Il lavoro intende fornire un sintetico contributo alla ricostruzione delle tappe storico-epistemologiche più significative che, entro l'Ateneo patavino, hanno segnato il passaggio dalla 'psicologia filosofica' alla 'psicologia sperimentale', con particolare riferimento al magistero degli accademici che ne furono protagonisti, soprattutto in quanto docenti di Filosofia teoretica, Storia della filosofia o Psicologia sperimentale. Questi sono: Baldassarre Poli (1795-1883), Antonio Rivato (1787-1876), Francesco Bonatelli (1830-1911), Roberto Ardigò (1828-1920) e i suoi allievi - ad es. Giovanni Marchesini (1868-1931), Giovanni Dandolo (1861-1908), e, in misura minore, Adolfo Faggi (1868-1953) e Gino Melati (1873-1930) - e protetti - ad es. Enrico Tedeschi (1860-1931) -, Antonio Aliotta (1881-1964) e infine Vittorio Benussi (1878-1927). La linea di sviluppo e continuità individuata va dalla trattazione degli incipienti sviluppi della psicologia scientifica, come appendice ai temi gnoseologici, a svolgimenti monografici e specialistici della nuova disciplina tenuti nell’ambito della Filosofia teoretica, sino all’introduzione di una nuova cattedra, a presidio dell’unica materia sperimentale nel raggruppamento filosofico, dotata di risorse per la conduzione di attività di ricerca mediante l’imprescindibile laboratorio che, attivo dall'anno accademico 1919-20, in nessun modo era stato né allestito né creato prima dell'arrivo di Benussi.
Dalla psicologia filosofica alla psicologia sperimentale. Le origini della nuova disciplina del contesto padovano
Enrico Giora
;Andrea Bobbio
2021
Abstract
Il lavoro intende fornire un sintetico contributo alla ricostruzione delle tappe storico-epistemologiche più significative che, entro l'Ateneo patavino, hanno segnato il passaggio dalla 'psicologia filosofica' alla 'psicologia sperimentale', con particolare riferimento al magistero degli accademici che ne furono protagonisti, soprattutto in quanto docenti di Filosofia teoretica, Storia della filosofia o Psicologia sperimentale. Questi sono: Baldassarre Poli (1795-1883), Antonio Rivato (1787-1876), Francesco Bonatelli (1830-1911), Roberto Ardigò (1828-1920) e i suoi allievi - ad es. Giovanni Marchesini (1868-1931), Giovanni Dandolo (1861-1908), e, in misura minore, Adolfo Faggi (1868-1953) e Gino Melati (1873-1930) - e protetti - ad es. Enrico Tedeschi (1860-1931) -, Antonio Aliotta (1881-1964) e infine Vittorio Benussi (1878-1927). La linea di sviluppo e continuità individuata va dalla trattazione degli incipienti sviluppi della psicologia scientifica, come appendice ai temi gnoseologici, a svolgimenti monografici e specialistici della nuova disciplina tenuti nell’ambito della Filosofia teoretica, sino all’introduzione di una nuova cattedra, a presidio dell’unica materia sperimentale nel raggruppamento filosofico, dotata di risorse per la conduzione di attività di ricerca mediante l’imprescindibile laboratorio che, attivo dall'anno accademico 1919-20, in nessun modo era stato né allestito né creato prima dell'arrivo di Benussi.File | Dimensione | Formato | |
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