Mammary tumors are the most common neoplasms in female dogs. Available data regarding the etiopathogenesis, the epidemiology and the biological behavior of this type of tumor are still incomplete and controversial. It is widely known that they are highly heterogeneous in morphology and that the lack of precise histopathological diagnostic criteria does not allow an adequate standardization of the diagnosis. Based on these considerations, and as a part of an international collaboration, we studied in details some aspects regarding the classification of these neoplasms. This allowed us to define precise criteria for the distinction between benign and malignant mammary tumors and to write a new classification for the hyperplastic/dysplastic and neoplastic lesions of canine mammary gland. The new classification is a modification of the internationally accepted WHO classification and incorporates some new morphological entities. These standardized criteria were applied on 2143 samples of canine mammary tissue. Other specific morphological characteristics were also evaluated. Relations between all the results obtained, and signalment, and follow-up data were investigated to improve the knowledge about the epidemiology and biological behavior of canine mammary tumors. We noticed that some dog breeds were less represented as carriers of malignant tumors and that in general the incidence of malignant tumor increased with age. In addition, we found that spayed animals, compared to intact ones, tend to have slightly different, apparently more aggressive, mammary tumors. For many tumors subtypes a specific biological behavior was recognized. Of particular interest was the immunohistochemical study of a new tumor subtype (carcinoma and malignant myoepithelioma) characterized by the presence of malignant myoepithelial cells. The prognostic value of different parameters such as tumor diameter, invasion of the lymphatic system, grade of malignancy, presence of peripheral infiltration and of a micropapillary pattern were discussed in details.
Il tumore mammario è la neoplasia più frequente nei cani femmina. I dati relativi all’eziopatogenesi, all’epidemiologia e al comportamento biologico di questa forma tumorale sono ancora in parte incompleti e controversi. È risaputo inoltre che tale forma tumorale è caratterizzata da un’elevata eterogeneità morfologica e la mancanza di precisi e definiti criteri diagnostici istopatologici rende spesso difficile un’adeguata standardizzazione nella formulazione della diagnosi. Da queste considerazioni è nata l’esigenza di approfondire alcuni aspetti classificativi nell’ambito di una collaborazione internazionale che ha portato alla definizione di criteri precisi per la distinzione tra forme neoplastiche benigne e maligne e alla stesura di una nuova classificazione per le lesioni iperplastiche/neoplastiche della mammella del cane. Tale classificazione si ispira al precedente sistema classificativo internazionale (WHO), ma risulta rielaborata e integrata con alcune nuove entità morfologiche. Applicando questi criteri e la nuova classificazione su 2143 campioni di tessuto mammario canino e mettendo i risultati ottenuti in relazione ad altre specifiche valutazioni morfologiche e a dati segnaletici e di follow-up è stato possibile mettere in risalto alcuni aspetti, in parte noti e in parte nuovi, relativi all’epidemiologia e al comportamento biologico di questa forma tumorale. Si sono ad esempio messi in evidenza la presenza di razze meno rappresentate tra i soggetti portatori di tumori mammari maligni, un aumento di incidenza delle forme maligne al crescere dell’età e una certa tendenza degli animali sterilizzati, rispetto agli interi, a presentare forme tumorali leggermente diverse, apparentemente più aggressive. Per molte delle tipologie tumorali descritte è stato riconosciuto un comportamento biologico specifico. È stato particolarmente interessante a fini classificativi e prognostici approfondire lo studio, con ausilio immunoistochimico, di una nuova tipologia tumorale (carcinoma e mioepitelioma maligno) caratterizzata dalla presenza di cellule mioepiteliali maligne. È stata inoltre dimostrata o in altri casi confermata e dettagliata, la valenza prognostica di alcuni parametri quali il diametro tumorale, l’invasione del sistema linfatico, il grado istologico di malignità, l’infiltrazione periferica e la presenza di pattern micropapillare.
Aspetti classificativi, epidemiologici, prognostici e profili di espressione proteica del tumore mammario del cane / Rasotto, Roberta. - (2011 Jan 30).
Aspetti classificativi, epidemiologici, prognostici e profili di espressione proteica del tumore mammario del cane
Rasotto, Roberta
2011
Abstract
Il tumore mammario è la neoplasia più frequente nei cani femmina. I dati relativi all’eziopatogenesi, all’epidemiologia e al comportamento biologico di questa forma tumorale sono ancora in parte incompleti e controversi. È risaputo inoltre che tale forma tumorale è caratterizzata da un’elevata eterogeneità morfologica e la mancanza di precisi e definiti criteri diagnostici istopatologici rende spesso difficile un’adeguata standardizzazione nella formulazione della diagnosi. Da queste considerazioni è nata l’esigenza di approfondire alcuni aspetti classificativi nell’ambito di una collaborazione internazionale che ha portato alla definizione di criteri precisi per la distinzione tra forme neoplastiche benigne e maligne e alla stesura di una nuova classificazione per le lesioni iperplastiche/neoplastiche della mammella del cane. Tale classificazione si ispira al precedente sistema classificativo internazionale (WHO), ma risulta rielaborata e integrata con alcune nuove entità morfologiche. Applicando questi criteri e la nuova classificazione su 2143 campioni di tessuto mammario canino e mettendo i risultati ottenuti in relazione ad altre specifiche valutazioni morfologiche e a dati segnaletici e di follow-up è stato possibile mettere in risalto alcuni aspetti, in parte noti e in parte nuovi, relativi all’epidemiologia e al comportamento biologico di questa forma tumorale. Si sono ad esempio messi in evidenza la presenza di razze meno rappresentate tra i soggetti portatori di tumori mammari maligni, un aumento di incidenza delle forme maligne al crescere dell’età e una certa tendenza degli animali sterilizzati, rispetto agli interi, a presentare forme tumorali leggermente diverse, apparentemente più aggressive. Per molte delle tipologie tumorali descritte è stato riconosciuto un comportamento biologico specifico. È stato particolarmente interessante a fini classificativi e prognostici approfondire lo studio, con ausilio immunoistochimico, di una nuova tipologia tumorale (carcinoma e mioepitelioma maligno) caratterizzata dalla presenza di cellule mioepiteliali maligne. È stata inoltre dimostrata o in altri casi confermata e dettagliata, la valenza prognostica di alcuni parametri quali il diametro tumorale, l’invasione del sistema linfatico, il grado istologico di malignità, l’infiltrazione periferica e la presenza di pattern micropapillare.File | Dimensione | Formato | |
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