Il corpus dei «grandi» miracoli attribuiti a un santo nel passato non esaurisce la sua capacità di compierli nel presente, anzi è proprio il presente che interessa al devoto e al pellegrino in quanto tempo in cui si può attuare la manifestazione costante del potere del santo (e per suo tramite di Dio). Tuttavia, i rigidi criteri di valutazione dei miracoli, imposti dal processo di canonizzazione, non soddisfano il riconoscimento locale e in particolare individuale della potenzialità di intervento di un santo che è considerata più ampia e pervasiva. A una verticalità riconosciuta come straordinaria, il de- voto preferisce, o perlomeno affianca, un’orizzontalità più intima e capace di includerlo in una relazione di prossimità.
Da miracolo a grazia. L’orizzontalità inclusiva del rapporto col Santo
Donatella Schmidt
2020
Abstract
Il corpus dei «grandi» miracoli attribuiti a un santo nel passato non esaurisce la sua capacità di compierli nel presente, anzi è proprio il presente che interessa al devoto e al pellegrino in quanto tempo in cui si può attuare la manifestazione costante del potere del santo (e per suo tramite di Dio). Tuttavia, i rigidi criteri di valutazione dei miracoli, imposti dal processo di canonizzazione, non soddisfano il riconoscimento locale e in particolare individuale della potenzialità di intervento di un santo che è considerata più ampia e pervasiva. A una verticalità riconosciuta come straordinaria, il de- voto preferisce, o perlomeno affianca, un’orizzontalità più intima e capace di includerlo in una relazione di prossimità.File | Dimensione | Formato | |
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