La normalità dello stile di vita post-crisi: luoghi, brand e consumi digitali

Il capitolo si pone l’obiettivo di indagare le strategie di acquisto delle famiglie italiane declinate nella scelta del punto vendita, delle marche e della composizione tra acquisti online e offline. I dati descrivono un comportamento delle famiglie orientato al consolidamento di una normalità post-crisi, già delineata nel primo rapporto dell’Osservatorio sui consumi delle famiglie (Oscf) (Secondulfo et al. 2017). La fase economica e sociale iniziata a seguito della crisi del 2008 è caratterizzata da un riadattamento complessivo dei comportamenti di consumo, meno orientati a cercare di salvaguardare il benessere pre-crisi e più concentrati a organizzare le scelte quotidiane in un panorama di strategie diversificate. La rincorsa allo stile di vita pre-crisi si è fermata poiché le famiglie italiane hanno metabolizzato l’affermarsi di una condizione sociale non più connotata dal carattere della temporaneità. Nonostante il differente potere di acquisto dei consumatori, le strategie di razionalizzazione degli acquisti si sono consolidate per tutti i nuclei familiari, mentre permangono le disuguaglianze economiche rese visibili attraverso i comportamenti di acquisto che caratterizzano le diverse regioni d’Italia (Secondulfo et al. 2018; Mori et al. 2015). Oltre all’introduzione, il capitolo è composto da quattro paragrafi: dapprima vengono analizzate le strategie di acquisto delle famiglie e le motivazioni alla base della scelta del punto vendita per settore merceologico (§ 2), successivamente si illustrano le tipologie di settore merceologico predilette dai consumatori e il livello di fedeltà alle marche e ai punti vendita (§ 3), si prosegue con le analisi delle strategie di scelta tra consumo online e offline (§ 4), mentre nel paragrafo conclusivo (§ 5) vengono proposte delle chiavi di lettura per interpretare la nuova riconfigurazione della società dei consumi, con particolare attenzione ai consumi ‘fisici’ e ‘digitali’.