L'articolo analizza alcuni episodi della fortuna manoscritta delle Rime di Dante, in particolare in sillogi manoscritte nelle quali la poesia dantesca è accompagnata da testi di autori 'moderni'. Si propongono due casi di studio, il ms. Strozzi 170 e il ms. Antinori 161 conservati presso la Biblioteca Mediceo Laurenziana, il primo come modello di antologia di fattura elegante e governata da una precisa struttura, il secondo come modello di zibaldone personale, caotico nella seriazione dei testi, ma interessante circa i rapporti che stabilisce tra la lirica delle origine e quella contemporanea.
Dante e i poeti “moderni” nel primo Cinquecento: primi appunti
Franco Tomasi
2020
Abstract
L'articolo analizza alcuni episodi della fortuna manoscritta delle Rime di Dante, in particolare in sillogi manoscritte nelle quali la poesia dantesca è accompagnata da testi di autori 'moderni'. Si propongono due casi di studio, il ms. Strozzi 170 e il ms. Antinori 161 conservati presso la Biblioteca Mediceo Laurenziana, il primo come modello di antologia di fattura elegante e governata da una precisa struttura, il secondo come modello di zibaldone personale, caotico nella seriazione dei testi, ma interessante circa i rapporti che stabilisce tra la lirica delle origine e quella contemporanea.File in questo prodotto:
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