The object of my work is the study of the illustration of Ovid's Metamorphoses in Italy between 1497 and 1553. The thesis is divided into two sections. In the first one the images of the Ovidio Metamorphoseos vulgare (Venice 1497) are investigated through multiple perspectives, aimed to highlight the role of the publisher Lucantonio Giunta, the contribution of the workers responsible for carrying out the illustrations (designers and woodcutters), and the influence of contemporary figurative culture. Particular attention is paid to the relationship between text and image, to the iconography of the Ovidian characters and to the phenomenon of the continuous reuse of wooden matrices, passed through the hands of various printers. A specific chapter is also dedicated to the influence exerted by the giuntine illustrations (1497) to the pictorial and graphic arts of the early decades of the sixteenth century, highlighting some unpublished cases. The second section examines the most significant illustrated editions of the Metamorphoses printed in the first half of the sixteenth century (Venice 1513, Perugia 1519, Venice 1522, Venice 1553). The xylographic apparatuses of these editions are examined from stylistic and iconographic point of view. New attributions are proposed and the creative process followed by the craftsmen in executing the images is analyzed, paying close attention to the reception of the previous illustrative models, to the contribution of certain iconographic traditions and to the problem of adaptation to the text.
Il mio lavoro ha come oggetto lo studio e l’analisi dell’illustrazione delle Metamorfosi di Ovidio in Italia tra il 1497 e il 1553. La tesi è articolata in due sezioni. Nella prima le immagini dell’Ovidio Metamorphoseos vulgare (Venezia 1497) vengono indagate attraverso molteplici prospettive, volte a mettere in risalto il ruolo dell’editore Lucantonio Giunta, l’apporto delle maestranze incaricate di eseguire le illustrazioni (disegnatori e intagliatori), e l’influsso della cultura figurativa coeva. Particolare attenzione è stata posta al rapporto testo-immagine, all’iconografia dei personaggi ovidiani e al fenomeno del riutilizzo continuo delle matrici lignee, passate per le mani di diversi stampatori. Un capitolo specifico viene inoltre dedicato all’influenza esercitata dalle illustrazioni giuntine (1497) verso le arti pittoriche e grafiche dei primi decenni del Cinquecento, mettendo in luce alcuni casi inediti. Nella seconda sezione si esaminano le più significative edizioni illustrate delle Metamorfosi stampate nella prima metà del XVI secolo (Venezia 1513, Perugia 1519, Venezia 1522, Venezia 1553). Gli apparati xilografici di tali edizioni sono analizzati dal punto di vista stilistico e iconografico. Si propongono nuove attribuzioni e si riflette sul processo creativo seguito dagli artefici nell’eseguire le immagini, prestando molta attenzione alla ricezione dei modelli illustrativi precedenti, all’apporto di determinate tradizioni iconografiche e al problema dell’adattamento al testo.
Ovidio in bianco e nero: l'illustrazione delle Metamorfosi nelle prime edizioni a stampa / Pesavento, Giulio. - (2018 Jan 15).
Ovidio in bianco e nero: l'illustrazione delle Metamorfosi nelle prime edizioni a stampa
Pesavento, Giulio
2018
Abstract
Il mio lavoro ha come oggetto lo studio e l’analisi dell’illustrazione delle Metamorfosi di Ovidio in Italia tra il 1497 e il 1553. La tesi è articolata in due sezioni. Nella prima le immagini dell’Ovidio Metamorphoseos vulgare (Venezia 1497) vengono indagate attraverso molteplici prospettive, volte a mettere in risalto il ruolo dell’editore Lucantonio Giunta, l’apporto delle maestranze incaricate di eseguire le illustrazioni (disegnatori e intagliatori), e l’influsso della cultura figurativa coeva. Particolare attenzione è stata posta al rapporto testo-immagine, all’iconografia dei personaggi ovidiani e al fenomeno del riutilizzo continuo delle matrici lignee, passate per le mani di diversi stampatori. Un capitolo specifico viene inoltre dedicato all’influenza esercitata dalle illustrazioni giuntine (1497) verso le arti pittoriche e grafiche dei primi decenni del Cinquecento, mettendo in luce alcuni casi inediti. Nella seconda sezione si esaminano le più significative edizioni illustrate delle Metamorfosi stampate nella prima metà del XVI secolo (Venezia 1513, Perugia 1519, Venezia 1522, Venezia 1553). Gli apparati xilografici di tali edizioni sono analizzati dal punto di vista stilistico e iconografico. Si propongono nuove attribuzioni e si riflette sul processo creativo seguito dagli artefici nell’eseguire le immagini, prestando molta attenzione alla ricezione dei modelli illustrativi precedenti, all’apporto di determinate tradizioni iconografiche e al problema dell’adattamento al testo.File | Dimensione | Formato | |
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