Il contributo, frutto di un'interlocuzione con le artiste Martina Melilli e Stefania Bona, indaga le prassi operative e i risvolti etico-estetici della luce in relazione a questioni sensibili, come l'esposizione dei corpi subalterni e i posizionamenti dei parlanti, in contesti di forte asimmetria relazionale e di violenza sistemica quali caratterizzano i fenomeni migratori del presente
Dell’interrogare il visibile e dell’aberrazione. Farah Polato in conversazione con Stefania Bona e Martina Melilli
FARAH POLATO
2021
Abstract
Il contributo, frutto di un'interlocuzione con le artiste Martina Melilli e Stefania Bona, indaga le prassi operative e i risvolti etico-estetici della luce in relazione a questioni sensibili, come l'esposizione dei corpi subalterni e i posizionamenti dei parlanti, in contesti di forte asimmetria relazionale e di violenza sistemica quali caratterizzano i fenomeni migratori del presenteFile in questo prodotto:
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