Il presente lavoro ricostruisce, sulla base di materiali d’archivio inediti e mediante la rassegna di atti accademici, le vicende relative alla fondazione dell’Istituto di Medicina del lavoro presso l’Università di Padova e ai suoi rapporti con gli studi psicotecnici. La nascita di tale disciplina in Italia è brevemente tratteggiata, a partire dal contributo dei suoi pionieri agli inizi del Novecento (Luigi Devoto, Luigi Ferrannini, Nicolò Castellino), fino al concorso del 1940 bandito dall’Università di Siena, dai cui esiti dipesero le sorti della seconda generazione dei protagonisti della materia (Scipione Caccuri, Salvatore Maugeri, Enrico Vigliani, Giuseppe Aiello e Gustavo Quarelli). Allievo di Luigi Preti, che nel 1935 aveva sostituito Devoto nella direzione della Clinica del lavoro di Milano, Maugeri risultò secondo in graduatoria e, in seguito a una convenzione con l’Ente Nazionale di Propaganda per la Prevenzione degli Infortuni sul lavoro (ENPI), nel 1941 si insediò a Padova – dove nel 1932 era stato introdotto un incarico di Medicina del lavoro, affidato all’ordinario di Medicina legale Rinaldo Pellegrini – sulla nuova cattedra ivi istituita. Impugnato l’esito concorsuale, la procedura venne rifatta nel 1942 sotto una nuova Commissione presieduta da Agostino Gemelli, in base al cui esito Maugeri poté restare a Padova. Nonostante il primo periodo delle sue attività patì le conseguenze della mancanza di adeguate strutture cliniche e di ricerca, aggravata dagli eventi bellici e dalle sue vicissitudini personali, Maugeri fu promosso ordinario nel 1946 e da allora riprese l’organizzazione dell’Istituto, grazie ai mezzi forniti dall’Ateneo e a successivi finanziamenti stanziati dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL). A coronamento di un decennio di laboriose attività, nel 1954 fu avviata la Scuola di specializzazione in Medicina del lavoro, ma nel 1956 Maugeri si trasferì a Pavia. Durante i difficili anni della guerra, egli ebbe il merito di salvaguardare l’esistenza dell’Istituto di Psicologia, consentendo a Fabio Metelli di riavviare in seno ad esso le attività di ricerca, a quel tempo orientate nell’ambito comune della Psicotecnica.

L’opera di Salvatore Maugeri a Padova, tra istituzione della cattedra di Medicina del lavoro e promozione degli studi psicotecnici (1941-56)

Enrico Giora;Andrea Bobbio
2021

Abstract

Il presente lavoro ricostruisce, sulla base di materiali d’archivio inediti e mediante la rassegna di atti accademici, le vicende relative alla fondazione dell’Istituto di Medicina del lavoro presso l’Università di Padova e ai suoi rapporti con gli studi psicotecnici. La nascita di tale disciplina in Italia è brevemente tratteggiata, a partire dal contributo dei suoi pionieri agli inizi del Novecento (Luigi Devoto, Luigi Ferrannini, Nicolò Castellino), fino al concorso del 1940 bandito dall’Università di Siena, dai cui esiti dipesero le sorti della seconda generazione dei protagonisti della materia (Scipione Caccuri, Salvatore Maugeri, Enrico Vigliani, Giuseppe Aiello e Gustavo Quarelli). Allievo di Luigi Preti, che nel 1935 aveva sostituito Devoto nella direzione della Clinica del lavoro di Milano, Maugeri risultò secondo in graduatoria e, in seguito a una convenzione con l’Ente Nazionale di Propaganda per la Prevenzione degli Infortuni sul lavoro (ENPI), nel 1941 si insediò a Padova – dove nel 1932 era stato introdotto un incarico di Medicina del lavoro, affidato all’ordinario di Medicina legale Rinaldo Pellegrini – sulla nuova cattedra ivi istituita. Impugnato l’esito concorsuale, la procedura venne rifatta nel 1942 sotto una nuova Commissione presieduta da Agostino Gemelli, in base al cui esito Maugeri poté restare a Padova. Nonostante il primo periodo delle sue attività patì le conseguenze della mancanza di adeguate strutture cliniche e di ricerca, aggravata dagli eventi bellici e dalle sue vicissitudini personali, Maugeri fu promosso ordinario nel 1946 e da allora riprese l’organizzazione dell’Istituto, grazie ai mezzi forniti dall’Ateneo e a successivi finanziamenti stanziati dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL). A coronamento di un decennio di laboriose attività, nel 1954 fu avviata la Scuola di specializzazione in Medicina del lavoro, ma nel 1956 Maugeri si trasferì a Pavia. Durante i difficili anni della guerra, egli ebbe il merito di salvaguardare l’esistenza dell’Istituto di Psicologia, consentendo a Fabio Metelli di riavviare in seno ad esso le attività di ricerca, a quel tempo orientate nell’ambito comune della Psicotecnica.
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