In Morocco the term m'allmat means “female craft masters”, but in Meknes it has come to indicate more specifically musical groups of women and sometimes effeminate men as well. They main role provide musical performances for the various rites practiced by women, and especially in the rites of female spirit evocation and possession. The main spirit is Lalla Malika (“lady queen”). In Meknes the cult devoted to her is particularly important, and special rituals are celebrated in her honor in which women and effeminate men play and dance. The m'allmat officiate these rituals. The inquiry draws on my fieldwork in the ritual context in Meknes, on musical practices, possession cults and daily life of both musicians and devotees. By first investigating the interaction between religious brotherhood and female practices, then analyzing in detail the musical and ritual tradition of m'allmat groups, I demonstrate how m'allmat are characterized by a complex relationship between marginality and centrality. They live and work as musicians – alongside the more famous religious confraternities – in the city of Meknes, where they have put down roots and share rites, repertoires, and musical instruments of their own. Lalla Malika, and her cult, play a central role both for women and effeminate men in Meknes and offer them a way to actively reshape gender and social relations. For female devotees, she represents an ideal model of femininity to which they can aspire; they also conceptualize and experience this relationship as a fundamental element of their identity, a way of thinking and positioning themselves in the world. Effeminate men possessed by Malika, find an organic place within in the system of female practices, often as an officiant of cults or musician in a m'allmat group.
In Marocco il termine m’allmat significa “maestre artigiane”, ma a Meknes si è specializzato ad indicare dei gruppi musicali composti da donne a cui, talvolta, si affiancano degli uomini effeminati. Il ruolo principale di questi gruppi è l’esecuzione musicale in diversi riti praticati dalle donne, e soprattutto nei riti di evocazione e possessione da parte degli spiriti femminili. Lo spirito principale è Lalla Malika (“la signora regina”). A Meknes il culto a lei dedicato ha una speciale importanza, e vengono officiati per lei dei riti specifici, nel corso dei quali suonano e danzano donne e uomini effeminati. Le m'allmat sono le officianti di questi riti. La ricerca si basa sul mio lavoro sul campo nel contesto rituale di Meknes, sulle pratiche musicali, i culti spiritici e la vita quotidiana delle musiciste e devote. A partire da un’indagine sull’interazione tra le confraternite religiose e i riti femminili, e dall’analisi dettagliata della tradizione rituale e musicale dei gruppi m'allmat, intendo dimostrare come le m'allmat si situino in un complesso rapporto tra marginalità e centralità. Vivono e operano come musiciste – accanto alle confraternite religiose più note –nella città di Meknes, dove sono radicate e condividono riti, repertori, strumenti musicali propri. Lalla Malika e il culto a lei dedicato hanno un ruolo centrale sia per le donne che per gli effeminati di Meknes e offre loro la possibilità di rimodellare le relazioni sociali e di genere. Per le devote è un modello ideale di donna a cui si aspira; ma il rapporto con Malika è anche pensato e vissuto come un elemento fondante della propria identità, del proprio modo di essere, di pensare, di collocarsi nel mondo. Gli effeminati posseduti da Malika trovano una collocazione organica nel sistema di pratiche femminili, spesso come officianti dei culti o come musicista in un gruppo m'allmat.
Riti femminili a Meknes. Le figlie e i "figli" di Lalla Malika / Bruni, Silvia. - (2018 Jan 14).
Riti femminili a Meknes. Le figlie e i "figli" di Lalla Malika
Bruni, Silvia
2018
Abstract
In Marocco il termine m’allmat significa “maestre artigiane”, ma a Meknes si è specializzato ad indicare dei gruppi musicali composti da donne a cui, talvolta, si affiancano degli uomini effeminati. Il ruolo principale di questi gruppi è l’esecuzione musicale in diversi riti praticati dalle donne, e soprattutto nei riti di evocazione e possessione da parte degli spiriti femminili. Lo spirito principale è Lalla Malika (“la signora regina”). A Meknes il culto a lei dedicato ha una speciale importanza, e vengono officiati per lei dei riti specifici, nel corso dei quali suonano e danzano donne e uomini effeminati. Le m'allmat sono le officianti di questi riti. La ricerca si basa sul mio lavoro sul campo nel contesto rituale di Meknes, sulle pratiche musicali, i culti spiritici e la vita quotidiana delle musiciste e devote. A partire da un’indagine sull’interazione tra le confraternite religiose e i riti femminili, e dall’analisi dettagliata della tradizione rituale e musicale dei gruppi m'allmat, intendo dimostrare come le m'allmat si situino in un complesso rapporto tra marginalità e centralità. Vivono e operano come musiciste – accanto alle confraternite religiose più note –nella città di Meknes, dove sono radicate e condividono riti, repertori, strumenti musicali propri. Lalla Malika e il culto a lei dedicato hanno un ruolo centrale sia per le donne che per gli effeminati di Meknes e offre loro la possibilità di rimodellare le relazioni sociali e di genere. Per le devote è un modello ideale di donna a cui si aspira; ma il rapporto con Malika è anche pensato e vissuto come un elemento fondante della propria identità, del proprio modo di essere, di pensare, di collocarsi nel mondo. Gli effeminati posseduti da Malika trovano una collocazione organica nel sistema di pratiche femminili, spesso come officianti dei culti o come musicista in un gruppo m'allmat.File | Dimensione | Formato | |
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