This dissertation aims to confront the two archetypes of the prostitute and the adulterous woman in the XVIth century Venetian society. Taking a multidisciplinary approach, this text examines literary works – well known and unpublished – and the legal sources of the Serenissima. Looking beyond binary oppositions between individual desires for freedom and the repressive control apparatus by the State, this study works to clarify the ways in which the sexual tensions come from the economical, political and social contradictions which governed gender relationships in the republic of Venice. It first analyzes sexual and sentimental norms of the early-modern society. It will then define the ways in which licit and illicit love overlap, especially during the key moment of seduction. This will allow us to elucidate the specificities of female adultery and prostitution as forms of extra-conjugal sexuality. It will then be possible to trace the history of prostitution's management by the Venetian government. The latter recognized thea legal status of venal love, from which the ruling class could benefit. But we will also show how antiputtanesca poetry reflects the concerns of that social class. Adultery may similarly be seen as a contradictory practice, violently condemned by the law but part of young men's socialization before their wedding. Finally, one important aspect of this research stands in the presentation of various unpublished antiputtaneschi poems, often anonymous: we will display their rich intertextuality.
Questa tesi mette a confronto le due figure femminili della prostituta e della donna adultera nella società veneziana del Cinquecento. Si avvicina a questi topoi secondo un taglio pluridisciplinare che mescola la lettura di testi letterari – pubblicati o inediti – allo studio delle fonti giudiziarie della Serenissima. Questa ricerca non si accontenta di opporre una pulsione di libertà individuale alle velleità di controllo dell’apparato repressivo, ma intende precisare l’origine delle tensioni sessuali nelle contraddizioni della repubblica di Venezia. In un primo tempo viene definita la norma sessuale e amorosa della società moderna, poi viene precisata l’esistenza di vari ambiti in cui amori leciti ed illeciti si sovrappongono, in particolare nel momento della seduzione. Questa riflessione permette di gettare luce sulle specificità dell’adulterio femminile e della prostituzione come forme della sessualità extraconiugale. Possiamo così scrivere una storia della gestione della prostituzione da parte del governo veneziano, che riconosce agli amori venali uno statuto legale di cui la classe dirigente può trarre profitto, mostrando anche il modo in cui si articola rispetto a questa gestione la poesia antiputtanesca, spesso espressione delle preoccupazioni di questa stessa classe sociale. L’adulterio viene nello stesso modo affrontato come una pratica contradittoria, violentemente combattuta dalla legge ma parte integrante del processo di formazione dei giovani patrizi prima del matrimonio. Un aspetto importante di questo lavoro di ricerca sta nella presentazione di componimenti poetici inediti, spesso anonimi, di cui si cerca di ricostruire la ricca intertestualità.
Liaisons vénales et amours extra-conjugales à Venise au XVIe siècle. Réalités sociales et représentations littéraires(2016 Dec 02).
Liaisons vénales et amours extra-conjugales à Venise au XVIe siècle. Réalités sociales et représentations littéraires
-
2016
Abstract
Questa tesi mette a confronto le due figure femminili della prostituta e della donna adultera nella società veneziana del Cinquecento. Si avvicina a questi topoi secondo un taglio pluridisciplinare che mescola la lettura di testi letterari – pubblicati o inediti – allo studio delle fonti giudiziarie della Serenissima. Questa ricerca non si accontenta di opporre una pulsione di libertà individuale alle velleità di controllo dell’apparato repressivo, ma intende precisare l’origine delle tensioni sessuali nelle contraddizioni della repubblica di Venezia. In un primo tempo viene definita la norma sessuale e amorosa della società moderna, poi viene precisata l’esistenza di vari ambiti in cui amori leciti ed illeciti si sovrappongono, in particolare nel momento della seduzione. Questa riflessione permette di gettare luce sulle specificità dell’adulterio femminile e della prostituzione come forme della sessualità extraconiugale. Possiamo così scrivere una storia della gestione della prostituzione da parte del governo veneziano, che riconosce agli amori venali uno statuto legale di cui la classe dirigente può trarre profitto, mostrando anche il modo in cui si articola rispetto a questa gestione la poesia antiputtanesca, spesso espressione delle preoccupazioni di questa stessa classe sociale. L’adulterio viene nello stesso modo affrontato come una pratica contradittoria, violentemente combattuta dalla legge ma parte integrante del processo di formazione dei giovani patrizi prima del matrimonio. Un aspetto importante di questo lavoro di ricerca sta nella presentazione di componimenti poetici inediti, spesso anonimi, di cui si cerca di ricostruire la ricca intertestualità.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Coletti_Fabien_tesi.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Tesi di dottorato
Licenza:
Accesso gratuito
Dimensione
47.18 MB
Formato
Adobe PDF
|
47.18 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.