Il 3 febbraio 2021, la Corte suprema degli Stati Uniti d'America ha pronunciato la propria Opinione nell'ambito del procedimento "Federal Republic of Germany, et al. v. Alan Philipp, et al.", ove la Corte ha chiarito che, ai sensi del Foreign Sovereign Immunity Act del 1976, la c.d. «expropriation exception» all'immunità degli Stati stranieri non si applica nel caso di domande relative a genocidio o ad altre gravi violazioni di diritti umani commesse dallo Stato convenuto nel proprio territorio. Il contributo non solo analizza il ragionamento svolto nell'Opinione, bensì anche lo mette in comparazione con gli sviluppi giurisprudenziali recenti in materia di Alien Tort Statute e lo pone nel più ampio contesto dell'acceso dibattito sui limiti dell'immunità dello Stato secondo il diritto internazionale generale.
«United States law governs domestically but does not rule the world»: note a margine di una recente pronuncia della Corte Suprema degli Stati Uniti sull’immunità dalla giurisdizione degli Stati stranieri
Marco Dimetto
2021
Abstract
Il 3 febbraio 2021, la Corte suprema degli Stati Uniti d'America ha pronunciato la propria Opinione nell'ambito del procedimento "Federal Republic of Germany, et al. v. Alan Philipp, et al.", ove la Corte ha chiarito che, ai sensi del Foreign Sovereign Immunity Act del 1976, la c.d. «expropriation exception» all'immunità degli Stati stranieri non si applica nel caso di domande relative a genocidio o ad altre gravi violazioni di diritti umani commesse dallo Stato convenuto nel proprio territorio. Il contributo non solo analizza il ragionamento svolto nell'Opinione, bensì anche lo mette in comparazione con gli sviluppi giurisprudenziali recenti in materia di Alien Tort Statute e lo pone nel più ampio contesto dell'acceso dibattito sui limiti dell'immunità dello Stato secondo il diritto internazionale generale.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
