More than 80% of all mammary gland masses in cats are malignant and the behavior of these tumors is characterized by local invasion into the vasculature and surrounding tissues and by metastasis to distant locations, including the draining lymph nodes, lungs, pleura and liver. Due to this aggressive biological behavior, feline mammary adenocarcinoma (FMA) requires aggressive treatment: surgical excision, chemotherapy, immunotherapy and radiation therapy or combinations of these treatments. Surgical approach has been shown to affect progression-free interval (PFSI) when radical mastectomy is compared to regional mastectomy. Based on these data performing radical mastectomy of the affected mammary chain is a well-established recommendation regardless of tumor size. A more challenging question that has received little attention in the veterinary literature is whether to perform unilateral (URM) versus bilateral radical mastectomy (BRM) because of possible contact between individual glands, connections between the left and right mammary chains or the de novo development of mammary adenocarcinoma in the contralateral chain. The objectives of this multi-institutional retrospective study were to compare outcome among cats with mammary adenocarcinoma following excision with or without various systemic adjuvant therapies, and to evaluate the effect of surgical approach on PFSI (Progression Free Survival) ,and Disease-Specific Survival (DSS). In the Preliminary Study chapter, We conducted a preliminary analysis on clinical records (116 cats) from 9 Veterinary Institutions in Europe and North America that underwent surgical excision of FMA by URM or BRM (staged or single-session) between 1991 and 2014. Adjuvant chemotherapy was administered to some cats; type and dose of chemotherapy drugs were recorded. PFSI as well the nature of the recurrence and OS (Overall Survival Time) were also recorded. In this study, Median OS was not significantly longer for cats treated with BRM compared with URM, so no significant effect of surgical approach on OS was found. In the Main project chapter, We reviewed all the data, the statistical analysis, and the inclusion criteria: We excluded cats that underwent local or regional mastectomy, that underwent URM but had bilateral disease, or that had distant metastasis at the time of surgery. However, cats with locoregional disease alone and no distant metastases were included. Outcome data obtained from 107 remaining cats included post-operative complications, progression-free survival (PFSI), and disease-specific survival (DSS). Post-operative complications were significantly more likely to occur in cats undergoing BRM compared with URM. The overall median PFSI was significantly longer for cats treated with BRM compared to URM. The overall median DSS was significantly longer for cats treated with BRM compared with URM. In conclusion, the findings of this Main project support the use of the BRM for treatment of FMA in order to improve the PFSI and DSS. Performing BRM in a staged fashion may help to reduce complications.
L'incidenza dell'adenocarcinoma mammario è superiore all’80 % nel gatto. La sua natura è aggressiva ed è caratterizzata da invasione della struttura vascolare e dei tessuti circostanti; inoltre l’adenocarcinoma mammario felino tende a metastatizzare nei linfonodi tributari, polmoni, pleura e fegato. A causa della sua natura aggressiva, sono stati suggeriti trattamenti medici e chirurgici aggressivi: completa escissione chirurgica, chemioterapia, immunoterapia, radioterapia o una combinazione di questi trattamenti. Alcune ricerche hanno dimostrato, inoltre, come la chemioterapia adiuvante possa essere un fattore prognostico positivo; tuttavia in uno studio che comprendeva un gruppo di controllo, la chemioterapia adiuvante non ha dato alcun beneficio. Altri studi hanno evidenziato che la mastectomia bilaterale aumenta i tempi di ricorrenza se comparata con la mastectomia regionale; per questo, la mastectomia bilaterale è l'approccio chirurgico suggerito in caso di adenocarcinoma mammario felino a prescindere dalla dimensione del tumore primario. Tuttavia, in Medicina Veterinaria, non si è condotta ancora sufficiente ricerca se sia più indicato procedere con Mastectomia Monolaterale o Bilaterale a causa di un possibile contatto tra le singole ghiandole mammarie, a causa di una connessione tra le due file mammarie o a causa di un "de novo" adenocarcinoma mammario nella fila controlaterale. L’obiettivo di questo studio retrospettivo multicentrico è di comparare gli “outcome” in gatti affetti da adenocarcinoma mammario sottoposti ad intervento di Mastectomia Monolaterale o Bilaterale. Le cartelle cliniche dei gatti, alcuni dei quali sono stati sottoposti a chemioterapia adiuvante, sono state analizzate per valutare gli effetti dei differenti approcci chirurgici sui tempi di ricorrenza e di sopravvivenza specifica. Nella prima parte della Tesi (Preliminary Study), è stato condotto uno studio preliminare retrospettivo sui dati provenienti dalle cartelle cliniche di 116 gatti affetti da adenocarcinoma mammario, sottoposti a Mastectomia Monolaterale o Bilaterale tra il 1991 e il 2014 presso 9 Centri di Referenza in Europa ed in Nord America. Alcuni gatti sono stati sottoposti a chemioterapia adiuvante; il protocollo chemioterapico (tipo e dosaggi) insieme ai tempi di ricorrenza e sopravvivenza globale sono stati statisticamente analizzati. Il tempo di sopravvivenza globale non è risultato essere statisticamente maggiore tra i gatti sottoposti a Mastectomia Bilaterale rispetto a quelli sottoposti a Mastectomia Monolaterale. Nella seconda parte della Tesi (Main Project), abbiamo rianalizzato tutte le cartelle cliniche, utilizzando un differente modello statistico e modificando i criteri di inclusione: abbiamo escluso i gatti sottoposti a mastectomia locale o regionale, quelli sottoposti a mastectomia monolaterale nonostante fossero coinvolte entrambe le file mammarie e quelli che presentavano metastasi in altri distretti. Tuttavia, i gatti con tumore locoregionale ma in assenza di metastasi sono stati inclusi nello studio. Dopo revisione, 107 rimanenti gatti sono stati inclusi nello studio; in questo studio abbiamo posto particolare attenzione alle complicazioni post operatorie, ai tempi di ricorrenza e di sopravvivenza specifica. Le complicazioni post chirurgiche sono risultate essere statisticamente più significative nei gatti sottoposti a Mastectomia Bilaterale rispetto a quella Monolaterale. I tempi medi di ricorrenza medi sono risultati essere statisticamente maggiori nei gatti sottoposti a Mastectomia Bilaterale rispetto a quelle Monolaterale; i tempi medi di sopravvivenza specifica sono risultati essere statisticamente maggiori nei gatti sottoposti Mastectomia Bilaterale rispetto a quella Monolaterale. In conclusione, i risultati supportano il ricorso alla Mastectomia Bilaterale per il trattamento chirurgico dell'adenocarcinoma mammario felino, in quanto sembra prolungare il tempo medio di ricorrenza e sopravvivenza specifica. La Mastectomia Bilaterale, infine, eseguita in due fasi sembra ridurre le complicazioni post chirurgiche.
