L’articolo si suddivide in cinque punti. Nel primo vengono ricostruite le origini della definizione dell’uomo come animale razionale mortale nella letteratura filosofica di lingua latina. Nei tre punti successivi si cerca di far vedere come tutti e tre gli elementi definitori dell’umano (animalità, razionalità, mortalità) siano concepiti dai pensatori medievali quali oggetto di un necessario e desiderabile superamento. Nel quinto e ultimo punto viene avanzata una modesta proposta di collegamento tra il pensiero medievale e le forme superomistiche, transumanistiche e postumanistiche del pensiero contemporaneo.

«Trasumanar». L'uomo come animale razionale mortale e il suo superamento in alcuni esempi medievali

Giovanni Catapano
2020

Abstract

L’articolo si suddivide in cinque punti. Nel primo vengono ricostruite le origini della definizione dell’uomo come animale razionale mortale nella letteratura filosofica di lingua latina. Nei tre punti successivi si cerca di far vedere come tutti e tre gli elementi definitori dell’umano (animalità, razionalità, mortalità) siano concepiti dai pensatori medievali quali oggetto di un necessario e desiderabile superamento. Nel quinto e ultimo punto viene avanzata una modesta proposta di collegamento tra il pensiero medievale e le forme superomistiche, transumanistiche e postumanistiche del pensiero contemporaneo.
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