La longeva tradizione geografica dell’Ateneo di Padova ha generato un consistente patrimonio materiale la cui corretta valorizzazione, promossa dal nuovo Museo di Geografia, non può ignorarne processi formativi e implicazioni culturali. L’intervento si focalizza in particolare sulle acquisizioni del Gabinetto di Geografia riferibili ai periodi di direzione di Giovanni Marinelli, Giuseppe Pennesi e Roberto Almagià (1878-1915) e sul loro potenziale informativo circa le coeve pratiche accademiche: se le acquisizioni precedenti avevano supportato una geografia universitaria orientata alle necessità formative dei futuri docenti, già con Marinelli esse rispecchiano l’approdo accademico della ricerca e della formazione sul campo; Pennesi, pioniere italiano della cartografia scolastica, mostrò un’attenzione particolare per i mezzi necessari alla pratica e allo studio della cartografia; Almagià favorì in generale una dotazione più adeguata ai tempi, promuovendo una visione organica della scienza geografica e rivelando una maggiore consapevolezza del valore pubblico della sua ricerca.
L’eredità materiale del Gabinetto di Geografia dell’Ateneo di Padova dalla direzione di Marinelli a quella di Almagià (1878-1915): processi costitutivi e implicazioni culturali
Gallanti, Chiara
2020
Abstract
La longeva tradizione geografica dell’Ateneo di Padova ha generato un consistente patrimonio materiale la cui corretta valorizzazione, promossa dal nuovo Museo di Geografia, non può ignorarne processi formativi e implicazioni culturali. L’intervento si focalizza in particolare sulle acquisizioni del Gabinetto di Geografia riferibili ai periodi di direzione di Giovanni Marinelli, Giuseppe Pennesi e Roberto Almagià (1878-1915) e sul loro potenziale informativo circa le coeve pratiche accademiche: se le acquisizioni precedenti avevano supportato una geografia universitaria orientata alle necessità formative dei futuri docenti, già con Marinelli esse rispecchiano l’approdo accademico della ricerca e della formazione sul campo; Pennesi, pioniere italiano della cartografia scolastica, mostrò un’attenzione particolare per i mezzi necessari alla pratica e allo studio della cartografia; Almagià favorì in generale una dotazione più adeguata ai tempi, promuovendo una visione organica della scienza geografica e rivelando una maggiore consapevolezza del valore pubblico della sua ricerca.Pubblicazioni consigliate
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