[ITA] Dietro suggestione dell’emergenza COVID-19, il saggio si concentra sul motivo – antropologico e letterario, soprattutto drammaturgico – del contagio della colpa, fortemente diffuso tanto nell’antichità quanto ancora alle soglie della modernità, precisamente, per quel che interessa questo studio, nel Seicento, prendendo in esame due campioni del Barocco veneto quali il padovano Carlo de’ Dottori (1618–1686) e il serravallese Guido Casoni (1561–1642). Innanzitutto, si è dovuto dare spazio al recupero delle nozioni storico-culturali di base (magico-religiose, giuridiche, ecc.) utili per capire il profondo significato archetipico di tale motivo, tipico dei modelli classici, focalizzando poi l’attenzione sui due autori presi in esame, appartenenti a due generazioni diverse del pieno e primo Barocco, ma accomunati dall’esperienza della peste. - [ENG] Taking the cue from the COVID-19 emergency, this essay focuses on the theme of infective faults, widespread at anthropological as well as literary, especially dramaturgical, levels, in both ancient and early modern times, in particular, as far as this study in concerned, in the 17th century, taking into account two champions of Baroque literature in Veneto: Carlo de’ Dottori from Padua (1618–1686) and Guido Casoni from Serravalle (1561–1642). First of all, this study will need to cover basic historical-cultural notions (on the magical-religious, legal sides, etc.), helpful to shed light on the deep archetypal meaning of such a theme, commonly found in the classical models, then paying special attention to the two aforementioned authors, belonging to two different generations from the mid- and early Baroque century, yet both witnessing the plague epidemic.

«Contagiosa fortuna»: il contagio della colpa, dai classici ai moderni

Munari Alessandra
2020

Abstract

[ITA] Dietro suggestione dell’emergenza COVID-19, il saggio si concentra sul motivo – antropologico e letterario, soprattutto drammaturgico – del contagio della colpa, fortemente diffuso tanto nell’antichità quanto ancora alle soglie della modernità, precisamente, per quel che interessa questo studio, nel Seicento, prendendo in esame due campioni del Barocco veneto quali il padovano Carlo de’ Dottori (1618–1686) e il serravallese Guido Casoni (1561–1642). Innanzitutto, si è dovuto dare spazio al recupero delle nozioni storico-culturali di base (magico-religiose, giuridiche, ecc.) utili per capire il profondo significato archetipico di tale motivo, tipico dei modelli classici, focalizzando poi l’attenzione sui due autori presi in esame, appartenenti a due generazioni diverse del pieno e primo Barocco, ma accomunati dall’esperienza della peste. - [ENG] Taking the cue from the COVID-19 emergency, this essay focuses on the theme of infective faults, widespread at anthropological as well as literary, especially dramaturgical, levels, in both ancient and early modern times, in particular, as far as this study in concerned, in the 17th century, taking into account two champions of Baroque literature in Veneto: Carlo de’ Dottori from Padua (1618–1686) and Guido Casoni from Serravalle (1561–1642). First of all, this study will need to cover basic historical-cultural notions (on the magical-religious, legal sides, etc.), helpful to shed light on the deep archetypal meaning of such a theme, commonly found in the classical models, then paying special attention to the two aforementioned authors, belonging to two different generations from the mid- and early Baroque century, yet both witnessing the plague epidemic.
2020
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