Il contributo mette in luce le differenti modalità di rappresentazione dell'altro nella produzione coloniale di tre grandi esponenti della grafica italiana della prima metà del Novecento: Marcello Dudovich, il cartellonista intimo di Balbo, chiamato a celebrate le imprese italiane in Libia; il futurista Carlo Vittorio Testi, attivo propagandista; ed Erberto Carboni, prossimo collaboratore RAI, già sensibile alle influenze della moderna scuola grafica d'oltralpe.
Le Colonie dei grafici: Dudovich, Testi, Carboni tra fascino esotico e istanze propagandistiche
Chiara Marin
2020
Abstract
Il contributo mette in luce le differenti modalità di rappresentazione dell'altro nella produzione coloniale di tre grandi esponenti della grafica italiana della prima metà del Novecento: Marcello Dudovich, il cartellonista intimo di Balbo, chiamato a celebrate le imprese italiane in Libia; il futurista Carlo Vittorio Testi, attivo propagandista; ed Erberto Carboni, prossimo collaboratore RAI, già sensibile alle influenze della moderna scuola grafica d'oltralpe.File in questo prodotto:
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