The dissertation faces the problem of the meaning and the function of contradiction within Hegelian logical system. The dissertation is made of six chapters. The first one highlights the ambiguity of the contradiction within Hegel’s logic. Contradiction has three main meanings: first, the metaphorical meaning (contradiction denotes a strong but not contradictory opposition); second, contradiction has a critical-negative value and corresponds to the mistake of Understanding; third, contradiction is characterized by a properly contradictory structure and, at the same time, it has an ontological value. The last value represents the most important and the specifically hegelian meaning of the concept of contradiction, i.e. the meaning of the contradiction as regula veri. In the second chapter negation, namely the constitutive structure of contradiction, is analyzed. In particular, its ontological and self-referential character is underlined. The third chapter is focused on the comparison between the hegelian concept of contradiction and the different ways contradiction is conceived in formal logic and philosophy of language: the semantic definition, the syntactic one, the pragmatic definition and finally the ontological one. On the basis of these considerations a general explicative model of the contradiction is outlined. This model is applied in the analysis developed in the second part of the dissertation, dedicated to the specific meaning contradiction assumes in the different sections of Hegelian logical system. The fourth chapter examines the way contradiction is conceived in the Doctrine of Being. The becoming sheds light on the contradictory nature of being and nothing; in the finite the contradictory nature of the determinate being turns out to be concretely developed. The fifth chapter is focused on the analysis of the determinations of reflection, in order to show the contradictory structure of essence and explain the real meaning of the Hegelian claim: “all things are inherently contradictory”. The topic of sixth chapter is the role of contradiction in the Doctrine of the Concept and, more specifically, in the dialectic of the universal, particular, and individual concept and on the way this dialectic has a further development within the logical idea of life. The dissertation ends with some final considerations resuming the main results of the research and the constitutive role of contradiction in Hegelian logic: contradiction is not only one of the many determinations of the logical system, because it turns out to has a trans-categorical value according to which it represents an internal and determining structure of all the logical determinations. The contradiction is their principle of determination, the structure in which every logical category realizes its own truth.

La dissertazione affronta il problema del significato e della funzione della contraddizione all’interno del sistema logico hegeliano. Il lavoro è diviso in sei capitoli. Il primo capitolo mette in luce come la contraddizione nella logica hegeliana non abbia un significato univoco. Essa assume principalmente tre significati: il primo, quello metaforico, in cui la contraddizione denota un qualche tipo di opposizione di carattere non contraddittorio; il secondo, in cui la contraddizione ha un valore critico-negativo e corrisponde sostanzialmente all’errore dell’intelletto; il terzo, in cui la contraddizione è ha la struttura di una vera e propria contraddizione logica e allo stesso tempo ha una valore ontologico. Quest’ultimo significato è il significato propriamente hegeliano della contraddizione, quello per cui la contraddizione è regula veri. Nel secondo capitolo viene analizzata la struttura su cui la contraddizione si costituisce, ossia la negazione. Se ne mette in evidenza il carattere ontologico e auto-referenziale. Nel terzo capitolo il concetto hegeliano di contraddizione viene messo a confronto con le principali accezioni della contraddizione in logica formale e filosofia del linguaggio: la contraddizione semantica, sintattica, pragmatica e ontologica. Sulla base di queste considerazioni viene delineato un modello generale della contraddizione, che viene utilizzato nei capitoli successivi dedicati all’analisi specifica della contraddizione nella dottrina dell’essere, dell’essenza e del concetto. Il quarto capitolo analizza il modo in cui la contraddizione è declinata all’interno della dottrina dell’essere. Il divenire esplicita la natura contraddittoria dell’essere e del nulla; il finito si mostra essere quella determinazione in cui la natura contraddittoria dell’essere determinato trova la sua compiuta esplicitazione. Il quinto capitolo si concentra sull’analisi delle determinazioni della riflessione, per far emergere la struttura contraddittoria dell’essenza e giungere a spiegare il vero significato dell’affermazione hegeliana: “tutte le cose sono in se stesse contraddittorie”. Il sesto capitolo pone a tema il ruolo della contraddizione nella dottrina del concetto e si sofferma in particolare sulla dialettica del concetto universale, particolare, individuale e su come essa trovi un ulteriore sviluppo all’interno dell’idea logica del vivente. Nelle considerazioni conclusive viene sottolineato il valore costitutivo della contraddizione nella logica hegeliana: la contraddizione non è semplicemente una categoria logica tra le altre ma ha una funzione trans-categoriale, per cui rappresenta la struttura più o meno implicita di tutte le determinazioni logiche. La contraddizione è il loro principio di determinazione, la struttura in cui ogni determinazione realizza la propria verità.

Contradictio regula veri. La contraddizione nella logica hegeliana / Bordignon, Michela. - (2011 Jan 31).

