L’articolo spiega gli snodi fondamentali del sistema di notazione del movimento del corpo umano inventato nel 1891 dal ballerino del teatro Mariinskij di San Pietroburgo, Vladimir Ivanovič Stepanov. Si tratta di un sistema attraverso cui, in un periodo compreso tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, sono stati trascritti parecchi balletti, talvolta veri e propri capolavori, e che ci permette pertanto di ricostruire oggi coreografie altrimenti perdute. Più che sul manuale, assai criptico, pubblicato in francese da Stepanov stesso, l’Alphabet des mouvements du corps humain (1892), l’analisi è compiuta sul volume edito pochi anni dopo dal coreografo dei Teatri Imperiali russi Aleksandr Alekseevič Gorskij, Notazione per la registrazione dei movimenti del corpo umano (1899).
La notazione Stepanov. Primi appunti
Marco Argentina
2020
Abstract
L’articolo spiega gli snodi fondamentali del sistema di notazione del movimento del corpo umano inventato nel 1891 dal ballerino del teatro Mariinskij di San Pietroburgo, Vladimir Ivanovič Stepanov. Si tratta di un sistema attraverso cui, in un periodo compreso tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, sono stati trascritti parecchi balletti, talvolta veri e propri capolavori, e che ci permette pertanto di ricostruire oggi coreografie altrimenti perdute. Più che sul manuale, assai criptico, pubblicato in francese da Stepanov stesso, l’Alphabet des mouvements du corps humain (1892), l’analisi è compiuta sul volume edito pochi anni dopo dal coreografo dei Teatri Imperiali russi Aleksandr Alekseevič Gorskij, Notazione per la registrazione dei movimenti del corpo umano (1899).Pubblicazioni consigliate
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