particolare stile d’ insegnamento (tra il Learner-centred Approach e il Teacher-centred Approach) adottato in classe e il senso di efficacia percepito dai docenti sia relativo alla dimensione personale sia a quella professionale. Lo stile adottato dal singolo insegnante diventa un punto di forte interesse anche in merito al tipo di relazione che si crea all’interno della classe. Lo stile d’insegnamento incide sul processo di apprendimento dell’alunno e dipende dal background di studi e di esperienze personali che ogni insegnante acquisisce durante gli anni di formazione professionale. Nella parte conclusiva della ricerca, i dati vengono interpretati anche alla luce della letteratura scientifica precedentemente individuata sui due costrutti teorici principali, allargando lo sguardo verso altre dimensioni in relazione con essi (Motivazione, Sistemi di Credenze Personali, Burnout e Stress Lavorativo). I risultati emersi ci pongono nuovi interrogativi su quelle che sono le dinamiche che si creano all’interno della classe tra insegnante e alunni, sulle ulteriori variabili che potrebbero condizionare la messa in atto un particolare stile d’insegnamento, quanto il senso di efficacia dell’insegnante può incidere sul suo benessere e stato di soddisfazione lavorativa. La valenza della ricerca - e degli ulteriori approfondimenti sui quali si affaccia - potrebbe sopperire alle carenze di riforme legislative del sistema organizzativo scolastico che risultano di per sé insufficienti in termini di operatività. Non basta quindi la pura riforma a livello istituzionale, ma bisogna interessarsi a ciò che accade tutti i giorni in classe, presupposto che risulta possibile grazie alla collaborazione tra il mondo della ricerca universitaria e il mondo della scuola, in un clima di relazione, collaborazione e scambio reciproco tra professionalità diverse.
31-lug-2012
Abstract in lingua inglese The world of education in Italy has undergone several legislative changes particularly over the last twenty years, changes leading to a reconstruction both of school organizational system and of teachers training patterns. Among several implemented reforms some have specifically involved primary school teachers. The primary school teacher should possess a wide, complete cultural background about all school subjects, must be able to range from geography to mathematics, from sciences to Italian, bearing in mind that his/her role as an educator for the students training involves a great responsibility, especially in the psychological and intellectual, ticklish 6-10 years range of age. Teachers are often anxious to acquire a variety of teaching methods and master the tools and knowledge, so that they can feel effective in their work and always ready to face any educational challenge. That’s why this research aimed at investigating from one side, what kind of teaching style is used by teachers and, on the other, what is the perception of their self-efficacy as to their personal and professional efficacy. After an digression on the various university reforms (particularly regarding the training of primary school teachers) which followed from 1990 until now, this work reports a comparative perspective on the Italian school system with the European education system. The last part of Chapter 1, outlines a framework of the training of music teachers also the legislative reforms endorsed in this sector. Finally, some space is dedicated to music teaching for two reasons: at first, because it always considered the bottom of the barrel within the primary school in comparison with relation Italian, Mathematics or History subjects, and secondly, because academic research reports that music opens students’ mind to a variety of intellectual skills that may directly or indirectly involve other cognitive skills (related to creativity, math, reading). Furthermore, Chapter 2 and Chapter 3, respectively, report methods of this research project: what constitutes a “style of teaching” and the concept of Self-Efficacy according to he principal leading psycho-pedagogical authors and the state of the art in the field of scientific research. The research involved teachers in primary schools in provinces of the Veneto region (around 302), who were asked to complete an anonymous, structured questionnaire divided into three sections: 1) general data, 2) the Music Teacher of Beliefs Questionnaire, 3) the Teacher Efficacy Scale. The objective of the research was to assess the presence of a particular teaching style (between Learner-Centred Approach and Teacher-Centred Approach) used in the classroom and the self-efficacy perceived by teachers as into personal and professional efficacy. The Style adopted by the individual teacher becomes a point of considerable interest also in relation to the type of relationship created within the class, including the teacher him/herself and his/her students. The style of teaching affects the learning process and depends on students’ educational background and on personal experiences that each teacher has gathered over the years of training. In the final part of the research, the data are interpreted in the light of the scientific literature on the two major theoretical criteria previously identified, also considering other domains connected with two major theoretical criteria previously identified, also considering other domains connected with them (Motivation, Personal Systems Beliefs, Burnout and Stress Working). The results let emerge further research questions on what are the dynamics create within the classroom between teacher and pupils. It would be interesting to deepen research on the relation between student and the teacher perspective: two sides of same coin, different but closely related features which together could create a new perspective. The value of research and its elaborations would compensate for lack legislative reforms of the educational system which are in themselves insufficient in terms of efficiency. It is not enough, then, a mere reform at the institutional level, but an interest should be put in what happens every day in class, assuming that this possible to thanks to collaboration between university research and the whole world of school, in a climate of respect, collaboration and mutual exchange between the different professionals.
Stile d'Insegnamento - Teaching Style Auto efficacia - Self-efficacy Insegnanti di scuola primaria - Teacher of primary school
Stili d'insegnamento e Self-Efficacy nella scuola primaria. Un approfondimento sugli insegnanti di musica / Sacco, Michela. - (2012 Jul 31).
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