Effect of surgical approach on complications, progression-free survival and disease-specific survival in cats with mammary adenocarcinoma / Gemignani, Francesco. - (2017 Jan 24).
Effect of surgical approach on complications, progression-free survival and disease-specific survival in cats with mammary adenocarcinoma
Gemignani, Francesco
2017
Abstract
L'incidenza dell'adenocarcinoma mammario è superiore all’80 % nel gatto. La sua natura è aggressiva ed è caratterizzata da invasione della struttura vascolare e dei tessuti circostanti; inoltre l’adenocarcinoma mammario felino tende a metastatizzare nei linfonodi tributari, polmoni, pleura e fegato. A causa della sua natura aggressiva, sono stati suggeriti trattamenti medici e chirurgici aggressivi: completa escissione chirurgica, chemioterapia, immunoterapia, radioterapia o una combinazione di questi trattamenti. Alcune ricerche hanno dimostrato, inoltre, come la chemioterapia adiuvante possa essere un fattore prognostico positivo; tuttavia in uno studio che comprendeva un gruppo di controllo, la chemioterapia adiuvante non ha dato alcun beneficio. Altri studi hanno evidenziato che la mastectomia bilaterale aumenta i tempi di ricorrenza se comparata con la mastectomia regionale; per questo, la mastectomia bilaterale è l'approccio chirurgico suggerito in caso di adenocarcinoma mammario felino a prescindere dalla dimensione del tumore primario. Tuttavia, in Medicina Veterinaria, non si è condotta ancora sufficiente ricerca se sia più indicato procedere con Mastectomia Monolaterale o Bilaterale a causa di un possibile contatto tra le singole ghiandole mammarie, a causa di una connessione tra le due file mammarie o a causa di un "de novo" adenocarcinoma mammario nella fila controlaterale. L’obiettivo di questo studio retrospettivo multicentrico è di comparare gli “outcome” in gatti affetti da adenocarcinoma mammario sottoposti ad intervento di Mastectomia Monolaterale o Bilaterale. Le cartelle cliniche dei gatti, alcuni dei quali sono stati sottoposti a chemioterapia adiuvante, sono state analizzate per valutare gli effetti dei differenti approcci chirurgici sui tempi di ricorrenza e di sopravvivenza specifica. Nella prima parte della Tesi (Preliminary Study), è stato condotto uno studio preliminare retrospettivo sui dati provenienti dalle cartelle cliniche di 116 gatti affetti da adenocarcinoma mammario, sottoposti a Mastectomia Monolaterale o Bilaterale tra il 1991 e il 2014 presso 9 Centri di Referenza in Europa ed in Nord America. Alcuni gatti sono stati sottoposti a chemioterapia adiuvante; il protocollo chemioterapico (tipo e dosaggi) insieme ai tempi di ricorrenza e sopravvivenza globale sono stati statisticamente analizzati. Il tempo di sopravvivenza globale non è risultato essere statisticamente maggiore tra i gatti sottoposti a Mastectomia Bilaterale rispetto a quelli sottoposti a Mastectomia Monolaterale. Nella seconda parte della Tesi (Main Project), abbiamo rianalizzato tutte le cartelle cliniche, utilizzando un differente modello statistico e modificando i criteri di inclusione: abbiamo escluso i gatti sottoposti a mastectomia locale o regionale, quelli sottoposti a mastectomia monolaterale nonostante fossero coinvolte entrambe le file mammarie e quelli che presentavano metastasi in altri distretti. Tuttavia, i gatti con tumore locoregionale ma in assenza di metastasi sono stati inclusi nello studio. Dopo revisione, 107 rimanenti gatti sono stati inclusi nello studio; in questo studio abbiamo posto particolare attenzione alle complicazioni post operatorie, ai tempi di ricorrenza e di sopravvivenza specifica. Le complicazioni post chirurgiche sono risultate essere statisticamente più significative nei gatti sottoposti a Mastectomia Bilaterale rispetto a quella Monolaterale. I tempi medi di ricorrenza medi sono risultati essere statisticamente maggiori nei gatti sottoposti a Mastectomia Bilaterale rispetto a quelle Monolaterale; i tempi medi di sopravvivenza specifica sono risultati essere statisticamente maggiori nei gatti sottoposti Mastectomia Bilaterale rispetto a quella Monolaterale. In conclusione, i risultati supportano il ricorso alla Mastectomia Bilaterale per il trattamento chirurgico dell'adenocarcinoma mammario felino, in quanto sembra prolungare il tempo medio di ricorrenza e sopravvivenza specifica. La Mastectomia Bilaterale, infine, eseguita in due fasi sembra ridurre le complicazioni post chirurgiche.File | Dimensione | Formato | |
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