Contradictio regula veri. La contraddizione nella logica hegeliana

Bordignon, Michela
2011

Abstract

La dissertazione affronta il problema del significato e della funzione della contraddizione all’interno del sistema logico hegeliano. Il lavoro è diviso in sei capitoli. Il primo capitolo mette in luce come la contraddizione nella logica hegeliana non abbia un significato univoco. Essa assume principalmente tre significati: il primo, quello metaforico, in cui la contraddizione denota un qualche tipo di opposizione di carattere non contraddittorio; il secondo, in cui la contraddizione ha un valore critico-negativo e corrisponde sostanzialmente all’errore dell’intelletto; il terzo, in cui la contraddizione è ha la struttura di una vera e propria contraddizione logica e allo stesso tempo ha una valore ontologico. Quest’ultimo significato è il significato propriamente hegeliano della contraddizione, quello per cui la contraddizione è regula veri. Nel secondo capitolo viene analizzata la struttura su cui la contraddizione si costituisce, ossia la negazione. Se ne mette in evidenza il carattere ontologico e auto-referenziale. Nel terzo capitolo il concetto hegeliano di contraddizione viene messo a confronto con le principali accezioni della contraddizione in logica formale e filosofia del linguaggio: la contraddizione semantica, sintattica, pragmatica e ontologica. Sulla base di queste considerazioni viene delineato un modello generale della contraddizione, che viene utilizzato nei capitoli successivi dedicati all’analisi specifica della contraddizione nella dottrina dell’essere, dell’essenza e del concetto. Il quarto capitolo analizza il modo in cui la contraddizione è declinata all’interno della dottrina dell’essere. Il divenire esplicita la natura contraddittoria dell’essere e del nulla; il finito si mostra essere quella determinazione in cui la natura contraddittoria dell’essere determinato trova la sua compiuta esplicitazione. Il quinto capitolo si concentra sull’analisi delle determinazioni della riflessione, per far emergere la struttura contraddittoria dell’essenza e giungere a spiegare il vero significato dell’affermazione hegeliana: “tutte le cose sono in se stesse contraddittorie”. Il sesto capitolo pone a tema il ruolo della contraddizione nella dottrina del concetto e si sofferma in particolare sulla dialettica del concetto universale, particolare, individuale e su come essa trovi un ulteriore sviluppo all’interno dell’idea logica del vivente. Nelle considerazioni conclusive viene sottolineato il valore costitutivo della contraddizione nella logica hegeliana: la contraddizione non è semplicemente una categoria logica tra le altre ma ha una funzione trans-categoriale, per cui rappresenta la struttura più o meno implicita di tutte le determinazioni logiche. La contraddizione è il loro principio di determinazione, la struttura in cui ogni determinazione realizza la propria verità.
31-gen-2011
The dissertation faces the problem of the meaning and the function of contradiction within Hegelian logical system. The dissertation is made of six chapters. The first one highlights the ambiguity of the contradiction within Hegel’s logic. Contradiction has three main meanings: first, the metaphorical meaning (contradiction denotes a strong but not contradictory opposition); second, contradiction has a critical-negative value and corresponds to the mistake of Understanding; third, contradiction is characterized by a properly contradictory structure and, at the same time, it has an ontological value. The last value represents the most important and the specifically hegelian meaning of the concept of contradiction, i.e. the meaning of the contradiction as regula veri. In the second chapter negation, namely the constitutive structure of contradiction, is analyzed. In particular, its ontological and self-referential character is underlined. The third chapter is focused on the comparison between the hegelian concept of contradiction and the different ways contradiction is conceived in formal logic and philosophy of language: the semantic definition, the syntactic one, the pragmatic definition and finally the ontological one. On the basis of these considerations a general explicative model of the contradiction is outlined. This model is applied in the analysis developed in the second part of the dissertation, dedicated to the specific meaning contradiction assumes in the different sections of Hegelian logical system. The fourth chapter examines the way contradiction is conceived in the Doctrine of Being. The becoming sheds light on the contradictory nature of being and nothing; in the finite the contradictory nature of the determinate being turns out to be concretely developed. The fifth chapter is focused on the analysis of the determinations of reflection, in order to show the contradictory structure of essence and explain the real meaning of the Hegelian claim: “all things are inherently contradictory”. The topic of sixth chapter is the role of contradiction in the Doctrine of the Concept and, more specifically, in the dialectic of the universal, particular, and individual concept and on the way this dialectic has a further development within the logical idea of life. The dissertation ends with some final considerations resuming the main results of the research and the constitutive role of contradiction in Hegelian logic: contradiction is not only one of the many determinations of the logical system, because it turns out to has a trans-categorical value according to which it represents an internal and determining structure of all the logical determinations. The contradiction is their principle of determination, the structure in which every logical category realizes its own truth.
Hegel, contraddizione, dialettica.
Contradictio regula veri. La contraddizione nella logica hegeliana / Bordignon, Michela. - (2011 Jan 31).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3421641
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