Il saggio esamina la politica delle restituzioni all'Etiopia di opere d'arte e oggetti culturali portati in Italia durante il periodo coloniale, concentrandosi in particolare sul dopoguerra. Vengono analizzati documenti d'archivio che testimoniano le difficoltà e le resistenze dell'Italia nel restituire questi beni, nonostante gli obblighi sanciti dal Trattato di Pace di Parigi del 1947. Un caso specifico riguarda una polemica del 1954 attorno a presunte restituzioni non autorizzate di alcuni dipinti etiopici dal Museo dell'Africa Italiana di Roma, sollevata da un'interrogazione parlamentare. Questo episodio viene letto in relazione alla complessa politica estera italiana del dopoguerra e alla riluttanza a recidere completamente i legami con le ex colonie. Il saggio mette in luce come la gestione delle restituzioni fosse influenzata da motivazioni politiche e nostalgie coloniali, più che da reali intenti di restituzione del patrimonio culturale. Le opere d'arte africane sembrano avere uno status ancillare e vengono strumentalizzate a fini propagandistici. In sintesi, il testo evidenzia le contraddizioni e le resistenze dell'Italia nel processo di decolonizzazione, riflesse nella gestione problematica delle restituzioni dei beni culturali alle ex colonie.
Scenari post-coloniali in Italia. Uno sguardo sulla politica delle restituzioni
Tomasella Giuliana
2021
Abstract
Il saggio esamina la politica delle restituzioni all'Etiopia di opere d'arte e oggetti culturali portati in Italia durante il periodo coloniale, concentrandosi in particolare sul dopoguerra. Vengono analizzati documenti d'archivio che testimoniano le difficoltà e le resistenze dell'Italia nel restituire questi beni, nonostante gli obblighi sanciti dal Trattato di Pace di Parigi del 1947. Un caso specifico riguarda una polemica del 1954 attorno a presunte restituzioni non autorizzate di alcuni dipinti etiopici dal Museo dell'Africa Italiana di Roma, sollevata da un'interrogazione parlamentare. Questo episodio viene letto in relazione alla complessa politica estera italiana del dopoguerra e alla riluttanza a recidere completamente i legami con le ex colonie. Il saggio mette in luce come la gestione delle restituzioni fosse influenzata da motivazioni politiche e nostalgie coloniali, più che da reali intenti di restituzione del patrimonio culturale. Le opere d'arte africane sembrano avere uno status ancillare e vengono strumentalizzate a fini propagandistici. In sintesi, il testo evidenzia le contraddizioni e le resistenze dell'Italia nel processo di decolonizzazione, riflesse nella gestione problematica delle restituzioni dei beni culturali alle ex colonie.Pubblicazioni consigliate
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