Si analizzano due epigrafi romane, una proveniente da Torino e l'altra da Roma, comunemente considerate disperse, ma in realtà donate a Gabriele d'Annunzio e conservate a Gardone Riviera, al Vittoriale degli Italiani. Allo stesso modo si studia un rilievo, parte di una stele funeraria riferibile a un seviro augustale, ritrovata a Verona e donata al Poeta. Per i tre oggetti si ricostruiscono le dinamiche che li hanno portati al Vittoriale degli Italiani.
Tre reperti romani al Vittoriale e tre diverse vicende d’acquisizione
Simone Don
2015
Abstract
Si analizzano due epigrafi romane, una proveniente da Torino e l'altra da Roma, comunemente considerate disperse, ma in realtà donate a Gabriele d'Annunzio e conservate a Gardone Riviera, al Vittoriale degli Italiani. Allo stesso modo si studia un rilievo, parte di una stele funeraria riferibile a un seviro augustale, ritrovata a Verona e donata al Poeta. Per i tre oggetti si ricostruiscono le dinamiche che li hanno portati al Vittoriale degli Italiani.File in questo prodotto:
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