Frati in movimento che scrivono sono innanzitutto quelli che lasciano il loro paese d’origine per andare in un convento magari lontano: possono essere italiani, che fanno un viaggio raggiungendo regioni e città in alcuni casi molto distanti rispetto a quelle di origine, ma anche stranieri che si spostano da un centro a un altro all’interno di una data regione europea oppure che, all’opposto, arrivano in Italia abbandonando esperienze di vita, e anche grafiche, molto lontane, e non solo geograficamente. Ma frati in movimento sono anche quelli che scrivono in viaggio, concretamente proprio mentre si spostano da un luogo a un altro, da un convento a un altro, raccontandoci le loro esperienze, dando sempre conto dei loro movimenti e portandoci idealmente con loro. Tutte queste informazioni si ritrovano in particolare nelle sottoscrizioni dei copisti, le quali, ancora una volta, offrono un contributo straordinario, e determinante, per ricostruire tante storie individuali che possono anche ricondursi ad unum e contribuire a delineare una storia della mobilità francescana, quasi fossero dei testi minimi di letteratura odoeporica. Sottoscrizioni che leggiamo come le pagine di un diario, che è anche dunque una cronaca di viaggio, in cui le specificazioni del luogo di origine e di quello di approdo ci forniscono delle coordinate e ci consentono idealmente di camminare accanto a questi frati in itinere.
Frati (e manoscritti) in movimento. La mobilità di scriventi (e libri) nel mondo minoritico fra XIII e XV secolo
Giove', Nicoletta
2020
Abstract
Frati in movimento che scrivono sono innanzitutto quelli che lasciano il loro paese d’origine per andare in un convento magari lontano: possono essere italiani, che fanno un viaggio raggiungendo regioni e città in alcuni casi molto distanti rispetto a quelle di origine, ma anche stranieri che si spostano da un centro a un altro all’interno di una data regione europea oppure che, all’opposto, arrivano in Italia abbandonando esperienze di vita, e anche grafiche, molto lontane, e non solo geograficamente. Ma frati in movimento sono anche quelli che scrivono in viaggio, concretamente proprio mentre si spostano da un luogo a un altro, da un convento a un altro, raccontandoci le loro esperienze, dando sempre conto dei loro movimenti e portandoci idealmente con loro. Tutte queste informazioni si ritrovano in particolare nelle sottoscrizioni dei copisti, le quali, ancora una volta, offrono un contributo straordinario, e determinante, per ricostruire tante storie individuali che possono anche ricondursi ad unum e contribuire a delineare una storia della mobilità francescana, quasi fossero dei testi minimi di letteratura odoeporica. Sottoscrizioni che leggiamo come le pagine di un diario, che è anche dunque una cronaca di viaggio, in cui le specificazioni del luogo di origine e di quello di approdo ci forniscono delle coordinate e ci consentono idealmente di camminare accanto a questi frati in itinere.File | Dimensione | Formato | |
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