The epistolary of an artist has the unquestionable capacity to catch those everyday events which would otherwise go unnoticed. While gathering telling fragments of a man’s unfolding life, the epistolary of a writer will inevitably shed new light on the literary production of its author. Every single letter, including the one that is apparently most marginal, belongs to a complex microcosm which is made up of human inclinations and habits, feelings and actions, personal achievments and defeats. All of these partly reflect a specific socio-cultural context in its historical embeddedness. On the background of these reflections, the present study is focussed on Arrigo Boito’s epistolary as it was collected by Giovanni Da Pozzo who gathered letters from more than one hundred Italian and foreign libraries over a period of twenty years (1976-1994). The letters presented in this thesis constitute a corpus of over 1900 texts addressed to more than 200 people and covering a time span from 1861 to 1918. The corpus consists of letters in Boito’s handwriting, letters from printed editions, and it includes further documents from archives and antiquity fairs. Despite its comprehensiveness, the collection is by no means exhaustive as individual letters seem doomed to follow unpredictable routes from their owners, which makes their retracing an arduous task. Nevertheless, the collected material offers illuminating insights on so far unexplored facets of Boito’s life. The letters not only reveal aspects of Boito’s literary and musical modernity, but they also highlight the changes in the publishing market which occurred between the end of the ninetheenth and the beginning of the twentieth century.
Fra le potenzialità dell'epistolario di un artista c’è quella di catturare momenti quotidiani che diversamente non potrebbero lasciare traccia: sono segmenti di vita che permettono di avvicinarsi all’uomo e di riscoprirlo nel progressivo svolgersi delle stagioni, rischiarando inevitabilmente di luce nuova i prodotti della sua creazione intellettuale. Ciascuna lettera, persino quella apparentemente più marginale, diventa parte di un microcosmo costruito su umori e consuetudini, su affetti e occupazioni, su successi e sconfitte che lasciano intravedere all’orizzonte episodi e persistenze del contesto storico, sociale e culturale. Sulla scorta di tali considerazioni, questo lavoro presenta l’epistolario di Arrigo Boito per la cui realizzazione Giovanni Da Pozzo raccolse in un ventennio (1976-1994) materiale proveniente da più di cento biblioteche italiane ed estere. Dalle numerose carte autografe e dalle edizioni a stampa rinvenute nel corso di tale indagine e dal nucleo di documenti raccolti durante successive esplorazioni di fondi d’archivio e del mercato antiquario, ha preso forma un corpus epistolare che supera la quota di 1900 scritti diretti a oltre duecento destinatari in un arco temporale (1861-1918) che copre più di mezzo secolo. Sono, questi, dati certo suscettibili di incrementi, in virtù della struttura aperta che contraddistingue qualsiasi corrispondenza, i cui singoli pezzi sparsi, custoditi in origine dai riceventi, sono spesso destinati a passare di mano in mano percorrendo le strade più inconsuete; tuttavia già allo stato attuale possono far emergere tratti della biografia di Boito fino ad ora rimasti in ombra, aspetti della modernità letteraria e musicale, nonché alcuni cambiamenti in atto nell’industria editoriale fra la fine dell’Ottocento e l’apertura del nuovo secolo.
L'epistolario di Arrigo Boito / Bosio, Elisa. - (2010 Feb 01).
L'epistolario di Arrigo Boito
Bosio, Elisa
2010
Abstract
Fra le potenzialità dell'epistolario di un artista c’è quella di catturare momenti quotidiani che diversamente non potrebbero lasciare traccia: sono segmenti di vita che permettono di avvicinarsi all’uomo e di riscoprirlo nel progressivo svolgersi delle stagioni, rischiarando inevitabilmente di luce nuova i prodotti della sua creazione intellettuale. Ciascuna lettera, persino quella apparentemente più marginale, diventa parte di un microcosmo costruito su umori e consuetudini, su affetti e occupazioni, su successi e sconfitte che lasciano intravedere all’orizzonte episodi e persistenze del contesto storico, sociale e culturale. Sulla scorta di tali considerazioni, questo lavoro presenta l’epistolario di Arrigo Boito per la cui realizzazione Giovanni Da Pozzo raccolse in un ventennio (1976-1994) materiale proveniente da più di cento biblioteche italiane ed estere. Dalle numerose carte autografe e dalle edizioni a stampa rinvenute nel corso di tale indagine e dal nucleo di documenti raccolti durante successive esplorazioni di fondi d’archivio e del mercato antiquario, ha preso forma un corpus epistolare che supera la quota di 1900 scritti diretti a oltre duecento destinatari in un arco temporale (1861-1918) che copre più di mezzo secolo. Sono, questi, dati certo suscettibili di incrementi, in virtù della struttura aperta che contraddistingue qualsiasi corrispondenza, i cui singoli pezzi sparsi, custoditi in origine dai riceventi, sono spesso destinati a passare di mano in mano percorrendo le strade più inconsuete; tuttavia già allo stato attuale possono far emergere tratti della biografia di Boito fino ad ora rimasti in ombra, aspetti della modernità letteraria e musicale, nonché alcuni cambiamenti in atto nell’industria editoriale fra la fine dell’Ottocento e l’apertura del nuovo secolo.File | Dimensione | Formato | |
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