Il breve testo analizza la sequenza finale del film di Federico Fellini La dolce vita mettendo in rilievo la funzione dello sguardo e della sua reversibilità nel confronto tra il protagonista e l'occhio cieco del mostro marino. Traccia inoltre una importante relazione tra la figura di Sylvia nella nota sequenza della Fontana di Trevi, in cui la bellezza del suo corpo in contrasto con altri elementi tensivi della composizione, può anche essere letta alla stregua di un velo sull'orrore di Das Ding, ovvero La Cosa per come viene teorizzata dalla psicoanalisi di matrice lacaniana.
Lo schermo bifronte dell'occhio cieco.
rosamaria salvatore
2020
Abstract
Il breve testo analizza la sequenza finale del film di Federico Fellini La dolce vita mettendo in rilievo la funzione dello sguardo e della sua reversibilità nel confronto tra il protagonista e l'occhio cieco del mostro marino. Traccia inoltre una importante relazione tra la figura di Sylvia nella nota sequenza della Fontana di Trevi, in cui la bellezza del suo corpo in contrasto con altri elementi tensivi della composizione, può anche essere letta alla stregua di un velo sull'orrore di Das Ding, ovvero La Cosa per come viene teorizzata dalla psicoanalisi di matrice lacaniana.File in questo prodotto:
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