Il sistema di attribuzione della personalità giuridica ha subito nel tempo alterne vicende: se nel Codice civile del 1865 era pressoché ignorato, in quello del 1942 aveva trovato una sufficiente disciplina. Il trascorrere del tempo e le non poche critiche ad un sistema che era ormai considerato farraginoso e in sostanza non più attuale, ha portato alla decodificazione del sistema di riconoscimento, espunto difatti dal Codice civile ed allocato nel d.p.r. 361/2000. Il sistema si era da una ventina d’anni sostanzialmente consolidato. In questo contesto ho fornito nuova linfa al dibattito il codice del Terzo Settore, che all’art. 22 ha introdotto un nuovo procedimento per ottenere la personalità giuridica. La disposizione, che non brilla per chiarezza, ha sollevato diversi dubbi interpretativi specie con riguardo ai rapporti ed alle interferenze tra la procedura ordinaria di riconoscimento (quella del d.p.r.361/2000) e quella speciale (art. 22 del codice del Terzo settore); l’inserimento, nel 2018, del comma 1 bis, pur risolvendo solo in parte dette perplessità, costituisce fortunatamente un appiglio interpretativo decisivo.
Il sistema di riconoscimento degli Enti dal Codice Civile al Codice del Terzo Settore
Matteo Ceolin
2021
Abstract
Il sistema di attribuzione della personalità giuridica ha subito nel tempo alterne vicende: se nel Codice civile del 1865 era pressoché ignorato, in quello del 1942 aveva trovato una sufficiente disciplina. Il trascorrere del tempo e le non poche critiche ad un sistema che era ormai considerato farraginoso e in sostanza non più attuale, ha portato alla decodificazione del sistema di riconoscimento, espunto difatti dal Codice civile ed allocato nel d.p.r. 361/2000. Il sistema si era da una ventina d’anni sostanzialmente consolidato. In questo contesto ho fornito nuova linfa al dibattito il codice del Terzo Settore, che all’art. 22 ha introdotto un nuovo procedimento per ottenere la personalità giuridica. La disposizione, che non brilla per chiarezza, ha sollevato diversi dubbi interpretativi specie con riguardo ai rapporti ed alle interferenze tra la procedura ordinaria di riconoscimento (quella del d.p.r.361/2000) e quella speciale (art. 22 del codice del Terzo settore); l’inserimento, nel 2018, del comma 1 bis, pur risolvendo solo in parte dette perplessità, costituisce fortunatamente un appiglio interpretativo decisivo.Pubblicazioni consigliate
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