Lo sguardo pedagogico di Gianni Rodari richiama l’importanza di porre al centro dell’agire educativo l’infanzia nella sua specificità, promuovendone la partecipazione, l’espressione creativa e le inedite potenzialità. I sentieri educativi rodariani sono ripercorsi portando l’attenzione sul diritto del bambino di essere ascoltato, proclamato nell’articolo 12 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989. L’arte di ascoltare il bambino è colta attraverso gli itinerari della creatività fantastica, quale forma di educazione all’empowerment e all’emancipazione, su cui il noto scrittore innesta una concezione di scuola ancor oggi densa di significativi apporti.

La scuola di Gianni Rodari: ascoltare i bambini, sviluppare la creatività

GIULIA SCARLATTI
2020

Abstract

Lo sguardo pedagogico di Gianni Rodari richiama l’importanza di porre al centro dell’agire educativo l’infanzia nella sua specificità, promuovendone la partecipazione, l’espressione creativa e le inedite potenzialità. I sentieri educativi rodariani sono ripercorsi portando l’attenzione sul diritto del bambino di essere ascoltato, proclamato nell’articolo 12 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989. L’arte di ascoltare il bambino è colta attraverso gli itinerari della creatività fantastica, quale forma di educazione all’empowerment e all’emancipazione, su cui il noto scrittore innesta una concezione di scuola ancor oggi densa di significativi apporti.
2020
Il cielo è di tutti, la terra è di tutti. Gianni Rodari, l’educazione e i diritti dell’infanzia
978-8846758255
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