L'intervento approfondisce il rinnovamento pittorico e plastico del Sacello di San Prosdocimo promosso dall'abate Angelo Faggi detto Sangrino e compiuta tra il 1564 e il 1566. Gli affreschi della cupola sono opera dei pittori Tommaso e Camillo, figli di Pellegrino da Chioggia, il rilievo di San Prosdocimo è affine ai modi di Marc'Antonio de Surdis, gli stucchi sono di Antonio Gallina, mentre le sculture fittili, oggi collocate in altri locali del complesso, sono della mano di Francesco Segala.
In appendice al Sacello di San Prosdocimo: le modifiche del Cinquecento
Pietrobelli Giulio;Polli Sara
2020
Abstract
L'intervento approfondisce il rinnovamento pittorico e plastico del Sacello di San Prosdocimo promosso dall'abate Angelo Faggi detto Sangrino e compiuta tra il 1564 e il 1566. Gli affreschi della cupola sono opera dei pittori Tommaso e Camillo, figli di Pellegrino da Chioggia, il rilievo di San Prosdocimo è affine ai modi di Marc'Antonio de Surdis, gli stucchi sono di Antonio Gallina, mentre le sculture fittili, oggi collocate in altri locali del complesso, sono della mano di Francesco Segala.File in questo prodotto:
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