Il saggio fa parte di un volume interdisciplinare nato dalla collaborazione di storici, archivisti, storici dell'arte e storici dell'architettura provenienti da diverse università italiane e inglesi con lo scopo di indagare a fondo, alla luce di nuove evidenze, l'attività di Pellegrino Tibaldi nelle Marche. Si tratta di un passaggio poco conosciuto, ma di grande rilievo nella biografia dell'artista che in quell'occasione poté trasmettere le novità figurative assimilate a Roma a fianco di Perino del Vaga e Daniele da Volterra e misurarsi con l'attività architettonica che diverrà l'impegno maggiore negli anni successivi, trascorsi a Milano e in Spagna. Il testo in questione affronta lo studio del 'Battesimo di Cristo', dipinto per la chiesa Sant'Agostino (oggi in San Francesco alle scale), la principale testimonianza superstite di questa fase dell'attività dell'artista drasticamente impoverita dalle perdite, inserendola nel quadro dell'attività marchigiana. Vengono portati all'attenzione due disegni poco noti, uno dei quali si suggerisce di attribuire al pittore, e si riesamina su nuove basi la questione della decorazione del salone di Palazzo Ferretti. Il volume è nato in collaborazione con il Polo Museale delle Marche e con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Ancona ed è il frutto di una serie di sopralluoghi e seminari di studio sul tema che sono stati promossi e coordinati da un comitato scientifico di cui l'autrice ha fatto parte. La stessa ha anche curato il volume assieme ad Anna Maria Ambrosini Massari dell'Università di Urbino e a Valentina Balzarotti.
Intorno alla pala di Sant'Agostino
V. Romani
2021
Abstract
Il saggio fa parte di un volume interdisciplinare nato dalla collaborazione di storici, archivisti, storici dell'arte e storici dell'architettura provenienti da diverse università italiane e inglesi con lo scopo di indagare a fondo, alla luce di nuove evidenze, l'attività di Pellegrino Tibaldi nelle Marche. Si tratta di un passaggio poco conosciuto, ma di grande rilievo nella biografia dell'artista che in quell'occasione poté trasmettere le novità figurative assimilate a Roma a fianco di Perino del Vaga e Daniele da Volterra e misurarsi con l'attività architettonica che diverrà l'impegno maggiore negli anni successivi, trascorsi a Milano e in Spagna. Il testo in questione affronta lo studio del 'Battesimo di Cristo', dipinto per la chiesa Sant'Agostino (oggi in San Francesco alle scale), la principale testimonianza superstite di questa fase dell'attività dell'artista drasticamente impoverita dalle perdite, inserendola nel quadro dell'attività marchigiana. Vengono portati all'attenzione due disegni poco noti, uno dei quali si suggerisce di attribuire al pittore, e si riesamina su nuove basi la questione della decorazione del salone di Palazzo Ferretti. Il volume è nato in collaborazione con il Polo Museale delle Marche e con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Ancona ed è il frutto di una serie di sopralluoghi e seminari di studio sul tema che sono stati promossi e coordinati da un comitato scientifico di cui l'autrice ha fatto parte. La stessa ha anche curato il volume assieme ad Anna Maria Ambrosini Massari dell'Università di Urbino e a Valentina Balzarotti.Pubblicazioni consigliate
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